Stranieri rimpatrio...intervista a timbuctu

Day 2,027, 09:16 Published in Italy Italy by marco casconi

salve lettori,
come promesso ho iniziato la serie di interviste agli e-italiano all'estero. Come primo ho scelto il presidente di very italian people, perchè rappresentante della più grande comunità e-italiana, ovvero quella negli e-usa.
Ecco qua:
1 Buongiorno, abbiamo qui con noi il presidente del partito americano very italian people. Presidente è fiero di essere rappresentante politico degli italiani negli usa?

1 Ovviamente sì. La comunità italiana negli Stati Uniti è sufficientemente folta e costituita da players anche molto carismatici e pertanto non può che essere motivo di orgoglio il rappresentarli anche solo temporaneamente.

2 Come partito su cosa state lavorando attualmente? Avete iniziative legate anche alla diplomazia usa-italia?

2 VIP allo stato attuale più che un partito è un circolo di italiani; non siamo politicamente attivi e non abbiamo iniziative in corso, fungiamo da base d’appoggio per i nuovi e vecchi italiani in Usa. Supportiamo, però, i candidati CP e CM dei partiti più affidabili secondo la politica ufficiale del paese che ci ospita, soprattutto in questo periodo che vede gli Stati Uniti sotto continuo attacco di TOveristi provenienti dall’est europa.

3 Come mai hai deciso di trasferirti negli stati uniti d'e-america?

3 Mi sono trasferito in America al seguito della mia MU, Pirates. E’ da tempo che siamo all’estero, prima Spagna, poi Turchia e Francia e poi gli USA.

4 Non ti manca l'e-italia, i suoi cittadini. Insomma non hai nostalgia degli amici e della madre patria?

4 No, non ho nostalgia, la mia patria è la mia MU, la mia nave. In Italia non c’è comunione d’intenti, c’è solo desiderio di prevalere sugli altri a totale discapito dell’unità nazionale che, con questi presupposti, non si riotterrà più.

5 Bene e ora per concludere, voglio farti un appello che farò a tutti gli emigrati all'estero. Torna, abbiamo bisogno di te, I WANT YOU! Tornerai? Se si quando?

5 Non so se tornerò, egoisticamente ti dico che ho troppo bisogno dei bonus di produzione che l’italia non è in grado di garantirmi; ci sarò comunque sempre in caso di bisogno.
Però, mai dire mai....


Questa era l'intervista. Abbiamo potuto vedere come un paese più grande e potente possa attirare dei delusi e-italiani. Seguendo una linea di pensiero attacata alla convenienza noi siamo veramente ad un livello infimo di attrattiva. Chi rimane lo fa o per disinformazione, o perchè gioca tanto per giocare o perchè è un vero patriota e questo gli fa davvero onore. Ringrazio timbuctu per la sua disponibilità e spero che le parole con cui ci ha lasciato possano tenere ancora aperta la porta del ritorno. Io ci sto provando nel mio piccolo, come una goccia nel mare.
» Né più mai toccherò le sacre sponde

ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Italia mia, che te specchi nell'onde
dell' erepubblikiana community da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Italia God Dark.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura. »




Alla prossima intervista con un nuovo emigrato!