[FN-AetG] Programma di Governo - Prima Parte

Day 744, 12:59 Published in Italy Italy by Luco

Non starò a tediarvi con il solito elenco di promesse o di banalità, ciò che state per leggere è, infatti, il "metodo" e se vogliamo la filosofia con cui verrà amministrato lo Stato se dovessimo andare al governo.

Buona lettura. (scusate il ritardo ma c'è la maGGGGica)

"matuzzi fai partire le slide"

INTEGRAZIONE

La parola chiave di questo programma è integrazione.
Alla base di ogni scelta e di ogni elemento del governo ci sarà un'azione di "squadra" in cui parteciperanno tutte le componenti coinvolte (sociali, economiche, estere) e ad ogni provvedimento preso verrà analizzato lo scenario degli effetti.
Spesso, in passato, sono state effettuate scelte senza poi però valutarne le conseguenze in tutti i settori coinvolti.

Per far si che gran parte di questo lavoro trasversale nei vari settori è necessario riorganizzare anche la struttura statale.
In particolar modo sono riorganizzati i ministeri dell'economia e quello degli interni.

RAZIONALIZZAZIONE: ECONOMIA


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Per quanto riguarda l'economia diventerà parte dell'organico anche il governatore della Banca eItalia che si occuperà della gestione patrimoniale per conto dello Stato, mentre sarà ancor più snellita la figura del ministro dell'economia che potrà contare sull'apporto di alcuni consulenti e della resuscitata Confindustria che dovrà diventare un importante organo di confronto e di dialogo governo-imprenditori.
Sarebbe opportuno che in futuro un organo simile possa (ri)-nascere anche per i lavoratori nella forma dei sindacati.


RAZIONALIZZAZIONE 2: PROCESSO DI SCELTA


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Proprio da questo nuovo schema di partenza si sviluppa questo programma socio-economico.
Dall'analisi dei dati economici partirà la riorganizzazione e la ricollocazione delle risorse del nostro paese.
Lo scopo è ovviamente quello di rilanciare il mercato, limitare la sovrapproduzione e favorire l'esportazione, portare le tasse e gli stipendi a valori bilanciati e competitivi.
Ciò sarà effettuato, nella pratica, attraverso una serie di provvedimenti, patrocinati dallo Stato atti a favorire lo sviluppo nei settori o nelle fasce qualitative a maggior rendimento oppure nella creazione di grosse realtà industriali favorite dall'aggregazione di piccoli imprenditori.
Parallelamente al lavoro della Confindustria, lo Stato potrà favorire questo sviluppo attraverso la regolazione della pressione fiscale, erogare finanziamenti attraverso la Banca eItalia e fornire le risorse umane richieste attraverso le università e preservarle attraverso il Welfare.

RAZIONALIZZAZIONE 3: INTERNI


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Per quanto riguarda il Ministero degli Interni verrà creata una squadra più dinamica, con un solo ministro e un vice a coordinare i 4 dipartimenti (Informazione, Welfare, Sviluppo e Lavoro) mentre un nutrito staff tecnico si potrà occupare, senza particolari vincoli, delle varie funzioni garantendo così una presenza attiva in ogni dipartimento.
Sarà ovviamente garantita la possibilità di continuare a lavorare nello staff anche a coloro che si sono occupati di questi ministeri-dipartimenti nelle scorse legislature. Chi ha mostrato di saper lavorare bene è giusto che possa farlo a prescindere dal colore del partito d'appartenenza.
L'esperienza del tutoraggio sarà arricchita da un breve percorso militare finanziato dallo Stato e realizzato con la collaborazione dell'EI (se disponibili) per far permettere oltre all'iniziazione in campo lavorativo (università) anche quella in campo bellico (accademia).

E con questo si conclude la prima parte del programma, a domani per la seconda.