continua la DIVINA COMMEDIA(PAOLO,FRANCESCA,CERBERO E ROLAND

Day 2,073, 09:10 Published in Italy Italy by DEVILPIERO

Dopo aver attraverso porte su porte e passato gironi su gironi, Dante vede una panchina e, stanco, decide di andare a sedersi per appuntare l’incontro con le svariate anime del primo girone.

Virgilio: “NO!!”
Dante: “Ma io sono stanco”
Virgilio: “Non sederti lì, non si può”
Dante: “Sì, ma mi stai facendo camminare troppo, io sono MORTALE!”
Virgilio: “Non c’avevo pensato…”

Dante si siede e un ruggito gli fa accapponare la pelle. Un ometto obeso, con la barbetta e un mattarello da cucina si avvicina a lui con aria minacciosa, ricordandogli ancora una volta il suo status di essere mortale.

Dante: “Lo so, lo so, LO SO D’ESSERE MORTALE”
Minosse: “E allora cosa ci fai qua?”
Dante: “Sto andando da Beatrice”
Minosse: “Non potevi passare dal bosco?”
Dante: “Che spiritoso… -.-“

Minosse comincia a agitare minacciosamente il mattarello sulla testa di Dante che, spaventato, si nasconde dietro Virgilio. Virgilio, ovviamente, ricorda a Minosse che non deve ammazzare per nessuna ragione al mondo quel nasone –e a quest’appellativo un rantolo di disappunto proviene da Dante- perché giunto a quei limiti di sopportazione preferirebbe essere lui stesso a far fuori il fiorentino. Dante, impotente, ascolta il discorso delle due anime senza aver il coraggio di ribattere. E in quel preciso istante che accadde: dalla mente di Dante scompare l’immagine di Beatrice.

Grande pubblico: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO o_o
Narratore: ebbene sì!!! 😮
Grande pubblico: in-cre-di-BBi-le!!!

Dante adocchia una bella bionda che svolazza in una nube tenendosi per mano ad un tizio che appare di almeno vent’anni più giovane di lei. Dante ha un’intuizione.

Dante: “Posso parlarti?”
Donna: “Non lo stai forse già facendo, Nasone?”

Dante si copre il naso, diventando più rosso della toga che indossa in quel preciso istante, mentre il giovincello affianco alla donna scoppia a ridere di gusto.

Dante: “Non mi chiamo Nasone, nasone è quello laggiù (e indica Virgilio)”
Donna: “Bene. Come ti chiami?”
Dante: “Dante Alighieri, mi hanno anche intestato diverse vie in città: sostengono diventerò famoso. Per cosa non si sa”
Uomo: “Gira pettegolezzo nel terzo girone che romperai le scatole diventando immortale”
Dante: “😮
Donna: “Tornando a noi, sai chi siamo noi?”
Dante: “Credo d’avervi visti su… Oggi! Ti chiami Valeria, vero? E tu Riccardo!”
Paolo e Francesca: “no!! NOI NON STIAMO TRE EMME ESSE CI!!”
Dante: “Scusate, vi ho confusi per altri, vi assomigliate, sapete?”
Francesca: “-.- cosa vuoi tu?”
Dante: “Sapere perché siete qui”
Francesca: “E se ti rispondessi che non sono affari tuoi?”
Dante: “Ti porrei la domanda con termini sì aulici da confonderti inducendoti a pronunziar parol…”
Paolo: “Sì, sì, abbiamo capito, tu parlo forbito. Non sei l’unico, quindi tiratelo meno”

Da lontano Virgilio s’illumina d’immenso, finalmente qualche anima che mostra insofferenza nei confronti del tizio arrivato dal mondo dei viventi.

Dante: “Come sei acido”
Paolo: “Non come il marito di Francesca. E sì, prima che lo chiedi, lei cornificava il marito, io sono il suo amante, ma la storia è lunga, è più complessa di Beautiful!”
Dante: “Io guardavo cento vetrine a dire la verità…”
Paolo: “Cerca di rendermi le cose meno difficili”
Francesca: “Mi sento esclusa dalla conversazione, generalmente sono io la chiacchierona del gruppo”
Dante: “Insomma, mi spiegate perché siete qua”?
Francesca: “Perché siamo morti, forse?”
Dante: “Suvvia, fate i seri, perché siete all’inferno?”
Paolo: “Ma allora sei proprio ottuso”

Virgilio s’avvicina e guarda con aria minacciosa Dante. Paolo se la ghigna e Francesca nel mentre fa un eloquente segno di corna in direzione di Dante, il quale ovviamente non può che fraintendere il gesto.

Dante: “Ehiiiii!! Io non sono mica cornuto, la mia Bea è FEDELE!”
Francesca: “Sì, certo, dicono tutti così. Galeotto fu il libro, eh?”
Dante: “Quale libro?”
Francesca: “Lascia perdere, va”
Dante” 😑 ma tutti con sto lascia perdere, ma non potete cambiare solfa?”
Francesca&Paolo (in coro): “NO!”

Dante decide di lasciar perdere Paolo e Francesca e cerca altre anime, ma nessuna è ben disposta a parlare con Dante. Dante, tutto incazzoso, si allontana tentando di trascinarsi dietro Virgilio, dimentico del fatto che tale uomo è un’anima (prava)

Dante: Virgy, posso farti una domanda?”
Virgilio: “…”
Dante: “Lo prendo per un sì”
Virgilio: “-.-“
Dante: “Come sei taciturno”
Virgilio: “Ci sei tu che parli per tutti e due <_> Dante: “Oh… Ti sto dando fastidio?”
Virgilio: “noooooooo…”

I due continuano a passeggiare in un bosco molto affine alla selva oscura.

Dante: “BEA!!”
Virgilio: “Come Bea? Ma allora lo sai?”
Dante: “Cosacosa?!”
Virgilio: “C-he è mor… moRto impegnata a cucinarti il dolce per quando arriverai stasera”
Dante: “Ah…”

Paolo e Francesca finalmente possono godersi la loro intimità, quando Dante, tutto concitato vede un cartello con scritto “Se hai fame vieni qua”. Dante, allegro come se avesse vinto all’Enalotto, segue il cartello, dimenticandosi di seguire Virgilio.

Virgilio: “Dove vai?”
Dante: “A mangiare”
Virgilio: “Non andare lì, non è un ristorante”
Dante: “Tu mi induci a star lontano dalla tentazione, ma tanto sto già all’inferno”
Virgilio: “No, lì c’è…”
Tizio: “IO STO QUA è_é”
Dante: “Chi sei?”
Tizio: “Non sei nella posizione di fare domande”
Dante: “Perché no?”
Tizio: “Non farmi ripetere quanto detto poco prima”
Virgilio: “Compatiscilo, è il futuro della società italiana -.-“
Dante: “Non ho fatto domande… O sì?”
Virgilio: “😑
Dante: “Tu sei il cuoco”
Tizio: “NON FARE DOMANDE, NON SEI NELLA POSIZIONE ADATTA PER FARLE!!!”
Virgilio: “E’ a stomaco vuoto il mortale, evidentemente a pancia piena sarebbe in grado di intendere”
Dante: “😮
Virgilio: “Oi, carissimo, dov’è Cerby?”
Tizio: “Da qualche parte, credo stia facendo un riposino”
Dante: “Chi è Cerby?”
Tizio&Virgilio: “NON SEI NELLA POSIZIONE DI FARE DOMANDE!!!”

Cerbero si sveglia, lascia perdere le ossa che stava allegramente mangiando ai piedi di un tiglio arrivato non si sa come all’inferno, e punta i suoi sei occhietti iniettati di sangue su Dante.

Cerbero: “Gnam! Carne umana, buoooona!”
Dante: “Wow un cane parlante *_*”
Cerbero: “Wow, carne umana!”
Dante: “Virgy, è cannibale?”
Virgilio: “Assolutamente no, si nutre soltanto di carne”
Dante: “Ah, bene… Posso accarezzarlo?”
Virgilio: “Fa’ pure”

Dante s’avvicina a Cerbero che spalanca le fauci con aria famelica. Dante lo osserva sbigottito, domandandosi per qualche recondito motivo Cerbero pare intenzionato a mangiarselo per colazione. Virglio, ovviamente, non si spreca nemmeno a cercare di spiegare a Dante che Cerbero è quanto di più pericoloso si possa incontrare in quel girone. E magari, spera anche che qualcuno gli levi quel guelfo dalle palle.

Cerbero: “Finalmente non vedo solo anime”
Dante: “A cuccia, cuccia!”
Cerbero: “Taci, mortale!”
Dante: “Di cosa ti nutri di solito?”
Cerbero: “BAU è_é”
Dante: “Daaaai, prima parlavi, fai un ultimo sforzo”

Cerbero se ne va, dopo che un’anima prava s’è avvicinata tentando di rubargli la bottiglia di whisky che teneva appesa al collo. Dante osserva sgomento Cerbero scuoiare e violentare l’anima, e capisce che forse il cane a tre teste non è proprio così innocuo come sembra. Decide così di andare a trovare qualche anima.

Dante: “Ho fame, Virgy”
Virgilio: “Anche io, sono secoli che non metto sotto i denti nulla”
Dante: “Quando arriviamo al ristorante?”
Virgilio: “Domani mattina -.-“
Dante: “Ah, ma io ho fame ora”

Dante, incurante degli avvertimenti si dirige verso il cartello, dove incontra un tizio vestito da pagliaccio che gli si presenta con falso nome di Ronald.

Ronal😛 “Ciao viandante!”
Dante: “La piantata di paragonarmi a un fuggiasco? Devo ancora venire perseguitato dalla chiesa, non ho ancora insultato Bonny the Eight!”
Ronal😛 “Sì, scusa… Che vuoi comunque?”
Dante: “Un hamburger”
Ronal😛 “Non posso dartelo, mi spiace”
Dante: “Perché?”
Ronal😛 “Perché l’America non è ancora stata scoperta”
Dante (piuttosto incazzato): “La piantate di inventarvi storie su sta America? è_é”
Ronal😛 “Dio sostiene che la scopriranno”
Dante (s’illumina d’immenso): “Tu conosci Dio?”
Ronal😛 “No, altrimenti non sarei all’inferno”
Dante: “Effettivamente… perché sei qua, tu? E come ti chiami?”
Ronal😛 “Mia madre mi ha chiamato Ciacco, tuttavia trovo che Ronald McDonald’s sia più artistico come nome, non pensi anche te?”
Dante: “Certo… E quindi che ci fai qua se non puoi fare panini?”
Ronal😛 “In pratica un certo Durante mi ha condannato perché spacciavo hamburger sull’autostrada del sole uscita Firenze Est”
Dante: “Durante? Sai che (e abbassa la voce) si chiamava come me quel tipo? Ma non dirlo a nessuno, shht! Segreto! 😉
Ronal😛 “Come vuoi, DURANTE”
Dante: “😮 Grazie, eh 😑
Ronal😛 “Prego, non c’è di che”
Dante: “Senti, tu non sai cosa succede a Firenze, vero?”
Ronal😛 “So ogni cosa, IO”
Dante: “Sai anche come si chiama il ghibellino che spaccia tecnologia cinese alle porte di Firenze?
Ronal😛 “Sì, ma non te lo dico, è un mio amico”
Dante: “Mi ha truffato è_é”
Ronal😛 “Come si fa a non truffarti con quella faccia lì? o.O”
Dante: “<_ gi che ci sei sai come potrei raggiungere bea senza passare da firenze> Ronal😛 “Dovresti chiedere a Virgilio, è lui il Cicerone del gruppo”
Dante: “Capisco…”
Ronal😛 “Se hai finito, io tornerei in cucina, tanto ormai hai scoperto perché sono stato punito”
Dante: “No, un momento aspetta”
Ronal😛😑 Attenzione, a Firenze scoppierà una guerra”
Dante: “😮
Ronal😛 “Attenzione a Donato, che quello tenta di farsi la Bea.. Ci si vede Cervo!”
Dante: “è__éEHIIII!!

Ronald torna alle sue occupazioni, mentre Dante s’appunta di mandare una copia della Divina Commedia a Donato Forese, in modo tale da ucciderlo psicologicamente e fisicamente prima che andasse a prendere un caffè a casa della Bea.
Virgilio nel frattempo è andato a fare merenda con Ronald, scordandosi volontariamente di invitare Dante.
Dante raggiunge Virgilio, che furtivamente imbosca un Big Mac sotto la toga, e riprendono a camminare, diretti al cerchio successivo.

Dante: “Dove andiamo, ora?”
Virgilio: “Alle fattorie 😃
Dante: “Come alle fattorie?”
Virgilio: “Senti, ma tu la guardavi la TV a Firenze?”
Dante: “Ehm… Guardavo solo Uomini e Donne, nella speranza di riuscire a conquistare Beatrice con delle argomentazioni degne di nota”
Virgilio: “E si vede, ‘gnurante!”
Dante: “Ah, scusa…”
Virgilio: “Ma conosci solo due frasi?”
Dante: “No, io posso anche parlare in modo tale da poter cotanto…”
Virgilio: “Ormai non attacca più”
Dante: “Cosa?”
Virgilio: “Taci, va, goditi il silenzio della notte”
Dante: “Come vuole, maestro”

Virgilio si corica sotto un albero, mentre Dante rimugina sulle parole del maestro, senza capire perché viene snobbato ogni qualvolta s’impegna a parlare forbito con qualcuno. In più, si chiede semmai quando uscirà da quell’inferno riuscirà ad incontrare nuovamente il ghibellino che gli ha venduto la TV, perché la sua prende soltando la Rai e ReteCapri.
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Comprendo di non essere un'umorista, anche questo capitolo non mi piace, ha un qualcosa che non mi convince.
Ribadisco, so che non è all'altezza dell'inizio, a me per esempio non fa ridere o_ò
Ditemi voi, io non so essere oggettivo con me stesso...