Eutanasia e come non morire

Day 2,778, 04:01 Published in Italy Australia by Gueneo

Questa parola salta fuori osservando la pagina delle news in eItalia da qualche settimana. La storia è la solita ma non la si impara mai. Lo stato di morte intorno alla nazione è figlia dell’atteggiamento alquanto spavaldo nonché distruttivo di molteplici elementi della comunità. Ne è pieno. Intendo coloro che sono sempre stati pronti ad intervenire quando c’era un qualcosa da distruggere per poi sparire quando avrebbero invece dovuto dimostrare il loro valore.

Ero curioso di osservare da molto lontano, più di quanto io sia realmente per dinamiche particolari e non pertinenti in questo momento, l’evoluzione dei mesi successivi alla mia candidatura. Terminata la dittatura e vista la foga con la quale più elementi si sono distinti, mi aspettavo una dimostrazione di valore da parte dei democratici, un po’ di vita. Nulla di tutto questo all’orizzonte.

Il paese è votato all’eutanasia, volere tacito della maggioranza, e non vi è alcuna possibilità di fuga.
L’unica ragione di movimento può derivare da una nuova dittatura o dal ritorno di accese e utilissime faide tra partiti o unità militari. In queste l’eItaliano può esprimere tutto il suo medagliere di conoscenze, competenze, meriti e utilità. A parole. Poi, dopo aver spazzato via il nemico di turno, dopo aver eliminato l’avversario politico, dopo aver distrutto iniziative private e rifiutato ogni qualsivoglia spinta al rinnovamento, il lavoro è terminato.

Io speravo di trovare effettive prove del valore di questi personaggi, qualche risultato tangibile, niente.

Come non morire in un luogo colmo di portatori d’ego non riesco a comprenderlo.
Posso raccontare come gira il gioco altrove, perché lì di gioco di stratta. Un esperienza nata per puro caso e assolutamente non cercata, che mi ha dato in pochi mesi più di quanto ho potuto trovare in eItalia in due anni. Così ti ritrovi dalla volontà di abbandonare un gioco pur convinto che potesse regalare maggiore divertimento, a trovarlo realmente seppur in altra comunità.

Prima di procedere, mi scuso con quanti hanno provato a contattarmi in questi mesi, ricevendo risposte in inglese. Forse non ho risposto proprio a tutti, fatto sta che non ho avuto alcun contatto nel gioco con eItaliani fino ad oggi, ma solo contatti mail.


L’approdo in eAustralia
Al termine degli scrutini presidenziali di Aprile ho chiuso ogni via di comunicazione con chiunque nel gioco. Ero intenzionato a lasciare definitivamente il gioco per ripassare in un secondo momento a controllare gli sviluppi della comunità. Le cose non sono andate del tutto come speravo. Ma la promessa e soprattutto lo sconforto di fronte alla comunità erano e restano tuttora talmente forti da cercare nuova cittadinanza in qualche piccola comunità e con un livello di attività simile all’eItalia.
In un primo momento ho trovato apparente consenso in eMontenegro, appartenente all’alleanza Nebula. Mi sono poi spinto fino in eAustralia (anch'essa in Nebula). Avevo fatto richiesta durante un periodo segnato dalla dittatura, trovando in un primo momento la mancanza di posti liberi che erano già stati utilizzati dal dittatore, che trovai comunque gentile e disponibile. Qualche giorno più tardi, scaduta la richiesta di cittadinanza in eMontenegro, mi arrivò un nuovo messaggio dall’ormai ex dittatore in eAustralia che mi comunicava la fine del periodo di dittatura e quindi la nuova disponibilità di assegnazioni per le cittadinanze. Anche i nativi eAustraliani hanno mostrato cortesia ed interesse, accettando dopo poche ore la richiesta.


Permanenza in eAustralia
Potrei spendere pagine nel raccontare questi primi mesi di esperienza in eAustralia, ma non voglio essere noioso, e il racconto non darebbe comunque maggiore significato a ciò che voglio comunicare.
Armato di giornale e tastiera, ho scritto e pubblicato il primo articolo per ringraziarli, e per comunicare la mia disponibilità nel servire il paese, seppur dal mio stato di account trainer.

Prime impressioni
- Lo sviluppo della forza in primo piano piuttosto che sparare in battaglie una quantità di danno mediocre è qui molto apprezzato, a differenza che in eItalia;
- Non sembra esserci neanche quel brutto vizio del pregiudizio a riguardo delle society builder, anzi, ciò viene visto come valore e possibilità per il paese che cercherò di riconoscergli quanto prima;
- Il livello di accoglienza non ha pari, potrei soffermarmi sulla quantità di voti, sugli endorsement o sui commenti all’articolo di uno straniero. Io stesso probabilmente in eItalia non avrei donato 25 CC per uno straniero. Questione di differenti culture e modalità di affrontare il gioco, che sto cercando di integrare.

Decido di visitare per qualche periodo i partiti della nazione, non ho voglia di attendere altri 2 anni per capire come stanno le cose. Dopo meno di 5 giorni in eAustralia un partito mi propone addirittura al congresso e decido di accettare l’offerta, proprio per verificare le differenze con l’eItalia il prima possibile.

Nota
Pochi giorni fa sono stato messo in lista ed eletto per il terzo mese consecutivo. Da straniero. Trovo reale applicazione dei principi di meritocrazia, viene premiata l’attività, non solo a parole.

Gli stessi giorni entro a far parte dell’organizzazione privata dei Mentors che si trovava in un periodo di ristrutturazione, in cui ho approntato il nuovo foglio di calcolo su Google, tutt’ora in attività.

A maggio mi sono occupato di supportare il ministro dell’informazione e dell’intrattenimento con la scrittura di articoli (guide) durante il mandato governativo. Vengo incluso dopo 15 giorni di permanenza in eAustralia nel messaggio condiviso di governo.

A fine maggio, dopo 30 giorni dall'arrivo, mi viene data in carico la gestione della MU nazionale. Come fatto in precedenza per i Mentors, appronto un nuovo foglio di calcolo su Google, mi vengono dati in gestione fondi nazionali che utilizzo giornalmente per armare i soldati. Nel periodo successivo propongo e ottengo, perché i conti lo permettevano,l’aumento di questi equipaggiamenti a fronte della richiesta di alcuni soldati. Nel frattempo viene riattivato il forum della comunità eAustraliana, di cui vengo fatto amministratore sempre a maggio.

Nota
Stranamente la proposta di aumento degli armamenti, qui, non suscita considerazioni quali "che rompiballe".

Sempre a fine maggio iniziano discussioni riguardanti gli account organizzazione della nazione. Il CP richiede supporto per gestire il recupero e la gestione degli accessi e me ne faccio carico. Ad inizio giugno ottengo gli accessi di tutte le org nazionali eAustraliane, che riconsegno agli affittuari, perché qui alcune org le affittano ai privati, e ai membri del governo. Ne appronto ancora una volta un foglio di calcolo su Google pubblicandone copia sul forum tornato in attività, per lasciarne traccia a tutti i cittadini, viste le difficoltà precedenti nella loro individuazione e recupero in seguito a dittatura.


Conclusioni
In eItalia, soprattutto negli ultimi mesi, ho offerto la stessa volontà di fare (un esempio, i mentors eitaliani). Ho aiutato singoli giocatori quando ne avevo la possibilità, ho cercato di partecipare ad iniziative spacciate per il divertimento, che si sono rivelate i soliti centri gestiti da bulletti che preferiscono divertirsi con gli amici di sempre, tagliando fuori il nuovo.
In eItalia non si è mosso nulla in 2 anni mentre nel mondo vi è apertura al nuovo, a rinnovare, a provare strade differenti, sapendo che è possibile sbagliare ma accettando anche gli errori. Errori di governo lasciano il tempo che trovano. Le critiche mosse dall’opposizione sono le stesse, a volte le parole hanno la stessa pesantezza, ma durano quei 3 giorni che un articolo resta nelle news. Non si parla di governi di 2 anni prima, di airstrike falliti nel 2012 anche se il 90% di noi non era ancora nato.
Quando qualcuno dice una cosa, accetta di cambiare opinione se in seguito ad una discussione si comprendono errori di valutazione, si accetta l’errore o il fallimento. Si accetta il gioco come un gioco, sempre, non solo in particolari discussioni quando più conviene.

Ho provato a rileggere l’articolo, non per fare correzioni grammaticali, ma per trovare io stesso un motivo a tutto questo. Vi giuro che ancora non lo trovo. Non capisco come sia possibile che ci siano giocatori sempre in prima linea per fermare proposte o iniziative nuove, che svaniscono nel nulla quando avrebbero tutte le possibilità di mettere in pratica ciò che è la loro idea di gioco. Eliminare gli altri sembra in questo modo essere fine a se stesso. Un fine che non comprendo in questo gioco contro giocatori aventi la stessa cittadinanza.

Trovo sempre giusto chiarire che non tutto è buio, il mondo non è triste o cattivo. E non si vuole nemmeno generalizzare. Ci sono brave persone in questo gioco. Forse manca solo e semplicemente la voglia di rischiare veramente, provare nuove strade perché non avete nulla da perdere. Però ammetterete che è strano sapere che è possibile fare tutto questo come stranieri, quando in eItalia è difficile farlo anche da italiani.

Io sono in eAustralia e probabilmente ci resterò finché rimango in gioco, mi sento a casa, c'è gente simpatica, c'è supporto e ci si diverte. Insomma, non ci si piange addosso ad ogni modifica del gioco per scrollarsi di dosso colpe che sono anche della comunità. Lamentarsi in un gioco ha senso come la coca cola a caldo e sgassata.


Vi auguro comunque buona fortuna! Sicuramente, molto in profondità, mi farà piacere vedere una qualche forma di rinnovamento nel paese, anche se attualmente e in pratica risultiamo paesi avversi.