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Il diario de ilKaiser - V

Day 2,467, 07:40 • Published in Italy Italy

• by ilKaiser

All’inizio dello scorso articolo, ho riportato quella che potrebbe essere una periodizzazione o classificazione dei mesi che vanno da gennaio a marzo 2013. Essenzialmente questi tre mesi di GDR sono nati da una reazione: i primi due mesi all’inutilità e alla noia dei governi di novembre e dicembre, il terzo come risposta alla Teocrazia.
Quest’ultima, a sua volta, l’ho distinta in due periodi: Forte e Debole. L’ho ritenuto necessario perché questi due mesi, benché uniti dal medesimo filo conduttore, hanno alcune differenze intrinseche non da poco.
Innanzitutto il carisma; God Dark era lì per l’italia, per quel mese, era un tank e soprattutto era super partes. Mappina, grande e stimata persona da parte di questa comunità, purtroppo non riscuoteva il medesimo consenso a causa delle precedenti attività politiche.
Un altro dato mancante fu la presenza: God Dark era stato molto presente, Mappina ad un certo punto si eclisserà per impegni lavorativi imprevisti

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^{Lo stivale ai tempi del N.a.P.: l’italia in blu, la serbia in grigio e la slovenia in celeste}

Il mese di Febbraio inizia subito con un tema caldo. Mappina apre una consultazione riguardo alla cessazione di EDEN. Tale consultazione serviva per conoscere la posizione italiana nel meeting EDEN che si sarebbe tenuto da lì a poco. Dal meeting saltò fuori la volontà di continuare con EDEN ripensando ad alcune parti dello statuto dell’alleanza (proposta avanzata da Nenya, Turchia) e abbozzando un piano per il ritorno della Croazia nei balcani.

Sul fronte interno si rinnovarono i patti di mutua protezione e il NAP con la Serbia, nonostante il clima internazionale mutevole. Inoltre venne istituito il ministero del BabyBoom e si decise di rinnovare il messaggio iniziale. Si aprì anche una training war con la Slovenia con l’idea di fondo di sfruttarla per riprenderci alcuni nostri territori. Fu abbassato lo stipendio minimo perché non vi erano più offerte di lavoro e si ebbe paura di perdere i nuovi iscritti. Fu anche avanzato un bando per il finanziamento delle MU private in occasione degli sconti [ N.d.R. allora non cadevano con l’odierna periodicità] a cui partecipò una sola MU.

Dopo il buono inizio, purtroppo mappina è chiamata ad assolvere molti impegni in RL. La cosa sul momento non desta particolari problemi perché comunque si entrò in un inaspettato stato di quiete che poi diverrà noia. Se non si arrivò all’empeachment, fu soprattutto grazie al grandissimo lavoro di millyi nel coordinare il governo, nell’aprire rw per non far annoiare troppo la popolazione e nel gestire i rapporti internazionali.

Sul finire del mandato viene paventata la possibilità di occupare la svizzera. Il piano alla fine non verrà attuato per il veto francese.

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Il mese di mappina è stato uno dei punti caldi di una delle grandi riflessioni o periodi di flame che puntualmente pervadono la nostra comunità. Si incominciò a pensare al dopo EDEN e ognuno si ritrovò sostanzialmente a dover scegliere fra cinque posizioni:
-rimanere in EDEN
-cessare EDEN e entrare in CoT/TWO
-entrare in una nuova alleanza
-rimanere neutrali
Nei mesi seguenti vedremo l’evolversi della situazione.

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Ho scritto che mappina ad un certo punto si farà vedere molto poco dopo i primi 10 giorni. Non era la prima CP a cui accadesse qualcosa che lo distogliesse da Erepublik. L’assenza comunque non suscitò un clamore da giustificarne l’empeachment come era stato fatto con Prefetto e Cmax15. Ciò accadde perché nonostante la presenza ridotta all’essenziale di mappina, aveva alle spalle una squadra composta da gente capace e un’altra grande persona, millyi, in qualità di vice presidente, che riuscì a gestire bene il vuoto presidenziale.

Personalmente, io, in mezzo a tanti personaggi importanti della comunità, ero decisamente fuori luogo come Ministro dell’economia – sì, la mia prima volta – sia per fama che per presenza nella scena politica della comunità. Quello che tento di dire è che mi rendevo benissimo conto di essere un “parveneu”, l’ultimo arrivato, e mi rendo conto di non aver fatto niente di eccezionale ma neanche niente di particolarmente sbagliato. Credo.

Insomma ritengo di aver operato senza infamia, senza lode.

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