[LGeI] Inside: Winston

Day 2,100, 17:00 Published in Italy Italy by Yamisuke

La seguente è un’intervista a Winston, neo-eletto PP del partito La Giovane eItalia.

Cominciamo con una presentazione.
Comincio a giocare nel 2010, sotto il nick di "Winston-Smith"; dopo turbe giovanili e conseguenti cazziatoni, comincio a militare nelle file di Movimento! (all'inizio del suo declino, che ho a lungo e duramente, anche se invano, tentato di frenare), il partito che mi ha cresciuto e che è stato la mia casa sino alla fine, ove ho rivestito innumerevoli volte il ruolo di PP e CM. Nel governo, ho fatto parte più volte del MoInf (a.k.a. il parcheggio dei nabbi). Dopo aver dovuto constatare la propria inettiduine dinnanzi ai mutamenti sociali della community e aver, annoiato, lasciato il gioco per un anno, torno a Maggio, entrando in LGeI (peraltro mio nemico storico ai bei vecchi tempi), con cui vengo subito eletto CM, durante il quale ho proposto l'abrogazione di alcune leggi inutili, in virtù del mantra "snello è bello", e l'istituzione del Ministero del Divertimento, seguendone poi la realizzazione collaborando con Reynas. Sono giornalista dell'ENPS nonché fondatore e direttore dell'Accademia Giornalistica "Corsair Wonton", che nel mese scorso ha edotto giovani virgulti alla techné giornalistica e che è ad ora sospesa causa estate e indifferenza da parte dell'attuale Ministro dell'Informazione. Inoltre, faccio parte dell'Elite da due anni e ho fondato la Lega degli straordinari gentleman.

Puoi spiegare cos'è successo col tuo primo profilo?
Ho smesso di usarlo; in seguito ho rilevato il pg "Squatriota", precedentemente utilizzato da SbriSa, uno dei più grandi player che io abbia mai conosciuto. Dopo mesi e mesi, ho scoperto, per caso, che il mio primo profilo era stato misteriosamente bannato per multi-account, non sono ancora riuscito a capire perché.

A proposito di persone da te conosciute, puoi farci qualche nome dei personaggi che hanno maggiormente caratterizzato la tua esperienza di gioco in questi anni? (puoi dividerli fra "amici"/"nemici" o per periodi "storici")
Negli "amici" inserisco anche chi la cui conoscenza e stima è, per quanto ne so, a senso unico; primo cronologicamente c'è Dio Maksas, una sorta di Taigete per accedere alla community di eRepublik; mi colpì parecchio il suo scontro col ritrovato corvobianco, in commenti ai suoi articoli. Ha destato in me curiosità riguardo i "Theos", e quindi Cesare Borgia (riassunto magistralmente nel sorriso beffardo "asd"), MacEron (con cui, del resto, si era programmato di fondare il "Partito Gaio"), SbriSa & Co, di cui apprezzo quella sorta di arroganza, la bravura dialettica e il disinteresse nei confronti delle ideologie e degli ideologi alla flaviocin. Dopo, anche se ancora non attenuatesi le mie smanie di rendermi simpatico ed essere apprezzato dai sopracitati, entrai in Movimento!, dandomi modo di annoverare in questo elenco l'elfo, Gil-Galad (per la sua pacatezza e saggezza), Pericle, supermaghe, Lohn Kamayr (tre anni e ancora non ho imparato a scrivere il suo nick), Glauco Tabriese (ora Ruben), Benito Silvestrel e suo figlio Halex (ancora attivi), Jiglers (mi insegnò a fabbricare il napalm), Laguna, Psicopatico (sparito misteriosamente col suo bot in confronto al quale gli attuali fanno pena e con l'ancora più misterioso avatar-rebus, che ha suonato, per me, per parecchio come "Dianatrane") e così tanti altri da non poter essere compresi in un'intevista (vi rimando a ilmovimento.forumattivo.com per conoscere le loro gesta), che mi hanno davvero dato l'impressione di essere sulle "spalle di giganti" e che suscitano in me un forte magone quando riporto alla mente quei ricordi o quando, chissà se volontariamente o meno, clicco sul forum (ormai un deserto disabitato), tra i preferiti; da loro imparo il quietismo e l'educazione nei rapporti sociali, nonché il non prendersi troppo sul serio. E, ovviamente, Delexo, che spero di non offendere definendo mio maestro. In seguito sono entrato in Elite, potendo stare in chan con gente del calibro della nonna mappina (fautrice di uno dei più grandi e utili cazziatoni che abbia mai ricevuto), megalomaniac (che m'ha fatto scoprire Faye Reagan), Luco, bisiacco, darkplayer, MaZza, Borgogian, Antimo, darden (con cui avviammo la rivoluzione FTL+Movimento!, facendo la nottata sveglia per piazzare i pochi voti che avevamo quando le congressuali erano ancora un gioco di strategia) e tanti altri: nell'Elite hanno militato i player più esperti della community. Poi c'è fabio pomini, il mio compare di scorribande. Per quanto riguarda i nemici, il primo è stato Iena Revenge, quand'ero ancora così sciocco da aver l'esigenza di affermare quanto Mussolini non fosse uno statista; poi sono venuti i commie, le zecche, di cui ricordo frappa10, funkystyle, Gianpaolo Panetta, stupidi e presuntuosi.
Altri miei vecchi nemici eran caleroide (un grigio burocrate, con i suoi tentacoli sulle istituzioni più importanti) e Oivalf, con cui si flammava sul finto-buonismo e l'atteggiamento finto-nabbo (come lo definì Lohn) de La Giovane eItalia e sull'agonia di Movimento!. Poi c'è Fanaxidiel, a cui dedicai un intero filone di articoli (che abbandonai incompiuto). Al mio ritorno, ho trovato molte cose molto cambiate. Chi mi ha accolto è stato Yamisuke, a cui va tutta la mia stima e il mio affetto, che mi ha introdotto in LGeI, ove ho conosciuto eJoker93 (una vecchia conoscenza e una vecchia volpe), Furio, Aleisteir, wrennina e un riscoperto Oivalf, la "parte sbagliata" della community a detta dei "benpensanti".
Ad ora riesco ad andare oltre il dualismo alleato/nemico e, spogliato dal suo "abito" e dal ruolo che è costretto a svolgere, riportato al suo nucleo umano, chiunque è mio amico.
I miei avversari dovrebbero essere gli ALCI e il Fronte Popolare (di Giudea), che non esistono visto che ALCI e Fronte Popolare sono categorie sovrumane non identitarie per gli individui.


L'avatar-rebus di Psicopatico

Ho un'ultima domanda da farti sulla tua visione personale di gioco ma la posticipo ad ultima domanda dell'intervista.

Passiamo al tuo partito adesso, puoi introdurcelo in breve?

Come accennato prima, è la "parte sbagliata" della community; uno dei partiti storici, l'unico ad aver conservato la sua vocazione e non essere degenerato in mero sindacato per ricevere poltrone. Nasce ad opera di Rocco Marcelli con l'intento di aiutare e far integrare i nuovi. Per ulteriori informazioni, vi rimando alla pagina wiki; ad ora porta avanti le sue idee in modi che sono messi superficialmente alla berlina, definiti rudi, ma senza sfruttare ideologie rl per galleggiare.

Ritieni che La Giovane eItalia aderisca ancora ai punti cardine elencati nel proprio Manifesto? In caso contrario, perché ritieni che non sia più così?
Aderisce alla quasi totalità dei punti dei manifesto, sebbene non sia in vigore un piano di reclutamento, poiché a quanto pare l'essere acclusi tra le "buone frequentazioni" e gli zuccherini sono uno stimolo ben più potente di quanto offerto da LGeI (che neanche ha una tesoreria di partito), ovvero l'istruzione e l'apprendimento. Resta la sintesi di voglia di fare ed esperienza, con player veci come Furio che, al pari di pochi, hanno ripreso parte attivamente alla vita politica; resta il ripudio della descriminazione (ed emblema è l'alleanza con FdeI, messi ai margini e continuamente motteggiati). Ciò che è, a parer mio, scomparso è l'avere "come capisaldi della propria politica il rispetto, alla base della civile convivenza tra gli individui, e il senso della comunità, intesa come luogo di aggregazione e scambio di idee"; imo fortunatamente, visto che il rispetto è sempre lesivo per gli scambi di idee ed è necessaria, a volte, la durezza nelle discussioni; parafrasando SirBardiel, chi si offende per un gioco, dovrebbe valutare di lasciarlo.

Riguardo a quelli che chiami "zuccherini" ed alla tesoreria di partito, perché La Giovane eItalia si schiera contro l'assistenzialismo partitico?
Io, che sono talvolta additato come liberista, non posso che reputare nocivo il mero assistenzialismo che, oltre ad essere degradante per l'individuo, lo rende succube e sanguisuga. "Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnali a pescare e lo nutrirai per tutta la vita": è molto più efficace insegnare ai nuovi come procurarsi ricchezze invece che tenerli ancorati egoicamente con questa sorta di ricatto. Ma mi preme segnalare come l'assistenzialismo viva anche in atteggiamenti che vezzeggiano i cioFani, accogliendoli con sorrisoni e pacche sulle spalle, esaltandoli e coccolandoli per una scelta, quella della "parte", dettata spesso dal caso. Essendo passato attraverso diversi cazziatoni e insulti goliardici, e ritenendo che mi siano serviti parecchio, credo che un monte Taigeto col quale limare l'ego smisurato del nuovo (senza umiliare, ovviamente, troppo la sua autostima). Chiunque sostenga che è controproducente una politica di questo tipo, perché non tutti i nuovi iscritti possono sostenere una prova del genere, come se non erro faceva Fanaxidiel, "vantando" Chepide e la sua resilienza agli insulti, o cerca di imbonirsi l'interlocutore oppure pecca di immodestia e le sue argomentazioni sono viziate dal bisogno di sentirsi importanti e diversi.


Sei consapevole del fatto che col rifiuto dell'"assistenzialismo" si rinuncia a un potere maggiore a livello istituzionale? Come giustifichi questa scelta ardita?
Non vorrei eccedere nell'auto-compiacimento, quindi mi limito a dire che il potere istituzionale non è mai stato tra le mie priorità. Oltretutto, anche volendo applicare la celebre frase di Macchiavelli il fine del "bene dell'eItalia" e della realizzazione delle mie idee, entra i conflitto con i mezzi (l'assistenzialismo in questo caso) che dovrebbe giustificare. Inoltre, se fossero davvero necessari i numeri per dettare l'agenda del Congresso o portare avanti le proprie idee, mi farei qualche fake. Ad ogni modo, abiurare le proprie idee è Sacro, e sarebbe un delitto contaminarlo con fini materiali.

Passiamo alle relazioni fra LGeI e gli altri partiti del panorama politico nazionale. Puoi illustrarci brevemente la politica di LGeI al riguardo?
È in vigore un'alleanza tra noi LGeI e FdeI, che si è tramutata nel loro appoggio a Yamisuke e caleroide candidati CP e il loro accogliere, tra le loro file, alcuni nostri candidati CM. In FdeI abbiamo trovato, a dispetto di quanto largamente accettato, un interlocutore competente e anche simpatico, e auspichiamo che l'alleanza perdurerà nei mesi a venire. LGeI è stata tra i fondatori di ALCI, che ora raggruppa in una Lega Lombarda de noiartri AetG, BSG e LetR. Con LetR i rapporti sono stati buoni in passato (fu l'allora PP di LGeI Yamisuke ad introdurre LetR nell'alleanza), ma è avvenuta una rottura; mi piacerebbe riallacciare i rapporti, visto che annoverano tra i loro membri alcuni player in gamba, ma la situazione mi sembra piuttosto cristalizzata. BSG nasce da IESO, gli "angeli caduti" di LGeI, che hanno operato una secessione, fondando un nuovo partito che personalmente non mi è mai piaciuto. AetG è in letargo. Poi c'è il PCe, ad ora una manica di nabbi non in grado, pur avendone i numeri, di proporre un'alternativa decente, e che si sono accodati ad ALCI: sono degli "avversari". Personalmente nutro una certa simpatia verso il PRI, ho avuto modo di conoscere alcuni dei suoi membri e mi affascina l'aspetto "role play". Ad ogni modo, chiunque non riesca ad andare oltre stupidi dualismi e ritiene che additare una parte consistente della community "nemico pubblico #1" sia una soluzione non può essere l'interlocutare di una discussione seria e costruttiva. Per quanto riguarda ReI, abbiamo talvolta aperto verso di loro, ricevendo picche in virtù delle nostre "cattive frequentazioni"; anche lì ci sono player capaci e non nascondo che mi piacerebbe aver modo di collaborare con loro.

A tal proposito, molti antagonisti di LGeI spesso rilevano come i suoi alleati siano in realtà "alleati di comodo": questo accadeva all'epoca dell'accordo con LetR come adesso con FDeI. Come rispondi a queste accuse?
Rispondo che mettere nella nostra testa motori banali è denigrante per me (chi mi conosce può facilmente notare come mai sia stato interessato a ricoprire poltrone) e degradante per loro (che dimostrano tutta la loro pochezza). Ad ogni modo, pensare di poter emarginare e ghettizzare una parte così grande della community è solo stupido: trovare il nemico comune contro cui coalizzarsi è sì una tattica vincente, ma se il nemico è così numeroso si danneggia solo la community, estromettendo risorse umane potenzialmente fondamentali. Il fatto che i FdeI abbiano accettato di collaborare con noi, anche se dopo scontri, è sintomo del fatto che una riconciliazione è ancora possibile: non bisogna perdere ancora la speranza.


In questa sede non ho alcun interesse ad entrare nel merito della questione specifica, ritieni però che l'affaire ORG private possa compromettere l'alleanza fra LGeI e FDeI?
Non ci siamo riuniti per stabilire una posizione vincolante, e vincolante non lo sarebbe neppure stata visto che qui si tratta semplicemente di individui che si congregano e associano insieme per realizzare fini comuni. Non credo che idee divergenti sullo stesso tema debbano inficiare un’alleanza, sebbene sia innegabile che possa uscirne, purtroppo, incrinata.

Prima accennavi alla possibilità di stringere relazioni con altri partiti, come pensi di stringere all'atto pratico questi accordi? Quanto le attuali alleanze di LGeI possono pregiudicarne il successo? Ritieni che sia possibile per LGeI operare da mediatore fra FDeI ed altri partiti?
Cercherò di stringere relazioni con altri partiti nell'unico modo che ritengo accettabile, ovvero aprendo un tavolo di discussione in cui ragionare insieme su quali sono le priorità, quali le posizioni granitiche insindacabili e imprenscindibili, e capire se è costruttiva e auspicabile un'alleanza. Le attuali alleanze di LGeI hanno pregiudicato e pregiudicano fortemente il successo di politiche di quel genere: alcuni nostri candidati si sono trovati innanzi all'aut-aut "rinnega i FdeI per il nostro appoggio"; tutto ciò a causa dell'immagine che è stata ritagliata ai FdeI, in cui essi stessi (prova ne è l'atto di Reghium in congresso) si crogiolano marciandoci su, e che porta a scene veramente patetiche e appaiamenti alquanto improbabili contro, cito testualmente, la "minaccia FdeI". Ritengo sia possibile una mediazione se nell' "Alleanza Ribelli" prevale la volontà di riconciliarsi con una parte di community demonizzata sul miope credo secondo il quale rigettare così tanti player sia effettivamente positivo e sulla finta necessità di "divertirsi" alle spalle dell'incoraonato scemo del villaggio di turno (che poi imo scagliare sempre le stesse frecciatine sempre sullo stesso obbiettivo è noioso oltre che da vigliacchi).

Passiamo all'ultima domanda per quest'intervista. Come già anticipato prima, con quest'ultima domanda si torna sulla tua visione personale di gioco. Data l'attuale "forma" del gioco e il conseguente stato della comunità eItaliana, pensi di restare a giocare ancora a lungo?
Non lo so. Mio obbiettivo è giocare almeno sino a fine anno, quando, stando alle sue parole, tornerà Delexo, di modo da potermi confrontare di nuovo con lui. Ad ogni modo, sono tornato, mi dissi, per fare tre cose: il CM, il MoInf e la Lega degli straordinari gentleman; poco m'importa della forma del gioco o dello stato della community: da sempre mi son ritrovato in "isole felici" o, irl, chiuso nella mia interiorità. Le sorti del cielo non mi toccano.


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