La disfatta di CoT

Day 2,036, 10:17 Published in Italy Italy by Feliks Edmundovic

Eravamo rimasti l'ultima volta al punto in cui CoT resisteva -a stento, ma resisteva- agli attacchi di TWO, riuscendo a mantenere l'iniziativa diplomatica e gestendo le proprie forze in modo abbastanza coordinato da tappare alla meno peggio le falle aperte dalla superiorità di fuoco nemica.

Oggi gli USA non riescono a fronteggiare neanche una delle sei invasioni sul loro territorio, bulgari e macedoni ripiegano sul fronte mediorientale e l'Argentina respinge il Brasile, che doveva essere il carico che avrebbe deciso la guerra nel continente sudamericano. E' una disfatta improvvisa e pesante.

Perché?
Il motivo di questa faccenda nasce in Medio Oriente, si scarica sugli USA e sta portando le sue conseguenze in Sudamerica (e Asia, ma ora mi spiego meglio).

Il fatto di fondo è che la Macedonia e la Bulgaria sono due dei pilastri di CoT, ed entrambi odiano a morte rispettivamente la Grecia e la Turchia per questioni legate alla real life.
Si può essere d'accordo o meno con l'attaccamento ai nazionalismi del mondo reale (da occidentale e comunista, a me sembrano una cacata), però sta di fatto che diverse delle più grandi nazioni di erep hanno scelto di adottare questi nazionalismi come stile di gioco.
Il che ci porta alla situazione nella quale questi due paesi, avvicinandosi lo scontro con i loro due nemici, decidono di scontrarsi frontalmente in una battaglia che immaginano epica, anziché concentrarsi sulle RW (in Iran e Egitto) e cercare di tenere lontani questi due vicini.

Non so quale fosse la strategia di CoT, o se CoT avesse una strategia per questa battaglia, fatto sta che questi due paesi ci si sono buttati a peso morto, trascinandosi dietro le prio dell'alleanza intera.
E' possibile che CoT sperasse nell'aiuto serbo ai macedoni, e contasse superficialmente sul fatto che ciò che rimane di EDEN l'avrebbe appoggiata, in nome della guerra contro TWO.
A scontrarsi con CoT però non sono stati paesi di TWO, ma due paesi neutrali ed ex-EDEN, ed in effetti la Croazia non aveva nessuna ragione per andargli contro.
Risultato: mancando il mpp serbo-macedone, i serbi sul campo sono stati pochi, e la Croazia invece si è riversata a favore della Turchia.
Del resto, dopo mesi in cui CoT ha continuato a tartassare stupidamente EDEN per conto di TWO, per i croati è stato un bel piacere dire alla Bulgaria "e ora, come ci si sente, col 70% del danno mondiale contro di te?"

Ora però, il guaio è che in Medio Oriente quindi si sono scontrati i paesi ex-EDEN e CoT, mentre una buona fetta del danno TWO è rimasto libero.
E TWO, sensatamente, ne ha approfittato: mentre i vicini spendevano e spandevano per guadagnare gli ultimi punticini nella loro inutile battaglia frontale, si sono organizzati ed hanno fatto partire l'attacco contro gli USA.
Quello vero, questa volta: non l'attacchino a scopo un pò diplomatico, un pò troll dei serbi.
Con l'inizio dell'assalto polacco, la pressione in Medio Oriente si è allentata (e una parte di croati ha cominciato a combattere per CoT, pragmaticamente), però ormai la guerra è aperta, e drainerà danno fino a che non sarà chiusa.
Nel frattempo, gli USA soccombono, anche se sono riusciti a guadagnare una vittoria anti-Takeover contro i serbi presenti nel paese e nel congresso.


Tutto questo è una pessima notizia per il fronte sudamericano, che infatti ha visto l'Argentina riprendersi completamente, e questo porta a due conclusioni:
1- il Brasile ha ancora tutti i suoi bonus, ma lo spostamento delle prio CoT fuori dall'America (e a danno del suo storico e grande alleato statunitense) non lo ha entusiasmato. Potrebbe pensare a ritirarsi nuovamente nella sua neutralità, o guardare altrove oltre a CoT.
2- la Spagna, che è il paese con più confini con CoT e pure quello che non ha un NE, vede la sua posizione di non intervento indebolirsi sempre di più, sorpassata dallo slancio dei propri alleati.

L'ultima nota è la posizione dei croati, che da tempo parlano di fondare una nuova alleanza, e l'ambasciatore croato in Brasile ha lanciato l'amo: propone l'alleanza con lo stesso Brasile (che appunto in questo momento non è il ritratto della felicità) e agli USA, con la motivazione che la Croazia sarebbe stato un alleato più fedele di Cile e Macedonia, che nel primo attacco si erano tenuti abbastanza fuori, in ragione dei legami che ancora avevano con la Serbia.
Gli stessi Stati Uniti però erano usciti dall'orbita pro-EDEN lamentando l'eccessiva centralità del gioco sui Balcani, e infatti per ora nessun rappresentante statunitense ha risposto all'appello.

Vedremo come si evolverà la situazione, e come risponderà l'HQ di CoT a questa disfatta in campo militare, diplomatico e politico: malgrado la mala parata, un terzo del danno mondiale è tuttora CoT.

Feliks