[WoT-Critique] Il Congresso è una Gabbia d'Acciaio?

Day 2,437, 11:21 Published in Italy United Kingdom by Vajura


(Per la teoria della gabbia d'acciaio di Max Weber questo noioso saggio filosofico lol)

Double Fail Fap Ahoy a tutti ?o?

A fasi alterne a Roma, a causa dei temporali estivi, e in Sicilia in maniera costante e lineare come ogni anno, l'estate è esplosa sull'asfalto e sulle spiagge italiche: l'epidermide solletica sotto i tessuti e brama l'aria e il desiderio, le fanciulle adorne come fiori deambulano ammiccanti e graziose sui bagnasciuga e giovani d'ogni specie si mettono in mostra con pattini, skateboards, macchine o cybertecnologiche danze del pavone.

Io, invece, oggi parlerò del Congresso eItaliano e dell'Assemblea Costituente.

Dopo tanto tempo sono riuscito, nel mese appena passato, a diventare Congressista. Il mio mandato non è stato quello più “scalpitante”, avevo bisogno di grattare via la ruggine, ma ho cercato in ogni caso d'essere presente il più possibile; più che la connessione giornaliera, che ho failato solo un giorno annunciato in precedenza, credo che sia importante votare sempre ed in quanto Capogruppo di BsG ho cercato di copiare e inoltrare al mio collega i link delle votazioni. Insomma, non è stata la crème de la crème della mia eVita ma credo che per cominciare sia sufficiente: il progetto è di fare altri mandati, uno dopo l'altro, come un corso di studio, in modo da perfezionarmi ogni mese e «far schifo ogni giorno di meno» (cit.).


Quello che vorrei manifestare ed esplicare in questo articolo è principalmente un dubbio riguardo alla natura e alla funzione del Congresso d'oggi; sono “sceso in campo” con intenti “polemici”: a seguito di molte discussioni con amici ed eAmici eravamo d'accordo sul fatto che l'atteggiamento del Congresso si stava diffondendo in ogni campo di eRepublik, sia nel senso dell'articolo di Stedee di CongressoVsGoverno sia come tipologia antropologica di “congressista-burocrate” espressa da Feliks in contrapposizione al guerriero.
In realtà non ho trovato il Nemico che mi aspettavo: e non perché la burocrazia non ci sia e non mi congestioni ancora la digestione ma perché il Congresso è, oltre all'appesantimento del linguaggio e della forma, un organo malato. «C'è qualcosa di marcio nel regno di Danimarca»: ma cosa?


Se dovessi dare una risposta secca, mi verrebbe da riportare quella misteriosa formula che diversi CM più vecchi e che non avevano bisogno di sgranchirsi le gambe mi hanno riportato: la Grande Riforma di Caleroide.

Non è possibile per me, al momento, fare una ricerca di testi su quanto avvenuto, quindi scriverò quello che “si sente dire” nei corridoi del Congresso fra chi non ha assistito personalmente agli eventi: a quanto pare l'ex-PdC (Presidente del Congresso) Caleroide, per motivi legati a situazioni stressanti (?) o a un atto richiesto da Fdei (??), ha tranciato il RdC (Regolamento del Congresso) di tutta la parte che riguardava le sanzioni, le espulsioni dall'Assemblea o le varie sospensioni. A questo si aggiunga che ancor prima della riforma caleroidiana il singolo CM non poteva avanzare pretese riguardo il cambiamento dell'RdC e soltanto il Presidente poteva, semmai, prendere in considerazione qualche topic a sua discrezione e avanzare la proposta.



Non voglio giudicare Caleroide in quanto tale, visto che non conosco bene i fatti. Anzi, sì. Voglio fare una critica ignorante, altrimenti si finisce per non dire nulla.

Caleroide è una personalità importante di questa community: sfortunatamente molti non sanno il perché, visto e considerato che scrive pochissimo fuori dai canali Ei e molti “big” della community possono passare interi anni senza mai incrociarlo; la sua fosforescenza si rivela solo quando si ha bisogno di un'abilitazione o un servizio riguardante il Forum. Caleroide è una persona che conosce benissimo le dinamiche del gioco e se scrivi un PM dove fai una richiesta tecnica, anche se non ti risponde a parole prima o poi ti verrà incontro eseguendola. Dove sta dunque il problema? Bisogna soltanto ricostruire il processo che ha portato alla riforma ed eventualmente trovare una soluzione con un passo verso il precedente RdC?


Il fatto è che Caleroide, così come altri utenti, rappresenta l'inanità del potere. È sempre stato lì, è sempre lui che comanda e ha certe cose fra le mani, e sembra che sempre sarà così: e questo non vuol dire sparare a caso, perché nel mirino possono essere messe benissimo altre cariche di erepublik come il comandante ATO, il responsabile SIS, i responsabili di tutti gli Enti e soprattutto la struttura nel forum.

Non sto dicendo, e ho fatto l'esempio dell'irreprensibilità di Caleroide, che questi utenti abbiano fatto qualcosa di male: ma come ho scritto in un commento all'articolo di Feliks sopracitato, è necessario per rendere davvero una community ePolitica pienamente attiva che ci sia un vivissimo e continuo cambio di cariche e ruoli e questo da noi non avviene mai.
Avevo usato nel mio commento l'immagine del “Formicaio”: tutti dovrebbero ambire ad un ruolo e di questi ruoli dovrebbero essercene parecchi a disposizione, tutti dovrebbero poter avere un posto rilevante nella community, a sua volta mantenuta organica e forte da questo suo “riciclo” interno.



Da questo punto di vista occorre parlare del Forum. Che cos'è il Forum? Chi lo usa? Che cosa ce ne facciamo?
Non è la prima volta che si verificano fenomeni come questi, dove un CM non conosce il Forum e avvia proposte a caso all'interno del gioco:



Ora, questo mese non si può non parlare del fatto che Felipe Ruggeri di Movimento abbia lavorato in questo senso. Innanzitutto sono state fatte delle piccole limature ad alcune cose obsolete e sono stati introdotti due nuovi Moderatori Globali nel Forum, Wrennina e Tomas Franceschin.
Il mio discorso vorrebbe essere generale e propositivo: se a molti il Forum e il Congresso appaiono come “Burocrazia allo Stato Puro” non sarà anche perché, come già implicito nel punto 1, non vengono date alle persone che lo frequentano possibilità di cambiarlo, di gestire una sezione, di provare a fare delle iniziative?
Detto altrimenti, anche nel caso in cui uno di noi volesse creare una nuova sezione, organizzare meglio i topics Top e non Top, o proporre di cambiare il colore della pagina, di mettere una tagboard o qualsiasi altra cosa riguardante il gestire un Forum su internet, chi gli darebbe ascolto? Quanto tempo passerebbe? Il creatore e Amministratore del Forum, RoccoMarcelli, è un altro irreprensibile-invisibile come Caleroide, nulla da rimproverargli: ma non dovremmo puntare a un cambiamento MENTALE in primis dove ogni tot mesi nuovi utenti possono presentarsi a delle elezioni e possono ambire a nuove cariche di moderazione e avere le mani libere per proporre?





Voglio aprire una parentesi che credo possa far riflettere; qui non si tratta di dire che non c'è riciclo nel Forum e basta: il problema dell'inanità delle strutture del gioco è un gigantesco impasse e spesso non ci rendiamo conto degli esiti catastrofici che comporta nei nuovi cittadini e, perché no, anche in quelli anziani che non hanno avuto la fortuna di entrare nell'Olimpo.
Mi sono ritrovato, tempo addietro, a parlare con Fleija di T4L e della nostra esperienza in quella vecchia MU e ci siamo resi conto che, NONOSTANTE FOSSE UNA ILLUSIONE, la sensazione piacevole del giocare a eRepublik era l'occupare un posto di responsabilità e la possibilità di “scalare” una classifica meritocratica ed avere un riconoscimento da un gruppo eSociale per il proprio lavoro.

Possiamo dire che è così, oggi, in tutte le altre MU? Possiamo dire che l'HQ EI ogni mese cambia o ogni volta sono sempre gli stessi? Possiamo dire che Elite è l'apice del rinnovamento e del movimento interno? E i partiti? Sì, magari mettono nuovi PP piccolini per sembrare innovativi ma è proprio falso affermare che chi conta sono sempre gli stessi? I Forum del partiti rinnovano i loro staff? E così via, per ogni sfera d'azione su eRepublik: siamo una società dinamica o anchilosata?



In conclusione, vorrei discutere di cosa sia un Congresso dopo la nascita dell'AC (Assemblea Costituente). È capitato in questo mandato che i CM abbiano dovuto votare degli articoli elaborati dall'AC, che è questa assemblea creata per riscrivere la Costituzione ma spesso composta dagli stessi CM o che comunque occupano doppie-poltrone, e non si sia raggiunto il Quorum. La votazione è stata ripetuta diverse volte. Complessivamente credo sia avvenuto il votare la stessa identica cosa 5 volte, al di là di questo singolo mandato; qui l'inanità e la mancanza di cambiamento dipende anche dall'Assenteismo, che non è più perseguito.

Per quanto riguarda l'Assenteismo, però, analogamente agli insulti o all'atteggiamento scorretto, colpevole è sempre la Grande Riforma di Caleroide.
Perché quella che era l'anno scorso conosciuta come “Legge Dark Thunder” o “Legge sull'Assenteismo”, poi inglobata perfino nel Regolamento del Congresso, non esiste più. Quindi è bizzarro che il PdC e il vPdC conteggino le ore e stilino tabelle messe addirittura in Top quando un CM può mancare 20 30 giorni e niente si può fare per punire se non segnalare. La legge D.T nella sua forma finale invece prevedeva queste multe, che venivano addebitate ai Partiti per incrementare il senso di responsabilità:

a) assenza compresa tra 96 e 144 ore: sanzione pari a 1 gold;
b ) assenza compresa tra 144 e 192 ore: sanzione pari a 2 gold;
c) assenza superiore alle 192 ore: sanzione pari a 3 gold e possibilità di applicazione dell’Art.9




Il punto centrale è questo: se un CM suggerisce una proposta al Regolamento, a “l'assetto complessivo delle cose”, o una postilla piccola, gli viene risposto “Credo sia opportuno lasciare la cosa all'AC nel suo lavoro di riscrittura strutturale”. L'AC fa i cambiamenti seri, poi il Congresso approva o meno.

Quindi, ricapitolando, il Congresso a cosa serve? E' una sezione del forum dove si può insultare gratuitamente, non esistono sanzioni o pene, dove tutti i Gold vinti vengono donati per le legge, dove non si può proporre qualcosa perché bisogna aspettare l'AC, che comunque non raggiungerà il Quorum e quindi non avverrà nulla. Non c'è forse qualche cosa che non va? Non siamo forse in cortocircuito? Non credete che sia possibile migliorare questo sistema? E se sì, come?

Perché mi sembra che il singolo CM sia depotenziato totalmente ed abbia perso la sua raison d'être: altro che Congresso troppo forte. Ero partito da questa idea e mi son dovuto ricredere: l'astiosità e la riottosità del Congresso a tutto quello che fa un Governo, divenuta di fatto proverbiale e parte integrante della cultura eItaliana attuale (Congressisti= I Burocrati) è una reazione conseguente il fatto che tutte le funzioni di una Assemblea sono compromesse e impostate male: assenza di autoregolazione, di creatività riguardante l'extra-game (Forum, Pubblicità) e lavoro sui testi (preso dall'AC).

Come ai tempi della “Grande Riforma di Caleroide”, di cui parlo al punto 1, non ero attivissimo neanche ai tempi della creazione dell'AC ma col senno di poi mi sembra che sia stata una pessima idea.


L'AC dovrebbe essere chiusa così com'è: e non è un insulto a chi ci lavora, che tanto sono gli stessi CM gira e rigira e sono persone con la più elevata conoscenza del gioco, ma al CONFLITTO che si crea fra le sue funzioni e quelle del Congresso.
Mi è stato riferito, ma non ho avuto modo di appurare la veridicità della cosa, che ai tempi della creazione dell'AC persone come Theozz (smentiscimi se dico il falso) avevano proposto un lavoro come quello dell'AC all'interno del Congresso eItaliano: non so se una sezione nuova del Congresso, una specializzazione momentanea o altro. I CM avrebbero dovuto partecipare a quel lavoro, o una parte di essi. Ora invece abbiamo due organi paralleli, per uno Stato minuscolo, e quello nuovo impone dei testi al Congresso rispetto ai quali si può dire solo “sì” o “no”. A me questo sistema non piace.

Mi ricandiderò e cercherò di approfondire ancora queste tematiche, ma chiudo dicendo che le leggi sono disposte malissimo nel forum e serve uno schema, magari anche grafico e di cui si potrebbe occupare il Ministero dell'Informazione. Ecco una schema riassunto di quanto detto: