C'era una volta il Congresso...

Day 917, 08:50 Published in Italy Italy by Luco
Scrivo quest'articolo perchè mi sono reso conto in questi giorni che c'è gente che vive in un erepublik parallelo, in cui le elezioni congressuali sono "tese", c'è grande attesa per i nomi dei candidati, qualcuno addirittura scrive tre articoli per promuovere la sua candidatura e probabilmente non si sentirà ridicolo domani a scriverne un quarto per ringraziare gli "elettori".
Non è certo compito mio aprire gli occhi, anche perchè queste persone difficilmente leggeranno questo articolo. La speranza è che almeno uno o due leggendolo possano trarne qualche spunto di riflessione e soprattutto capire qualche ulteriore aspetto del gioco.
 


L'attuale situazione italica per quanto riguarda la politica è figlia in parte di alcuni fattori propri del gioco e in parte per fattori propri della nostra community.


• STRUTTURA DEL GIOCO  


Partendo dalla struttura del gioco bisogna subito dire che i programmatori stessi hanno dedicato zero risorse all'aspetto politico, non a caso, nella V2 verranno completamente rimaneggiati i moduli economico e militare ma non quello politico.
Dalla V1 ad oggi, di fatto, l'unica novità in quest'ambito sono stati i goals del presidente, per il resto non è cambiato niente, non c'è stata nessuna spinta a migliorare questo settore che al contrario avrebbe necessitato di sostanziose modifiche.  
La carenza, infatti, di elementi utili per gestire la vita politica in-game ha spinto a creare sovrastrutture al gioco come i forum del congresso e dei partiti e i canali in chat.  
Si può dire, in fondo, che all'interno del gioco stesso non ci sia assolutamente spazio per la dialettica politica (se non in qualche articolo, visto che la chat e il forum in-game sono arrivati troppo tardi) costringendo a trovarne di nuovi all'esterno.  
Questo è uno dei motivi per cui si crea una prima distanza tra casual-naab-players e la vita politica, le fonti primarie di informazione non sono immediatamente accessibili.  


• SISTEMA ELETTORALE  


Un problema poi tutto italiano è dato dal sistema elettorale per le congressuali che risulta indubbiamente penalizzante per la nostra situazione.  
Il sistema attuale, infatti, è uninominale su base regionale
In parole povere, il territorio è diviso in regioni e gli aspiranti congressman possono candidarsi in una sola regione. 
Per l'eitalia questo sistema è disastroso, infatti, per convenienza strategica, la popolazione (esigua) è concentrata in due regioni (che al contrario sono troppe) rendendo così gran parte del territorio disabitato e facendo venir meno il senso di questo sistema elettorale.  
In passato, come nella beta, il sistema era puramente proporzionale, senza possibilità di esprimere preferenza. 
In parole nabbe, ogni presidente di partito ordinava la sua lista secondo il presunto merito dei candidati, poi in base alle percentuali ottenute su base nazionale venivano così eletti congressman partendo dal primo della lista.  
Questo era di gran lunga il sistema migliore, permetteva di avere un ottimo controllo da parte del presidente su chi effettivamente si poteva candidare e garantiva che i rapporti di forza tra i partiti rimanessero tali anche in Congresso.  
Nel primo mese della V1 ci fu, temporaneamente, un sistema invece a preferenze su base nazionale.  
In pratica un listone con tutti i candidati, senza distinzione per regione, in cui ogni cittadino poteva dare la preferenza al candidato che riteneva più valido. Per quanto scomodo (un listone di 60 candidati era scomodo da visionare) restava sicuramente più adatto al nostro contesto di piccola nazione frammentata in 20 regioni.  


• PARTITI 


Con l'attuale sistema elettorale, l'elezioni congressuali, sono diventate una farsa, visto che sono oramai in balia dei voti "spostati" dai partiti e non più per l'effettivo merito dei candidati (basta leggere gli articoli di presentazione apparsi questi giorni per capire lo spessore di certi candidati…). 
Il cerchio, economicamente parlando, si chiude nel momento in cui i candidati eletti donano parte dei gold ottenuti al proprio partito per finanziarne le aziende: più che partiti potremmo parlare di s.p.a.  
Questo affascinante processo di autodistruzione ha creato un Congresso debole, sempre meno utile e relegato a compiti poco importanti rispetto ad un tempo.   
Parallelamente si è rafforzata l'importanza e il potere effettivo della squadra di governo, sempre meno legata ai colori politici e sempre più invece composta da persone scelte per le loro ottime capacità di gestione e amministrazione dello Stato.  
Il superamento dei colori politici che si è avuto nei posti che contano™ ha indebolito ulteriormente i partiti.  
Aldilà dei due partiti storici, Aquila et Gladius e PCE, gli altri hanno raccolto solo fallimenti su fallimenti. 
Ha fallito Movimento, per mesi considerato un terzo polo credibile, ma che oramai ha rinunciato alla corsa come outsider preferendo appoggiare uno dei due partiti maggiori.  
Il vuoto lasciato da Movimento è stato poi riempito da altri, ci hanno provato la Giovane eItalia e l'eItalia dei Valori: largo ai giovani.  


• LA LINEA GIOVANE


Con la linea giovane poi a mio avviso si è data la definitiva mazzata all'agonizzante Congresso e sulla credibilità di certi partiti.  
A queste elezioni, per dire, ci sono alcuni candidati che hanno 2-3 settimane scarse di esperienza, una buona fetta non arriva a 2 mesi, moltissimi hanno wellness compresa tra 40 e 60.  
Ci si chiede come sia possibile che gente che non è capace a badare a se stessa o che non abbia manco avuto il tempo materiale di sperimentare gran parte delle situazioni di gioco possa invece pensare di rappresentare in Congresso la voce dei cittadini.  


Concludo con una menzione d'onore poi all'eItalia dei Valori.  
Da mesi questo partito-zombie passa di naab in naab abbagliati dalla possibilità di giocare ai politicanti per un mese. 
Il risultato è un BertoHZ candidato in Congresso nonostante una sentenza della Corte Costituzionale lo abbia di fatto interdetto da ogni incarico pubblico (LEGGI QUI) e ho avuto anche una incredibile rivelazione da parte di un membro del partito che mi ha confermato che alle scorse elezioni volevano anche proporlo come presidente della nazione. Rendiamoci conto.  


Purtroppo tutto questo succede per la mancanza di memoria storica nei giovani nabbi che per l'ennesima volta si sono fatti infinocchiare e non si sono assolutamente documentati.