Presidenziali Agosto ’15, squadra e “intenzioni”

Day 2,814, 16:55 Published in Italy Italy by Yamisuke

Figli di SATANAH!, di Luca Giurato, di Riccardo Benzoni,
una mattina mi son svegliato o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao! e ho scoperto di portare sulla fronte un marchio infame; dopo essermi accuratamente scrutato allo specchio senza notare simboli strani (né tantomeno fallici) in faccia, penso fra me e me: “ma come, i retorici mi attribuiscono marchi infami senza dirmi niente? A saperlo mi sarei preparato adeguatamente!”.
Prendo allora un pezzo di carta, lo strappo un po' per dargli un aspetto vissuto e vi scrivo sopra:

Sulla mia fronte spicca il Marchio infame, tracciato in una notte di luna nuova col sangue delle vostre mamme.

Avrei usato volentieri sangue di vergini ma nel 2015 è più facile incrociare una chimera o un alieno.


Bella/o ciao (Boldrini edition)

Forte di questo fatto, Flavio ha ben pensato di candidarmi come Presidente; giustamente, deve aver pensato che nessuno, meglio un Anticristo come me, potrebbe guidare questo paese maledetto.
Tuttavia, scrivere un programma di governo ad Agosto, specialmente con le forze politiche che ci ritroviamo, è da idioti; pertanto, mi limiterò semplicemente a delineare genericamente le mie intenzioni di governo.


Esteri
Il nostro paese è da anni vittima di una politica estera commie (e quindi idiota) secondo cui prima si spendono decine di migliaia di ITL per patti di soccorso reciproco pro forma senza il minimo contatto diplomatico e poi s'implora l'aiuto in battaglia, per poi indisporsi se gli "alleati" cambiano schieramento; accadde con l'Argentina quando da TERRA divenne paese pro ONE-TWO dimenticandosi completamente di noi, è accaduto con la Repubblica precedentemente iugoslava di Macedonia (alla quale, tra l'altro, abbiamo preferito il supporto precario dei terroristi di Grecia) e accadrà con la Thailandia con cui stiamo rinnovando di mese in mese l'MPP ma per cui non abbiamo mai combattuto (basti sfogliare il giornale del Ministero della Difesa per farsi capaci).
La questione esteri è resa ancor più grave se consideriamo che c'è in giro gente che ritiene che dovremmo avere almeno 6 MPP per non essere attaccati da paesi come la Norvegia...
Che importa alla Norvegia di noi, vorrei sapere?
Chi si fa promotore di queste teorie metafisiche ignora il fatto concreto che noi siamo letteralmente sotto alla Serbia e con questa abbiamo un patto di non aggressione con finalità anche economiche.
L'unica scelta sensata degli ultimi tempi è stata quella del Presidente uscente Kim Jong Xiveth che ha rifiutato il rinnovo del patto di soccorso reciproco con la Croazia, un paese la cui politica estera è talmente lasciva da suscitare lo sdegno degli alleati e l'ilarità nei nemici: basti pensare alla farsa dell'attacco aereo al Portogallo per rendersene conto.

Nell'ottica di separazione totale dalla politica estera comunista, la prima cosa che farei in ambito esteri sarebbe pubblicare articoli in inglese nei due-tre paesi (estratti a sorte) che posso ritenere "alleati", oltre ad una dichiarazione di ostilità in Croazia. MPP non ne saranno firmati: chi volesse combattere, entrasse in una delle due unità militari elite eItaliane (le quali hanno la possibilità d'impostare i propri ordini del giorno dove vogliono, senza il vincolo degli MPP dello Stato di residenza dell'unità militare).


Difesa
Cosa dobbiamo difendere?
Non ho alcuna intenzione di promuovere campagne inutili contro la Slovenia, con cui al più potrei concordare una training war (che si farebbe comunque da sola, visto che fino ad oggi il nostro reparto diplomatico conta zero) a costo zero ed eventualmente richiederei dei fondi per sostenere gli sforzi bellici di qualche paese alleato.


Economia
Non so voi ma in me suscita ilarità il senso di confusione provato da un idiota riguardo al respingimento dell'aumento della tassa dell'imposta sul lavoro.
A parte il fatto che chi non sa discernere fra tassa e imposta non dovrebbe proprio parlare di economia né tantomeno proporre leggi economiche, nemmeno su richiesta, mi domando cosa ci sia mai da stupirsi se i congressisti, espressione elettorale del popolo, votano negativamente all'aumento dell'aliquota sull'imposta del lavoro. Non so se ogni tanto vi viene lo scrupolo di coscienza di andare a consultare il salario medio nella pagina economica del paese e se abbiate la minima, vaga idea di come funzioni tale imposta: in breve, la detrazione determinata dall'imposta si calcola, per il lavoro come imprenditore nelle proprie aziende, applicando l'aliquota sul salario medio (e infatti, il 2% di 36,29 è 0,72 ITL, quelli che pagate per lavorare in ognuna delle vostre aziende).
Lo ripeto e ribadisco: chi non sa discernere fra tassa e imposta (e, di conseguenza, non ha alcuna idea di come funzionino), non può e non deve parlare di economia.

Cosa farei io per risolvere il problema?
Ma, innanzitutto, c'è un problema?
La risposta è sì e no: perché lo Stato eItaliano non sa modulare e incamerare le tasse e no perché, ora come ora, più soldi non ci servono; l'incapacità gestionale delle entrate da parte dello Stato si fonda anche sul fatto che non c'è alcuna comunicazione economica da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini: LegioFerrea o Reghium si sono per caso curati di avvertire la popolazione che avere salari ridicolmente alti non serve a niente se non ad ottenere l'effetto collaterale di dover pagare di più per lavorare nelle proprie aziende? Non mi risulta.
Quello che farei io per risolvere il problema sarebbe proprio informare la popolazione di questo problema (cioè, in realtà l'ho già fatto adesso ma, naturalmente, la comunicazione governativa sarebbe più didascalica e comprensibile anche per gli idioti) e bastonare l'opinione pubblica, avvertendola del fatto che se non impara a gestire gli stipendi, l'aliquota sarà elevata al 10% (altro che 5😵!


Informazione
Non credo che ci sia molto da dire sulle attività di questo ministero, anche perché, in sostanza, ogni ministero dovrebbe curare la propria attività divulgativa (e a tal scopo potrebbe intervenire il Ministero nell'assistere i vari dicasteri nelle proprie pubblicazioni).


Interni
CHI? (cit.)


Esercito eItaliano
Merita un capitolo a parte l'Esercito eItaliano.
Sono anni che sostengo che le attività e le finalità dell'Esercito eItaliano andrebbero riviste, soprattutto in virtù del principio per cui l'esercito deve gestire soldati, non soldi; in quest'ottica si configura la dismissione di tutti i reparti economici al suo interno e la revoca dei diritti sui sessantatré profili organizzazione che saranno affidati agli organi statali preposti alla speculazione (dovrei però considerare l'eventualità di riconoscere qualcosa non definito dalla regole del gioco). Il controllo, in questo gioco, lo si esercita col portafogli e se l'unità militare di Stato i soldi se li fa e non deve richiederli, di fatto non v'è più alcun controllo su di essa da parte del Presidente; questo è accaduto perché qualche altro idiota ha ben pensato che l'esercito statale dovess'essere autosufficiente ma l'unico risultato ottenuto è stato quello di avere un'unità militare sì popolosa e attiva ma sostanzialmente incapace di rigenerarsi.
Molte volte, perché una pianta possa crescere è necessario sfrondarne i rami tagliando via quelli secchi: questo è quello che sarà fatto nell'Esercito eItaliano.


Segue la squadra di governo che mi affiancherebbe nelle mansioni governative (per la definizione dei ruoli sarà usata la nomenclatura internazionale):

Presidency
President: Yamisuke
Deputy President(s): No.*
Onanist assistant: Squatriota

Ministry of Defence
Minister: Ikki the Phoenix

Ministro of Foreign Affairs
Minister: Oivalf

Ministry of Finance
Minister: Kimilla

Ministry of Communication
Minister: Felipao Ruggerao

I viceministri saranno scelti dai rispettivi Ministri nelle modalità che riterranno congeniali alle proprie attività; il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito eItaliano sarà nominato dopo l'elezione.
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* i vicepresidenti sono per gli omosessuali


Questo è tutto, salutatemi le vostre mamme!

DISCLAIMER: quest'articolo è stato scritto col benestare della Zizzìzia (o Tettìzia) divina.

BNCsuke