Facendo due conti...e tre marchesi

Day 2,564, 02:08 Published in Italy Poland by Gnobile

Buongiorno a tutti, rispolverando quel poco di lessico italiano che ho ormai dimenticato (chissà dove !), torno a scrivere un articolo in cui riverso alcune delle mie perplessità.
Siccome ho considerato l'idea di produrre delle case, giusto per vedere come funziona, mi sono da subito imbattuto in una decisione importante: le materie prime sarà oppurtuno produrle o comprarle?
Fotografando quella che è la situazione attuale del mercato, per produrre le materie prime necessarie occorre impiegare un lavoratore e, per farlo, occorre offrire ai futuri eventuali operatori, uno stipendio di circa 37 ITL.
Ogni giorno, il lavoratore, produrrebbe 150 unità di materia prima, insufficenti per aumentare la percentuale della produzione di una casa, la quale, per essere aumentata necessita a propria volta di un lavoratore.
Il mercato offre la possibilità di aquistare le materie prime, per la costruzione di case, a 0.12 ITL/unità, ciò significa che le 240 unità giornaliere mi verrebbero a costare circa 29 ITL, e che, al tempo stesso, non dovrei impiegare il dipendente assunto, se non per produrre una casa (una volta ogni 5 giorni circa).
La mia domanda quindi è: secondo voi, il sistema attuale, non svantaggia troppo il lavoro dipendente?
Se così fosse, per ragioni di interessi, la popolazione tenderebbe ad avere più produttori che lavoratori dipendenti, ma a quel punto non si andrebbe incontro ad una saturazione del mercato?
Ci sono forse delle logiche interne al game che non comprendo?
La mia non vuole essere ne un'analisi approfondita, ne una critica al sistema corrente, ma semplicemente una riflessione personale.