22 Febbraio 2011

Day 1,190, 09:24 Published in Italy Italy by Neri Fiorentino

L'ordine di attacco arriva intorno alle undici della sera del 21 Febbraio, lo aspettiamo in trepidante attesa, l'ultimo atto di questa lunga storia, forse.

Inizia così l'attacco per la liberazione della Liguria, l'ultima regione rimasta in mano nemica, il morale è alto, gli uomini e le donne in armi sono pronti a combattere, vogliono combattere,gli impavidi non possono mancare l'ultima pugna, il profumo della vittoria finale è nell'aria, presto il patrio suolo sarà riunito sotto un'unica bandiera, il glorioso tricolore italiano.

Il cielo è chiaro, limpido, la luna illumina i campi di battaglia, una notte perfetta per vincere, o per morire.

Le linee slovene cadono subito al primo attacco, la resistenza è fiacca, quelli che furono i fieri invasori combattono oggi con la paura negli occhi, la sconfitta è scritta nel destino e questa consapevolezza toglie loro le forze, mina gli animi, obnubila le menti.

Il Comandante elfospider guida l'attacco con freddezza e grande capacità tattica, il Colonnello wolf127 gestisce con assoluta precisione la preziosa ed indispensabile macchina della logistica, tutti i reparti, tutti gli ufficiali, tutti soldati si muovono all'unisono seguendo gli ordini ricevuti, come un'orchestra, una sinfonia di potere e di forza, di folgori e fuoco.

Non vi è traccia dei caccia nemici e neppure degli aeromobili di supporto tattico, le basi aeree slovene sono troppo lontane, la Liguria è isolata, circondata dalle terre italiane il cui sorvolo sarebbe troppo pericoloso, una vera missione impossibile per l'aeronautica nemica peraltro impegnata nella difesa del suolo nazionale minacciato dall'esercito croato, la mia squadriglia raggiunge così gli obbiettvi senza incontrare resistenza alcuna. Attacchiamo e bombardiamo le linee difensive slovene, i bunker, le casematte, i mezzi corazzati, le postazioni d'artiglieria, i semoventi lanciamissili, fuoco e fumo, come saette lanciate dagli dei i nostri cavalli alati si abbattono su quell'esercito che ha un solo fato: lasciare l'utimo lembo occupato per renderlo alla storia, per renderlo all'Italia.



Per tutta la notte e tutta la mattina si susseguono i combattimenti, gli sloveni arretrano senza mai riuscire ad opporsi, poi finalmente, l'ordine di cessare il fuoco.

Ancora una volta gli uomini e le donne d'Italia uniti dall'Amore per la Patria, hanno vinto l'avverso destino che la storia ha posto sul loro cammino, ancora una volta il popolo italiano ha alzato la testa con fierezza ed ha volto gli occhi all'azzurro cielo della gloria.

22 Febbraio, le tre del pomeriggio, l'ora della resa, l'ora della pace,


22 Febbraio 2011 l'eItalia s'è desta, l'eItalia è libera, Viva l'eItalia.