[Editoriale] I 10kkk e la volontà di e-potenza

Day 2,414, 07:00 Published in Italy United Kingdom by Vajura

Onde tempestose battono gli approdi,
sferzando migliaia di fiocchi di neve.
Che ricettacolo d'Eroi v'era una volta
in questo splendido dipinto fra montagna e fiume!
[...]
La vita è un sogno,
Lasciatemi versare questo vino
in onore del fiume e del raggio di Luna che vi si tuffa!


(Articolo di Atlius)



(dedicato all'ex-Cp Contenitore)

C'è sempre qualcosa su cui lamentarsi, è vero.
E questo non è sempre un fattore negativo: molti vogliono lo snellimento della burocrazia e dell'Apparato, quasi tutti ormai, e molti discutono in questi giorni dopo lo spostamento in massa di Praetorians Elite Brigata e altre MU in EI su cosa implicherebbe stare in una MU unica o tornare divisi.

Noi italiani tendiamo a complicarci la vita, ad Innocenti-zzarci; è vero che dobbiamo prenderne atto, ma il fatto d'avere insita in noi questa tendenza ad articolarci ed evolverci verso maggiori raffinatezze si fa capire quanto anche in una realtà virtuale la nostra cultura e i nostri schemi mentali siano evoluti.


Questo articolo è forse il più elementare e stupido che abbia mai scritto in questo giornale; ma è molto più simile nella tematica e nell'emotività alla maggioranza degli articoli che leggo nella community. Dobbiamo alimentare questa tensione evolutiva, è vero, ma di cosa realmente possiamo lamentarci?
Chiediamoci se attualmente è legittimo fare gli Stedee guardando perennemente al futuro o se al presente, nel carpe diem, non abbiamo raggiunto qualcosa di cui essere veramente fieri.

In alcuni articoli ho analizzato la situazione dell'eItalia e ho parlato con persone nella chat elite in questi anni che mi hanno raccontato dei tempi d'oro, di quando l'eItalia riuscì a conquistare addirittura l'Austria: per un paese minuscolo come popolazione come il nostro, si riuscì a raggiungere il leggendario 40% del bonus armi.
Tutte queste cose mi venivano dette quando avevamo 0 regioni: ho 2 anni e 6 mesi di vita circa, vado verso i 3, e posso con assoluta certezza dire che almeno 1 anno di questi 2 l'ho passato con l'eItalia cancellata o con 1 regione e un altro anno con 2 o 3 regioni. Il periodo Eden. Il periodo pro-Cot.

Adesso è da 2 mesi circa, quando ancora non eravamo neanche ufficialmente entrati in Aurora, che abbiamo avuto una crescente espansione di territori, entrate (senza contare gli MPP) e soprattutto di danno. E non dimentichiamo (perché sembra esserci totale OBLIO su questo) che la nostra nemica di sempre, la più odiata e cattiva in assoluto, la eSlovenia, l'abbiamo rasa al suolo, cancellata e distrutta.

Non so di chi sia il merito ma credo che entrare in Aurora, anche solo per questi 2 mesi, sia stata una grande scelta e come CM da giorni devo leggere alcune cose, dette in maniera, per carità, civile ed educata, che denotano dubbio: vorrei dire in questo articolo che se anche tutta questa fosse solo una grande illusione, che anche se ci dovesse trascinare sempre di più verso il basso, ne è valsa assolutamente la pena per oggi.





Questo è forse il momento più nobile degli ultimi 3 anni: tutti nell'Esercito eItaliano, uniti, abbiamo cancellato la eSlovenia dopo anni di umiliazioni e abbiamo sparato 10miliardi in una settimana.

Vinta la prossima guerra, avremo 18 regioni: e visto che diciamo sempre che siamo piccoli e nabbetti in confronto ai grandi e gloriosi tempi dell'età dell'oro ci terrei a dire che sono andato indietro di 3 anni ieri notte nella cronologia ingame e questo mi sembra essere un RECORD ASSOLUTO per noi.





Abbiamo un Bonus del 60% di armi. Del 60%!!!! E le nostre aspirazioni per almeno 1000 giorni sono state di avere un 40% in un futuro lontano: il 40% solo pochi Cp riuscirono a darcelo; Imperatore, Glorietta, Fleija, Icona, God Dark per poco e anche altri 3 4 nomi che ora non ho il tempo di verificare.

E voglio aggiungere un'ultima cosa.

Crediamo che sia solo per merito degli Alleati.

E continuamente dei partiti politici pessimisti chiamano questo fanatismo, dicono che è la “fenomenologia del nabbo” strepitare per le conquiste momentanee perché tutto scorre e ogni gloria è vana e precaria.

Pensano di essere i realisti: ma questo loro realismo è semplicemente fanatismo, integralismo, esagerazione ed e-ignoranza.

Il pessimismo s'è sempre basato sul grande dato invariabile che il grande nemico, la Slovenia, aveva il doppio della nostra potenza bellica o poco meno ed i tornei sono i metri di paragone più affidabili per misurare il potenziale massimo che una nazione può dare: ma guardiamo, ADESSO, la celebre classifica del sito egov “Daily” (la posizione è stata quella durante la settimana oscillando di un posto in più e due in meno e quella che vedete non è aggiornata, abbiamo 3 miliardi in più).





La eSlovenia è 28esima, la nostra VECCHIA posizione. E noi siamo 16esimi!

È vero, qualcuno ha sparato parecchie barrette, qualcuno ha comprato i packages, ma voglio mettere in rilievo che quello è il nostro danno! Siamo capaci in 1 settimana di fare 10 miliardi e più solo se lo vogliamo.

Si tratta di meriti? Difficile dirlo. Non mi spingo più in là di così: perché è vero che il Caso ha la sua parte.

Si tratta di un qualcosa destinato a sfiorire?

Questa è una domanda molto più profonda e interessante: nelle grandi crisi sulle scelte di politica estera di questo paese ci siamo detti che non avrebbe avuto senso avere un breve momento di adrenalina in, per esempio, Two, perché sarebbe durato poco. E siamo rimasti fermi. Che entrare ufficialmente in CoT, cosa che molti come me volevano, non avrebbe portato poi così vantaggi: 4 5 mesi di battaglie e prio e poi? Dimenticanza, saremmo finiti traditi e pugnalati. Noi abbiamo SEMPRE optato per la prudenza con una sfiducia non solo nelle altre eNazioni ma anche in noi stessi.

Ma non è importante la differenza fra il prevedere di vincere e il prevedere di perdere,

fra quanto si possa calcolare e non.


Siamo destinati? Siamo determinati? Siamo condizionati?

Forse sì. Ma il nostro valore sarà dato da come spezziamo le catene di quello che le grandi Alleanze hanno intenzioni di metterci, Nemiche e Alleate: la nostra grandezza sarà determinata non da quanto saremo in grado di seguire il corso degli eventi ma da quanto lo VORREMO, da come SCONQUASSEREMO questo e-Mondo che ci ha visti solo come fanaxidielliani mappianiani innocentiani atliusiani ma ancora mai come una nascente e futura nazione di Tankers e di Guerrieri.



Il guerriero non cerca il suo piccolo bonus borghese da portare in storage. Il guerriero cerca l'estasi del punto più alto, la vertigine del coraggio.

Perché se continuiamo a credere che potremo soggiogare ancora la eSlovenia, che potremo respingere la eRomania e che un giorno, FORSE, non arretreremo NEANCHE di fronte ai Greci, tutta questa influence omicida e selvaggia di quelli che rimangono diventerà aurora, la Nostra aurora. Siate fedeli alleati, siate bravi CM e civili ed eleganti ambasciatori ma non dimenticate che questa è una Guerra e che la nostra più grande virtù rimarrà sempre e comunque la nostra volontà di e-potenza!
«Sì, c'è qualcosa di invulnerabile, d'inseppellibile in me, qualcosa che frantuma le rocce: si chiama la mia volontà. Silenziosa e immutata resta al passare degli anni.[...] Sì, tu sei quella che trasforma tutti i sepolcri in rovine: salute a te, mia volontà! E soltanto dove ci sono sepolcri, ci sono resurrezioni».

(Friedrich Nietzsche, Così parlo Zarathustra)



(Aliquem di AetG nell'e-paradiso)