Cosa manca all'Italia?

Day 827, 07:45 Published in Italy Italy by Dio Akira
Non mi curerò dei commenti, non mi curerò del flame, e non mi curerò di rispondervi. Quello che sto per scrivere potrebbe essere illuminate per qualcuno, ma anche un solito pezzo da cestinare scritto da un bastardo teocratico.


Punto primo - Stipare moneta, armi e beni per il futuro, aspettando qualcosa che potrebbe non arrivare. Perchè?
Una cosa che ho imparato è che il futuro in questo gioco è incerto, se state sul caiser a qualcuno finirete per essere mazzuolati, in un modo o in un altro.
Non vi è un'attesa preventiva aspettando tempi migliori. E' un ragionamento che funziona se davvero c'è qualcosa che bolle in pentola, se la pentola è vuota a chi aspettare?
Giocare e divertirsi. Come ho sempre detto se il gioco non restituisce divertimento perchè continuare?
L'Italia è in costante attesa di qualcosa. Le scelte prese sono sempre di tipo attendiste. Prima il BabyBoom, poi attacchi da parte dei nemici, razionalizzazione per i tempi di emergenza, e quindi noia.
Ho letto da qualche parte che l'Italia ha usato Q1 contro la Spagna in difesa della cara alleata Francia. Un'alleanza a tre, come Entente, va al di là delle normali alleanze; io l'avrei considerata un'allenza tra fratelli che non si fa conti in tasca ma che spara tutto il possibile per difendersi.
Questo è un primo punto da analizzare, non do per certo che quello che lessi qualche tempo fa, corrisponda a realtà, ma se così fosse ci sarebbe da analizzare anche il concetto di alleanza. Ho sempre creduto che le alleanze fossero un elemento importante. Oggi do il massimo per te, un giorno ricambierai tu dando il massimo per me.
Seguendo questa linea voi meritereste di essere cancellati dalla mappa tanto quanto la Francia. Anzi cancellati con disonore: siete pochi, avete paura e non avete creduto nella vostra alleanza.
Analizziamo i tre punti:
-siete pochi: ed è vero, ma questo non è un elemento determinante.
-avete paura: se non l'aveste avuta, oggi sareste distrutti, annientati, uniti e motivati, ma sopratutto attivi.
-non avete creduto nella vostra alleanza: avete combattuto come checche, senza motivazione, senza dare nell'occhio come per paura di far incazzare il nemico.
Il nemico è nemico. Maggiore è la sua forza in battaglia, maggiore dovrà essere la vostra determinazione, non come singoli, ma come gruppo.
La Francia è stata cancellata dalla mappa, l'Italia ha dato il massimo? Non credo e sicuramente molti di voi la penseranno come questo vecchio e stolto teocratico.
Attualmente il peggior disonore è essere qui ancora, cara Italia, sulla mappa e non essere cagati di striscio dal nemico che ti ha distrutto un alleato e non mi rispondete che avete mpp con nazioni forti, non vi cagano, non meritate nemmeno di essere cancellati perchè non preoccupate nessuno.
Questo perchè l'Italia è in perenne attesa, ma cosa cazzo aspetti?
Solo le grandi menti al governo sanno chi o cosa aspettare. Intanto il mondo va avanti, gli alleati spariscono, ma l'Italia aspetta.

Punto secondo - Il gioco di pochi: "pochi ma buoni", ma sono davvero buoni?
Un tempo si diceva l'elite. E' stata massacrata, distrutta, offesa e screditata, mandata in esilio. L'italia ha dato molto in mesi come quello del French Toast, guerra in Germania contro la Svezia, guerra tra Republica Ceca (o era Svolacchia?) ed Ungheria, guadagnandosi rispetto. Poi si è sgretolata, perchè?
Perchè semplicemente l'eitaliano medio è convinto che "SPACCA TUTTO", ma da solo spacchi i maroni e basta, caro italiano.
L'uomo d'elite, come viene definito chi è nel gioco da un certo periodo, guadagna esperienza, prova, se ne ha l'opportunità come ministro o presidente di testare le proprie idee in un campo specifico, i cittadini osservano, valutano e traggono le conclusioni. Logicamente chi è attivo da molti mesi e avrà gustato solo il potere minimo (come normale cittadino), avrà visto molte cose, molti di questi test attuati dalle precedenti legislazioni.
L'esperienza maturata in altre nazioni porta presidenti come Durruti ad operare come un vero e proprio Dio sceso in terra: ogni sua azione è sintomo di esperienza maturata nel gioco, ogni sbaglio è assimilato dalla popolazione e la gente si stringe intorno a lui per imparare dai suoi sbagli.
In Italia invece se uno sa come muoversi ed ha assimilato qualcosa, deve essere stroncato, perchè non fa divertire gli altri sopratutto perchè per l'italiano medio, ogni mese bisognerebbe resettare il gioco e non dare una continuità alla nazione. Un esempio, ogni legislazione si cambiano le tasse. Siete pochi avete bisogno di soldi per armarvi e siglare mpp: tasse elevate.
Mortalità nei primi giorni? semplicemente invitare la gente a continuare, se ad uno non piace sti gran caiser tanto avrebbe mollato lo stesso. Un nuovo cittadino nella prima settimana di gioco può comunque fare poco: non può entrare in un party, non può candidarsi, non può combattere, può solo essere un lavoratore/schiavo.
Inutile accanirsi su quei nuovi dieci/venti utenti ogni giorno, ma concentrarsi sul tenere quelli che giocano e che hanno esperienza e nello stesso tempo fare in modo che i nuovi vedano nei vecchi degli esempi di costanza.
I pochi rimasti in italia, hanno fatto si che gruppi si dividessero, se ne andassero dall'Italia. I vecchi sono considerati ruderi, inutili all'Italia, parole come ventate di giovinezza riempiono la bocca di tutti, e si cerca di umiliare in ogni modi i vecchi. Io sono per la semplice meritocrazia, costanza e continuità. Quando si deciderà di essere Italia bisognerà pensare alla storia italiana e all'essere italiano.
I vecchi partiti cambiano nome, per essere giovani, vecchi ruderi formano partiti per far vedere che sono giovani e per continuare a fare i vecchi. Essere un vecchio utente fa tanto schifo all'Italiano medio? Allora poi non ci si può lamentare di essere una nazione piccola, e senza palle.

Punto terzo - Cosa manca all'Italia?
L'Italia necessita di divertimento, di essere considerata un pericolo, di avere figure che spazino e si interessino agli altri stati, che alimentino odio e passione, che facciano innamorare il prossimo al gioco.
Chi di voi non si esaltava nel sentire gli appelli a non indietreggiare in battaglia di colinar o di vegaicm?
Chi di voi non ha postato un commento di perculo in un articolo di Bisiacco, Colinar o vegaicm in un altro stato?
Chi di voi per un attimo non ha avuto una punta di invidia per quelli che gestivano l'apparato dell'esercito come Bisiacco?
Chi di voi non sente la mancanza di quelle news del national eitaly praticamente quotidiane?
Chi di voi è troppo giovane per aver vissuto tutto questo e si è entusiasmato con i stupidi flames teocratici/extrema ratio o contro matutian di questi giorni?

Caro amico italiota, se puoi rispondere solo a quest'ultima domanda, sei troppo giovane e non sai ancora cos'è veramente l'eItalia.

Buona vita nell'eMondo
Dio Akira