"LE 9 COSE"
Fitzcarraldo
Ci sono traumi nell’infanzia di ogni individuo che ne segnano irrimediabilmente tutta la vita futura. I miei nonni subirono le conseguenze della guerra, noi le conseguenze della TV. Perciò in uno slancio di miseria umana l’Oltreuomo oggi apre il proprio cuore e concede al pubblico ludibrio “le 9 cose degli anni ’90 che mi hanno bloccato la crescita”, nella speranza di trovare qualcuno che possa condividere questi traumi con me, per patirci e compatirci allegramente.
La cardiopatia di Julian Ross
Holly e Benji lo guardavano tutti, e fu sicuramente un anime che segnò un’epoca. Due sono le cose che mi colpirono in quegli anni riguardo la serie. La prima fu quando scoprii acquistando un albo a fumetti che Benji si chiamava Wakabayashi (non so se è scritto giusto, cito a memoria, non cagate il ca**o), la seconda quando condivisi con altri milioni di bambini la tragedia umana di Julian Ross. Questa vicenda mi traumatizzò parecchio, infatti all’epoca anche io giocavo a calcio, e in un assaggio della futura ipocondria che la vita mi avrebbe poi regalato, cominciai ad essere seriamente preoccupato che potesse venirmi un infarto anche a me mentre giocavo nella mia squadra di pulcini. La cosa durò all’incirca un anno, poi mi andò via da sola. Immaginatevi la mia vita adesso, che ho visto tutte le stagioni del Dr. House.
Piccoli Brividi – La maschera maledetta n.2
I piccoli brividi erano una serie di romanzi Horror per ragazzini scritti dal mitico R.L. Stine. Ne avevo letti molti ed ero appassionato anche della serie tv basata proprio sulla trama dei libri (in un episodio mi pare sia protagonista un giovane Ryan Gosling). Ma la Maschera Maledetta n.2 mi creò uno shock non da poco. La lessi di notte, come mio solito, di nascosto dai miei genitori che volevano dormissi. Di solito ridevo non mi facevo impressionare dalle storie, anzi mi creavano quella bella e sana paura che la narrativa del terrore per bambini vuole creare, ma quella volta mi cagai addosso. Non so perché, non so quale meccanismo inconscio fece si che mi venne la fobia per il resto della mia vita di poter subire il misero destino del protagonista, ovvero indossare una maschera e non riuscire più a toglierla fino ad accorgersi che è diventata la tua vera faccia. Per fare un esempio, lo scorso anno a carnevale volevo vestirmi da Tony Manero ma alla fine ho rinunciato per paura di rimanere un omosessuale seguace di Scientology per il resto della mia vita.
Il gioco del quindici
Il gioco del quindici è quell’affare con le 15 caselle da riordinare dopo averle mescolate. E’ un gioco vecchissimo, un rompicapo inventato nel 1878 da Samuel Loyd (al tempo non lo sapevo perché non esisteva Wikipedia) che al tempo andava di moda. Più che traumatizzarmi quel coso mi ha insegnato a imprecare, a irritarmi, a prendermela con i più deboli quando si è frustrati perché non si riesce in qualcosa, e tanti altri bei sentimenti positivi.
Il Game Boy
Il Game Boy è stato il sogno ricorrente di tutta la mia infanzia. Lo sognavo ogni notte, ogni singola notte, e l’incubo era svegliarsi e scoprire di non possederlo. I miei genitori non se lo potevano permettere perciò ricordo che per tre o quattro anni fu sempre l’unica e la sola richiesta che facevo a Babbo Natale, non volevo altro. La mia visione del principio del bene e del male fu permanentemente traviata. Io ero un bambino buono, tranquillo, mi comportavo bene, ma il Game Boy non arrivava mai. Cosa avevo fatto di male? Perché non venivo premiato? Perché il mio compagno Giovanni, il bambino più malvagio della terra, che fumava già, l’aveva ricevuto invece proprio dalla saccoccia di Babbo Natale? Esiste un Dio? No, e se esiste premia i cattivi. Questo fu il mio pensiero al tempo, pensiero che conservo tutt’ora, poi però scoprii la verità, la farsa di Babbo Natale e l’ingresso nella vita. Venne il trauma vero, la consapevolezza: “Ma allora se non ho mai ricevuto il Game Boy, il motivo non è che sono cattivo, ma che siamo poveri.”
Il Bacio del Power Ranger rosa e bianco
Non so voi ma io avevo sempre pensato che la naturale conseguenza fosse una Liaison tra il power ranger rosa e quello rosso, quello lo avrei anche accettato, a malincuore, ma il bianco no, il bianco no. Che cazzo c’entrava il bianco? Così, spuntato dal nulla, con il suo codino alla Fiorello, che si porta via la mia Kim, la mia amatissima Kim. Non riuscivo ad accettare la cosa, ma adesso rivedendo il video qui sopra mi sento di aver superato i miei moti di gelosia, sono una persona diversa ora.
I Libro-game
Tanta roba i libro-game, ne leggevo a palate, in particolar modo quelli della serie lupo solitario scritti da Joe Dever. Non mi traumatizzarono i libro-game ma mi insegnarono forse la lezione più importante della vita: imbrogliare con se stessi. Imbrogliavo ad ogni bivio, ad ogni richiesta di oggetto o abilità specifica, se crepavo non ricominciavo mai da capo ma fingevo di essermi sbagliato; e tutto questo tra me e me. Anni dopo quante volte mi è tornata utile quell’esperienza, come quando una ragazza mi tirava un due di picche, e mi convincevo che non mi piaceva ma l’avevo presa in giro, o come quando mi addormentavo imponendomi di svegliarmi alle 5 del mattino per fare i compiti che non avevo fatto il pomeriggio prima. Senza i libro game avrei avuto una coscienza sincera, sarei stato molto peggio.
Nadia di il mistero della pietra azzurra
Il mistero della pietra azzurra era un anime che mi faceva abbastanza cagare, ma ero follemente innamorato di Nadia, un amore carnale, infuocato, spaventevole. Credo di aver avuto le mie prime pulsioni parasessuali proprio su Nadia, una sorta di presagio, perché per molti anni a seguire i miei unici rapporti sessuali sarebbero stati con dei disegni. La cosa cominciò a divenire totalizzante quando in una puntata (non ricordo quale forse anche la prima), Nadia corre nuda incontro a Jean e lo abbraccia. La sognai per mesi, forse per anni, sempre nuda. Adesso che sono semiadulto rabbrividisco al pensiero di trovarmi una ragazza come Nadia: vegetariana, animalista, pacifista, orfana; mi ritroverei senza dote e con tre quattro cani rompiballe per casa.
I velociraptor di Jurassick Park
Ovviamente anche io al tempo ero patito di dinosauri, e di Jurassick Park, ma la scena dei velociraptor in cucina mi traumatizzò. Per molto tempo ebbi paura che mi comparissero in casa per mangiarmi. Adesso se vedo la ricostruzione aggiornata del velociraptor mi sento un coglione. Erano animali grossi come polli e per di più spelacchiati.
Il chiodo nel piede di mamma ho perso l’aereo
Altro cosa che mi ha bloccato la crescita è il chiodo nel piede del povero Daniel Stern, una scena da film splatter, in mamma ho perso l’aereo. Credo quel film sia l’unico motivo che mi abbia evitato la strada del ladro professionista, purtroppo a Macaulay Culkin non ha evitato quella della tossicodipendenza
CHIUDIAMO CONLA MOSSA LATINO/ASIATICA CONTRO LA CATTIVERIA NEL MONDO[/u
Comments
:>
minchia quanto sei vecchio 😛
Bhe nn più di tanto.... I miei cartoni erano goldrake capitan harlock gundam ecc.ecc.
Ha si scusa io leggevo tex willer, isaac asimow, e quasi tutti i fumetti mrvel... E guardavo alla tv (oltre che cartoni su citati) alfred hitchcock
ora che ci ripenso, siamo cresciuti con troppe insidie intorno 😐
mannaggia ai piccoli brividi 😐
Mamma mia con quegli adesivi che li attaccavi e non venivano più via. Mia madre quando sono andata via di casa che ha spostato i mobili della mia camera li ha trovati tutti attaccati dietro la libreria XD
Gli unici adesivi a colla eterna, universalmente riconosciuti come quelli di maggior valore durante le contrattazioni della ricreazione.
La cosa che mi ha traumatizzato un sacco di piccoli brividi è quel fottuto cane dagli occhi gialli nella sigla..anche ora, all'età di 18 anni, comincio ad aver paura se sto in camera al buio. 😐
http://www.youtube.com/watch?v=_f-tQj7mMoA
😐
la n. 1 te la voto e stravoto.
La cardiopatia di Julian Ross, Il Game Boy e il Libro-game hanno avuto conseguenze anche su di me.
u.u
Tutti hanno avuto conseguenze pesanti su di me XD
Lo devo a lupo solitario se sono una giocatrice di ruolo 😉
Ps: anche i miei non si potevano permettere il game boy, rimediarono con il nintendo da dividere con mio fratello di 13 mesi più grande e alto circa il doppio di me... Indovinate quante volte ho potuto giocarci? -.-
grazie al gioco del 15 penso di essermi firmato un posto in prima fila all'inferno nelle schiere dei bestemmiatori........................riguardo a Julian Ross, se non era per mio padre, avrei smesso di giocare a calcio 😨
Ma Julian Ross morirà mai?
Spettacolo xD
W gli anni 90!! o/ 😃
Nadia ❤
Io non sono vissuto negli anni '90.
Però condivido. Pure io imbrogliavo così nei libri-game...
cioè..hai 13 anni o meno?
No, qualcuno di più. Però decisamente negli anni '90 non potevo avere quelle passioni, perché ero troppo piccolo.
Io ho 16, non ricordo quasi niente dei novanta ma si di tante di quelle cose
Yami, stessa identica infanzia, sognando il gameboy e sbavando per nadia.
Anche saylor moon quando si trasformava aveva un suo perchè 😃
Interessante, votato 🙂 Io soltanto mi ricordo del game boy e del gioco dei quindici
stragodute tutte, bellissimo articolo.
aggiungerei un altro film: Beetlejuice - Spiritello porcello!
Bei ricordi MA ti sei dimenticato una cosa: I SImpson 😁
però i simpson mica ti bloccano la crescita XD
Mamma mia il chiodo! me lo ero finalmente dimenticato!!!! xD
Io ricordo ancora che baravo pure al gioco del 15, lo smontavo e lo rimontavo in ordine XD
quanti ricordi :')
Non ne siamo usciti bene dagli anni 90'. Nessuno ne è uscito bene. Però, almeno, abbiamo atteso il dicembre del 2012 pensando "bhe... almeno siamo riusciti a vedere la fine del campo di Holly e Benji, in quella vecchi puntata nel '97".
mah guarda le generazione di oggi, poi ne riparliamo, ma per favore...
:>
Questo articolo avrebbe potuto essere scritto da me in maniera identica. Nient'altro da aggiungere.
Stra approvato.
Nadia... porco giuda... ora che ci ripenso.
Avrebbe potuto...sarebbe potuto... ok, un mese in Inghilterra ha devastato il mio italiano, lo so.
ahahhahahhha.
Sarò un pò più giovane di te, ma anche a me piaceva un casino Nadia... condivido anche la paura per qualche libro di Piccoli Brividi e per quei fottuti velociraptor ahahahaha
tranne quella del chiodo, avendo visto il film, e quella del bacio, nonostante guardassi i primi power rangers (c'era anche il misterioso ranger verde col suo cavolo di godzilla 😁) , per il resto son tutte scene che mi ricordo e mi ricordano un sacco di cose..
I piccoli brividi l avevo tutti, compresa l'edizione + vecchia di Stine, credo si scriva così, che erano sullo stesso stampo... libro game, game boy e giochino dei numeri sono oggetti che mi hanno regalato parecchie ore fique in fondo...
Ottimo articolo, votato... 😁
Rilancio con i Simpson, che all'epoca facevano battute che non capivo e che oggi amo; i pokemon e qual è il pokemon più forte? Le pubblicità della Omnitel con Megan Gale; le VHS della Disney; quei cellulari enormi gsm; la prima Playstation, che ho rotto in eccesso di foga giocando a spyro.
grande ejoker93
a parte per il libro game e i piccoli brividi, mi ci ritrovo perfettamente 😃
V V V V V
nadia ha una grande morale u.u
Nadia per quanto insulso se lo ricordano in molti, chissà come mai 😛
C'era di peggio...
...il t-rex che ti mangia seduto sul cesso XD
lol state fermi e non vi vede O_o
I Velociraptor di Jurassic Park li ho sognati per anni....
Mi mangiavano in ogni modo, pure condito col Ketchup poi un giorno.....
Qualche anno fa (2 o 3) ho sognato di essere su chissà quale mondo e unirmi a una fazione di Ribelli all'autorità dispotica dello stato e....cavalcavamo velociraptor 😐
Anche se sono di qualche anno più vecchio constato che è sempre bello parlare delle cose che accomunano nel bene e nel male le generazioni, inoltre parlare di questi pseudo-traumi aiuta anche a superarli 😉
votato +
asd