Racconto di un soldato:La Resistenza

Day 2,660, 05:39 Published in Italy United Kingdom by Pietro Massari

Questo articolo è il mio primo articolo. Mi sono riallacciato alla versione di frappa10 che ringrazio dei consigli che mi ha dato ma l'ho sviluppato dal mio punto di vista cioè quello di soldato semplice
Spero che l'articolo vi piaccia




26/02/2015 ore 09:00, Palermo.
Sto beatamente dormendo nel letto, qualcuno chiama a casa mia.
”Chi sarà mai a quest’ora?” penso mentre mi sveglio.
Mi avvicino al telefono e sollevo la cornetta “Muoviti devi venire in sede!” mi urla Cekista dall’altro capo del telefono.
Ci metto un po’ a svegliarmi ma appena arrivo alla quarta tazza di caffè inizio ad ingranare.
Alla decima sono sveglio
Arrivo di corsa alla sede, c’è un silenzio abissale.
La rabbia e la preoccupazione sono dipinte sulle facce dei miei compagni.
Prima ancora che possa aprir bocca Cekista mi ferma.
“Quando arriva frappa ti spiego tutto” mi dice
Al nominar frappa VanBanz salta sulla sedia
“è arrivato?” mi domanda
Scuoto la testa.
Lancia un imprecazione
“Ma dove cazzo si è andato a cacciare quel coglione di frappa?!
Abbiamo bisogno di lui porca puttana!”
26/02/2015 ore 9:10, Palermo
Mi siedo.Tento di nuovo di chiedere spiegazioni ma in quel momento una radio si accende.
Cekista per l’eccitazione mi butta indietro,cado e sbatto sull'orecchio
In quel momento arriva frappa che,come me,chiede spiegazioni,ma anche lui viene zittito.
La voce tagliente della radio mi arriva fin dentro l’orecchio
“czz*Sono amma*czz*ati a Reggio Calabria, si stanno imbar*czz*, pare confermata la voce di un colpo di stato, Mora sta marciando su Palermo*czz* inoltre*czz*”
Sentiamo uno sparo,poi niente.
Scoppia il pandemonio.
Io avendo un po’ di mal di testa rimango a terra, nessuno mi nota.
frappa appoggia le mani al tavolo,sconfortato.
Intanto i pensieri mi si susseguono nella testa
“Ma Titan non aveva appena dichiarato in un intervista di non essere interessato a quel tipo di comando?” “E perché proprio adesso?”.
Vedo frappa e Cekista parlare ma non comprendo cioè che dicono poi lo vedo andare via.
Lo seguo,arriviamo al QG dell’Esercito eItaliano e lui va verso lo studio di wolf127.
Io vorrei entrarci ma qualcuno mi ferma:
è la mano di MercuriusTheOne il mio capitano di reggimento che mi tuona
CHE CI FAI ANCORA QUI SOLDATO!? CORRI A PRENDERE IL TUO DO E POI RAGGIUNGI LA TUA POSIZIONE!!SCATTARE!!”
Non so come raggiungo il punto di distribuzione dei DO e prendo il mio
“Sono in prima linea?! Evviva!”
Corro fuori e vado alla postazione trasferimenti
Riesco a prendere l’ultimo posto sull’ultima jeep disponibile per il trasporto
Sono poche ore di viaggio,arriviamo a Caltanissetta e tutto sembra normale
Ad un certo punto sento un fischio
E un proiettile di artiglieria esplode ad una decina di metri da me
“I nemici sono appostati sulle collinette!” è il grido che riecheggia di battaglione in battaglione
Inseguiamo il nemico mentre ci addentriamo sempre di più verso il mare
Ad un certo punto la parte destra dello schieramento viene attaccata da un battaglione di carri.
Una pallottola mi sferza la guancia,non ci bado vado all’attacco ma vedo il battaglione allontanarsi
Li inseguiamo. Non l’avessimo mai fatto.
Sono stato assegnato alla postazione radio quindi sento tutti i capitani dei reggimenti:
Ad un certo punto sento un urlo provenire dalla radio assegnata al comandante dell’ala sinistra
“Pronto,pronto qui Pietro Massari che succede?”
“Ci *czz*cano ci sono *czz* alme*czz* *czz* carri!”
“Quanti soldato?”
“Mille!!”
La linea cade
Inutile provare a richiamare,so già che è successo
Chiamo MercuriusTheOne ma faccio appena in tempo ad aprire bocca che un soldato di Legione Imperiale mi colpisce alle spalle.
Per fortuna non cado, mi giro e sparo
Il sangue mi macchia il vestito,la faccia e le mani
“Ma che cazzo?” penso prima di esaminare il corpo e di riavvicinarmi alla radio
Parlo con MercuriusTheOne e gli spiego la situazione
“Sei sicuro che fosse di Legione Imperiale?” mi chiede lui
“Certo! Vuoi che non riconosca un fratello?”
Intanto mi chiamano la retroguardia e l’ala destra
“Qui è la retroguardia, ci stanno attaccando in massa chiediamo rinforzi!”
“Qui è l’ala destra stiamo tornando indietro per aiutare la retroguardia!”
E capisco il piano di MORA. Siamo in una sacca!
Ci raduniamo tutti quelli rimasti e scaliamo una collina.
E li vediamo… Sono tantissimi
Vedo gli stendardi di Legione Imperiale, di Marina eItaliana e di MORA
Poi vedo altre bandiere: non sono italiani
Sono ξένος(stranieri,mercenari) che avanzano verso di noi
Combattiamo, le ore passano.
Ormai siamo rimasti in pochissimi
Il comandante gthreepwood chiede rinforzi
Sento frappa alla radio
“Stiamo arrivando!”
La sua voce mi rassicura, mi infonde una nuova forza
Prendo una bandiera dal trombettiere e mi arrampico su un albero
cantando un canto della mia terra:Il Sud
Arrivato in cima lego la bandiera eItaliana e mi prendo una pallottola nella gamba sinistra mentre scendo
Cado ma mi rialzo,l’adrenalina non mi fa sentire il dolore
Imbracco il mio fucile e ritorno alla mia posizione
Intanto vedo in lontananza il fumo dei nostri carri che arrivano in rinforzo
Mi alzo ad esultare ma la gamba non mi regge
Cado
Svengo
Vengo trasportato semi-cosciente al campo medico
Mi risveglio quando sento la voce di wolf127 che ordina la ritirata
è arrivata l’aviazione mariana
L’esercito sta indietreggiando
I feriti e i morti sono tanti,troppi
Palermo è caduta














Vi allego il testo di una canzone che dovrebbe essere l’inno della resistenza
Brigante se more
Ammo pusato chitarre e tambur
ca chesta musica s'ha 'dda cagná
simmo briganti e facimmo paura
'e 'ca scupetta vulimme cantá
eh oh ha ha ha ha
E mó cantammo `sta nova canzone
ca tutt`a gente se l`ha da impará
nun ce ne fotte d`un re borbone
la terra è nostra e nun s'ha da tuccá
Tutt´o paese la Basilicata
s'e cetato e mo vonn' luttá
pur' a Calabria mó s'ha arrevotata
e ò Piemontese vulimmo cacciá
Chi vide o lupo se mise paura
nun saprá bona ca la veritá
ma un vero lupo è chi magna ´a creatura
e `sto nemico facimme tremá
Femmine belle chetate lu core
si lu brigante vulite salvá
nun lu cercate scordateve o nome
chi c´è fa guerra nun tiene pietà
Omo se nasce brigante se more
ma fino all' ultimo avimm'a spará
e si murimmo menate nu ciore
'e na jastemma pe sta' libertà
https://www.youtube.com/watch?v=awtTnaMRjCU
Questo è il link per la canzone. Buona visione!