II. Conti della serva. Parte Prima. [Update]

Day 1,943, 07:49 Published in Italy Italy by AlexanderAle

Quest'oggi voglio fare con voi lettori qualche calcolo per divertirmi un pò. Senza precisione, giusto qualche conto della serva.


Osserviamo la tabella seguente:



Considerando il costo di 1500 ITL per aprire il campo di grano, supponendo di produrre 42 unità giornaliere di materia prima in Sicilia (bonus 20😵 e ipotizzando una vendita della stessa materia prima a 0,02 ITL si ha un ricavo giornaliero di circa 0,84 ITL.

Dividendo l'investimento iniziale di 1500 ITL per il ricavo giornaliero, si ha che il capitale iniziale viene ripagato dall'investimento dopo circa 1785 giorni. Non molto conviente, direi.


Ora complichiamo un pò il caso.
Supponiamo di voler espandere la nostra filiera realizzando una azienda di cibo, come mostrato nella tabella seguente.



Il costo è di 2800 ITL (=10 GOLD)

Consideriamo che la produzione totale giornaliera di materia prima sia di 42 unità.
Se immettessimo la produzione giornaliera della nostra azienda di cibo Q1 sul mercato (42 unità), si ricaverebbe, se il prezzo unitario di cibo Q1 fosse di 0,04, circa 1,68 ITL. Per il momento archiviamo questo dato.

Si potrebbe però di optare per l'autoproduzione/autoconsumo.
Conviene quindi prodursi in proprio il fabbisogno giornaliero di cibo?

Facciamo due conti:

ITL necessari per produrre 42 unità cibo Q1 al giorno: 1500 ITL di investimento per il campo di grano e 2800 ITL di investimento per l'azienda di cibo Q1.
Totale: 4300 ITL.

Supponendo invece di investire i 4300 ITL di cibo per acquistare cibo Q1 a 0,04 ITL/unità, si riuscirebbe a comprare circa 107500 unità di cibo Q1.

Quindi la domanda è: da che punto in poi conviene l'autoconsumo? Semplice: dividendo 107500 unità di cibo Q1 per 42 unità di cibo Q1 consumati giornalmente, il risultato che si ottiene è superiore ai 2500 giorni. Dal 2559 giorno in poi, l'autoproduzione/autoconsumo ci farebbe risparmiare. Wow. A campare nella VL per tutto questo tempo.

Quindi: conviene davvero l'autoproduzione?
La risposta è NO. Per ben 4 motivi.
1. C'è ritorno economico effettivo solo dopo circa 2560 giorni.
2. L'autoproduzione/autoconsumo danneggia l'economia e produce la sola misera autosussistenza senza alcuno sviluppo reale dell'economia eItaliana.
3. Riducendo gli investimenti individuali per l'autoproduzione/autoconsumo si incrementerebbero quelli legati alle spese militari con conseguente aumento di probabilità di riconquistare i territori persi in passato.
4. Si registrerebbe maggior offerta di lavoro in quanto le poche grandi aziende votate effettivamente alla produzione avrebbero maggiori richieste di beni. Questo si tradurrebbe anche in un salario fisso per tutti. Non dimentichiamo che, come visto precedentemente, l'autoproduzione/autoconsumo ci permette di risparmiare circa 1,68 ITL giornalieri, supposto di non comprare altro cibo Q1 dal mercato. Se trovassimo invece un lavoro da 5 ITL giornalieri, il vantaggio giornaliero si attesterebbe sui 3,32 ITL supponendo costante l'acquisto di cibo Q1.

CONCLUSIONI:
Riducendo l'autoconsumo/autoproduzione si creerebbero innanzitutto più posti di lavoro e in secondo luogo i lavoratori avrebbero un guadagno netto se lo stipendio si attestasse ad un valore superiore essenzialmente allo zero (ciò significa che comunque, lavorare e comprarsi il cibo è maggiormente redditizio).Inoltre una politica di riduzione delle trattenute fiscali e di corretta riduzione dell'IVA legata ad un incremento delle tasse di importazione, potrebbero creare i presupposti per una importante leva economica per poter risollevare la disgraziata economia eItaliana.

N.D.R. Ringrazio Mister Y per aver sottolineato l'errore di calcolo sulle materie prime e prodotti finiti del cibo. Ti devo...degli spinaci con ferro.