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Oggi ho voglia di strafare, cari lettori. Oggi inizierò a scrivere una saga (esagerato!!!). Sarà una saga fantascientifica, sulla falsariga di una ben più nota saga, ed utilizzerò una serie di giocatori come personaggi.
Spero vi piaccia. 🙂



Prologo

Yavin IV, data sconosciuta

Da giorni si combatteva per il pianeta. Da giorni uomini e donne morivano per ottenere il controllo dell’avamposto. E si poteva sempre sentire, anche solo in lontananza, il rumore della battaglia che incalzava. Ma non in quel momento. Tutto taceva. Nella lussureggiante giungla del pianeta ogni cosa sembrava essersi fermata. Quasi fosse in attesa. In un silenzio che pareva innaturale, niente si poteva udire: non lo stormire del vento, non il verso di un animale, non la battaglia. In una radura, due figure si ergevano una di fronte all'altra: entrambe restavano in silenzio, studiandosi vicendevolmente. Immobili. Erano passati mesi, dal loro ultimo incontro. Molte cose erano successe in questo periodo, ma nessuno dei due si era scordato dell’altro. Continuarono a scrutarsi, in attesa che l’altro contendente facesse la prima mossa. Infine, il Sith si scaglio sullo Jedi. Per porre fine alla loro storia.

Capitolo I
Incrociatore leggero Mirmidon, 08:42, 13/07/4014, Settore Ta-Rem

Da 3 giorni standard l’incrociatore leggero Mirmidon sta pattugliando il settore alla ricerca di una base pirata: da quasi 2 mesi standard le navi pirata saccheggiavano gli insediamenti della Repubblica in questa parte della galassia, impuniti. Dopo diverse sollecitazioni il Senato ha deciso di porre fine a tali scorrerie, inviando una nave a scovare e distruggere la base ostile. Ma sulla Mirmidon non ci sono solo dei semplici soldati della Repubblica: ci sono due Jedi.

I Jedi si trovano negli alloggi del Maestro Yodinno, a poppa della nave. Niente all’interno delle stanza farebbe pensare che vi abiti un Jedi: cuccetta singola, una scrivania e un armadietto. Il classico alloggio di un diplomatico.
<> afferma Tseb Het, un po’ seccato della situazione. <>.
<>.
<>.
I loro discorsi vengono interrotti da una voce proveniente da un altoparlante: <>.
<>, afferma il Maestro. Detto ciò, i due escono dagli alloggi e si dirigono verso l’hangar, dove li attendono le truppe.

Una volta raggiunto l’hangar, un uomo sulla quarantina si avvicina ai Jedi: <>, mettendosi sull’attenti, <>.
I Jedi si guardano per un momento, poi annuiscono all’ufficiale. Salgono su due navette diverse, così da evitare di rischiare di perdere entrambi i Jedi con un colpo solo di contraerea. Mentre si chiude la porta, Tseb Het è ben felice di sapere che presto i suoi piedi toccheranno nuovamente della terra.
<>, comunica il Maggiore al Com-Link, <>.
<>.
Quindi le varie navi da sbarco si sollevano ed escono dall’hangar, per poi discendere verso il pianeta.