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Molto bene, gli articoli sono stati inviati, era scritti molto bene non c'è che dire, ma ho dovuto scegliere e non è stato semplice 🙂
Signore e Signori, il vincitore è:

Prefetto
Il vincitore ha già fatto sapere che devolverà il suo premio in beneficenza all'Opera Sociale e di questo se ne occuperà ASIAN EMBASSIES

Di seguito pubblichiamo il suo articolo...
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[MAJ] SOGNI INFRANTI

Da giorni se ne aveva il sentore, ma ora la notizia è confermata: la Romania ha dovuto abbandonare i piani di gloria nel sud est asiatico. In questo progetto molto aveva investito e, forse, ancor di più ha perso.



Tutto era iniziato circa un mese fa con grandi proclami e speranze, confidando nel fatto che la non ancora stabilizzata situazione delle nuove alleanze avesse lasciato isolata l'Indonesia.
L'occasione era dunque, in apparenza, da non lasciarsi sfuggire e la strada sembrava spianata:
-airstrike sull'indifesa malesia;
-NE all'Indonesia.



Le cause di tali azione ovviamente erano:
-la ricerca di nuovi bonus lontani dalla potente Bulgaria;
-la ricerca di regioni stabili per avere un Congresso;
-riunire il paese lanciando un'azione che, almeno nei programmi, avrebbe dovuto risollevare il morale interno e ricompattare le divisioni.



Ad ogni modo gli inizi sono stati propizi, visto anche il grande supporto di eden, ma col passare del tempo i rumeni si son resi conto di due cose:
-l'Indonesia era tutt'altro che facile da domare;
-l'Indonesia ha saputo fare un grandissimo sforzo diplomatico per ricompattare e chiamare a raccolta gli alleati.

I frutti di ciò si son visti negli ultimi 10-15 giorni: Maluku Islands, Sulawesi, Kalimatan e sabah sono rientrate in mano indonesiana, mentre il NE cileno di due giorni fa nei confronti della romania ha segnato il definitivo knock-out.
In sole 24 ore gli ultimi possedimenti rumeni in Asia, Papua e Sumatra, sono stati persi.

Per arginare questa catastrofe, il governo rumeno ha provato ad accordarsi con le Filippine per l'affitto di alcune regioni....ma l'opinione pubblica si è ben presto resa conto che la manovra era poco più che un'arrampicata sugli specchi e che il gioco non valeva la candela.

La conduzione della guerra d'Asia è poi stata complicata anche dai due tentati impeachment rivolti al cp rumeno, e che entrambe le volte hanno visto il Congresso nettamente diviso.



Cercando di tirare le somme, che cosa ha dunque portato al tragico epilogo?
1)la sottovalutazione del nemico e del suo presunto isolamento.
L'indonesia ha fiaccato il morale rumeno senza darsi mai vinta ed ha saputo creare attorno a se un gruppo di alleati veramente coinvolti e volenterosi.
In particolare il legame con Fyrom è diventato molto forte, nonchè quello con l'UK e l'ormai collaudata collaborazione col Cile. Dietro a questi vengono poi ovviamente gli altri paesi Cot.

2)le divisioni interne.
Proposte di NE rifiutate e di impeachment, clima caldo nell'opinione pubblica, lotte intrapartitiche hanno segnato un grosso punto a sfavore dei rumeni, impedendo la formazione di quella coesione che si sperava avrebbe fornito questa nuova avventura.

3)eden?(il punto interrogativo è volontario)
Il sostegno di eden è stato molto forte nei giorni successivi all'airstrike, ma più si avvicinava il giorno delle congressuali più questo sostegno è scemato.
Non va infatti dimenticato che molti stati rischiano di non avere un Congresso, ed è dunque ovvio che negli ultimi tempi gli sforzi dell'alleanza si siano indirizzati verso le loro richieste.
A tal proposito si potrebbe discutere del gran numero di membri -e quindi di richieste- che l'HQ si trova a dover conciliare e di una possibile riforma dell'impiego militare delle forze della coalizione....ma ciò va oltre le competenze di questo modesto articolo.



Cosa rimane del futuro della Romania?
L'odierna RW in Muntenia segna una sorta di punto di non ritorno: se sarà vinta ci saranno ancora speranze per avere un Congresso.



Ma solo se si riuscirà a far fronte al successivo contrattacco Bulgaro, che per il momento ha un NE a disposizione.
Se la RW dovesse fallire invece....il sogno asiatico si tramuterebbe definitivamente in un'incubo.

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Ciò che nel frattempo si svolgeva in Europa è stato volontariamente trascurato, dal momento che il concorso riguarda l'Asia.