operazione colpo di stato - parte 2

Day 926, 17:53 Published in Italy Poland by MaZzA

Nell'articolo di oggi mi aspetto discussioni e polemiche più accese rispetto ai due precedenti: parlerò della gestione della politica interna e quindi del perchè nel mio progetto il ruolo del congresso viene sostanzialmente ridotto a quello di "segretaria".

Nel progetto che ho in mente è certamente necessaria la maggioranza assoluta del congresso per poter rendere esecutive le riforme necessarie, ma il ruolo dei congressmen sarebbe soltanto quello di meri esecutori delle decisioni prese altrove. certamente può sembrare un azzeramento della politica, ma di fatto si tratterebbe solo di uno spostamento di potere. adesso come adesso chi li conosce i congressme? vengono piazzati dai partiti nelle varie regioni, ma in pratica non ci sono programmi e/o campagna elettorale: al massimo si possono leggere articoli del tipo "vota me in calabria! sono candidato per il tal partito" e finita lì. i congressmen di fatto seguono le linee del partito di cui fanno parte... nella migliore delle ipotesi, tra l'altro! non sono affatto rari i casi di "scheggie impazzite" che fanno di testa loro e vengono cazziati dai propri capoccia. non approfondisco ma accenno solamente il discorso sull'esperienza che hanno, dato che la maggior parte di loro gioca al massimo da un paio di mesi.

insomma, quello che voglio far notare che al momento si ha solo l'illusione che il congresso sia la rappresentanza della popolazione. si certo, di solito segue la classifica dei partiti e quindi rispecchia il peso che ha ognuno di essi, ma fondamentalmente la realtà è che anche ora le decisioni vengono prese dai partiti. certo, in congresso si discute, magari si trovano anche degli accordi tra i diversi fronti, ma come dicevo prima: le linee guida le fanno i partiti. per carità, è anche giusto che sia così.

ora quello che propongo io non è poi così diverso: a prendere decisioni sarebbe una cerchia di alcune persone (parallelismo con i capi di partito attuali), le discussioni con gli altri partiti sarebbero possibili (certo, se venisse chieso di ri-privatizzare il settore delle armi, la risposta sarebbe negativa ed automatica senza necessità di approfondire l'argomento, ma su altre cose non ci sono chiusure a priori), non ci sarebbero rischi dovuti a gente che si sveglia una mattina e fa di testa propria. per non parlare delle classiche lungaggini burocratiche.

beh, sarebbe interessante anche dire chi farà parte di quel gruppo di persone che andrebbe a prendere le decisioni. premesso che non ho ancora intenzione di fare nomi, posso tranquillamente dirvi di questa categoria potranno far parte player sia nuovi (ecco, magari gente che gioca da 2 settimane) che anziani, a prescindere dal colore politico. come ho già detto, non avrei grossi problemi ad accettare la collaborazione di qualche membro del pce (nomino questo partito perchè a giudicare dalla provenienza dei commenti negativi nei precedenti articoli mi è facile pensare che siano i più ostili al mio progetto). sinceramente mi farebbe piacere fare quattro chiacchiere con i dirigenti di questo partito. chiuso questo inciso, vi posso dire che la parte preponderante di coloro che decideranno come far progredire il paese saranno di provenienza militare, ma ci saranno anche giocatori con esperienza in campo economico più che buona. la componente "politico di professione" non mi piace molto, non è un segreto, ma la figura del "politico-imprenditore" o del "politico-ministro del lavoro" ecc ecc non mi dispiace affatto. avere esperienza in determinati settori è certamente utilissimo, visto che strutture come il wellfare o il ministero dell'informazione continueranno a fare il loro lavoro e servirà personale per svolgere quei compiti. come è ovvio, l'esperienza è utile e quindi preferibile, ma non strettamente necessaria. ah, tra l'altro il wellfare sarà riviso, ottimizzato e per certi aspetti potenziato, ma ne parlerò in un altro articolo.

ora per chiarie meglio cosa intendo dire, faccio un semplice esempio generico. attualmente come funziona l'italia? c'è un presidente che nomina i vari ministri e detta le linee guida della politica. questi ministri fanno il proprio lavoro e quando è richiesto vanno in congresso per presentare bilanci e/o richieste di vario tipo. l'ho fatta più semplice, ma non è molto differente dalla realtà. quello che accadrebbe se la mia proposta fosse messa in atto non sarebbe troppo differente. tanto per iniziare, non mi piace l'idea di una persona a capo di tutto: preferisco di gran lunga le decisioni collegiali, quindi la figura del presidente la vedo solamente come rappresentativa. linee guida e decisioni verrebbero prese dai ministri e relativi collaboratori. il passaggio al congresso sarebbe puramente formale, il che in fondo non cambierebbe molto da quanto accade ora. come già spiegato, le decisioni vengono prese già oggi dai partiti: chi (da solo o in coalizione con altri) ha la maggioranza, decide dicendo ai congressmen cosa fare.


bene, credo di avervi dato anche oggi del buon materiale su cui discutere e/o flammare.


infine voglio spendere una parola in ricordo di failcin, che ci ha abbandonato per sopraggiunti impedimenti inderogabili e (parzialmente) indipendenti dalla sua volontà. come ho detto più volte oggi in chat, mi dispiace che non ci sia più lui a darmi contro: per contrasto avrebbe portato una certa quantità di consensi al mio progetto. avere un "avversario" che assume atteggiamenti isterici ed insensati, a tratti deliranti... beh sarebbe stata una buona arma propagandistica. peccato non ci sia più.


buonanotte
grizly