[RACCONTO] Lettera di un giovane soldato.

Day 2,030, 15:49 Published in Italy Slovenia by Gabriele Magro

Arkhangelsk, Federazione Russa. Giorno 2.030 del N.M.

Cara mamma,
Ti scrivo per dirti che sto bene. Le giornate passano tutte uguali da alcune settimane a questa parte.
Finalmente piove. La secca e arida tundra che si protrae tutt'intorno a noi si impregna d'acqua come una spugna immersa in un catino, l'odore di ozono penetra nelle nostre narici e la sera scende lenta dipingendo il cielo di tutte le sfumature dell'arancione e del viola.
Cicca se n'è andato e ha portato con sè le nostre speranze.
Ce l'avevamo messa tutta, noi.
Mamma, fa tanto freddo qui.
Oggi per poco non uccidevo un soldato FYROM. Mi si è parato davanti così, all'improvviso, e io ho mirato alla testa e stavo per premere il grilletto quando all'improvviso mi sono ricordato che era venuto a portarmi degli approvigionamenti.
E' un riflesso incondizionato, come quando tocco la spalla destra dell'uniforme alla ricerca della toppa con l'albero e la scritta in acciaio "EDEN"... e al suo posto trovo una manica vuota.
Niente sembra più avere senso per noi, tutte le mie certezze si sbriciolano pian piano. Mentre ti scrivo, la pioggia ticchetta piano sulla mia tenda impermeabile verde militare. La vodka scalda gli animi. Ce ne stiamo così, sdraiati nei sacchi a pelo come giovani marmotte, ad ascoltare Stan che ci racconta uno dei suoi tanti fail. La lampada ad olio illumina vagamente il volto di kimi89na, mio compagno di divisione e cuoco del mio reggimento.
Aspettiamo con l'angoscia di chi sa di camminare su un filo. Non riesco a dormire pensando al NAP che non viene rinnovato, e ai serbi che entrano nel cortile di casa e ti portano via, mamma.
E' scesa la sera, tutto tace. Posso sentire i lupi ululare.
Perchè sono qui, cosa sto facendo?
Prenditi cura del nonno e della piccolina. Spero di rivederti presto mamma.

Gabriele.

AVVISO FORMALE DALL'UNITA' MILITARE: Si informano i parenti della recluta che il soldato MAGRO G. è venuto a mancare alle ore 23.04 del giorno 2030 durante un'imboscata delle armate Bulgare. L'Esercito esprime le sue condoglianze più sincere alla famiglia.