[PCE] Candidatura PP e considerazioni in generale

Day 4,158, 02:59 Published in Italy Italy by Fonz863

Ho considerato molto scrivere due righe sia nel pre che nel post elezioni, ora con l'approssimarsi delle elezioni per Presidente di Partito ne approfitto per presentare la mia candidatura a PP del PCE che per due righe in generale.



Innanzitutto si riparte dal parito, partito storico, partito che mantiene una sua comunità alla ricerca della crescita dei nuovi player soprattutto quelli interessati ad uscire dal loop del 2-click e vogliosi di mettersi in gioco in quello che, sicuramente, è il modulo più bistrattato di tutti.

Il mio obiettivo è lo stesso che mi promisi l'ultima volta che fui PP e che rimane oggi lo stesso: Redistribuzione del Divertimento e Gestione Collettiva.

È il nostro manifesto, attuale ieri come oggi, in una comunità che è sempre più piccola e spaccata in enclavi chiusi e troppo spesso autoreferenziali.
Il PCE in questo senso è aperto a tutti coloro che credono che il gioco appartenga a tutti i giocatori, non solo quelli esperti, non solo ai pochi addentro. Promuovere la partecipazione, la conoscenza e l'informazione.
Promuovere anche il confronto, a volte duro, a volte antipatico, ma sempre votato ad un obiettivo che è quello della trasparenza.
Trasparenza non è la pippa mentale delle opposizioni, è il modo in cui informiamo i giocatori di come funziona l'eItalia e permettiamo loro di crescere in conoscenza e competenza.

Fare politica in game non è solo scrivere una proposta, è anche sapere e far sapere quello che accade.

Queste però sono cose complesse, invogliare a partecipare senza offrire protagonismo è difficile, la sfida però è qui, perché credo fortemente che la creazione di una comunità, sia essa nazionale o di partito, sia forse l'unico obiettivo di valore in questo momento. Comunità attiva, comunità partecipe.

Redistribuzione del divertimento significa permettere ai giocatori di avere percorsi e possibilità di poter ricoprire ruoli in questo paese, senza lanciarli in solitudine per una medaglia da 5 gold, ma in un contesto di crescita.



Questo si ricollega inevitabilmente ad una riflessione sull'eItalia. Siamo pochi, sempre meno, col passare del tempo sempre più divisi. La lunga polemica pre e post-elettorale tra le due fazioni principali alla fine fa emergere su tutto questo dato. L'eItalia è divisa e per assurdo potrebbe essere un bene se queste divisioni fossero luogo di discussione vera e sincera, nei meriti dei dati che purtroppo non sempre ci sono stati esposti.

La stessa creazione di un'alternativa al lungo "dominio" NIO non parte dall'antipatia verso un pg o un partito, nel caso specifico è stato l'attuale CP, ma verso l'idea che se non ci sono visioni diverse, anche con obiettivo simile per carità, saremmo automi, piatti, vuoti, potremmo insomma anche deletare perché il gioco non avrebbe senso.
Per fare un esempio, la guerra avrebbe un senso se fossimo tutti alleati? Non ci sarebbero vinti ma nemmeno vincitori.
Sforzarsi di trovare altre strade e percorsi è in questa fase anche doveroso, anche per rispetto a chi governa. Perché dire non va bene senza proporre qualcosa di diverso nemmeno è giusto.
Non voler discutere e non aver nulla di cui discutere sono facce della stessa triste medaglia.

È chiaro, si dovrà lavorare sui programmi e le proposte, e questo è l'impegno delle minoranze, non ho mai apprezzato la parola opposizione, si vive di idee proprie non di opposti. Starà ovviamente alla nostra capacità dimostrare quanto scritto.