il Fallimento del Congresso

Day 2,789, 12:34 Published in Italy Italy by Collins90

“Ahi ūserva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”

Dante Alighieri così parla dell’Italia nel canto VI del Purgatorio.

Ho voluto iniziare con le sue parole per sintetizzare in maniera allegorica quello di cui parlerò in questo articolo. Due giorni fa il congressista Yamisuke ha proposto di abrograre tutte le Leggi eitaliane e spiegandone i motivi. Ebbene circa un'ora fa il Congresso ha approvato questa proposta con 13 voti favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti. Mi sembra evidente che siamo di fronte al totale fallimento del Congresso come organo legislativo e di rappresentanza dei cittadini eitaliani. Quando si arriva al punto di abrogare le Leggi che ormai o non vengono più seguite, dopo averle nei tempi passati proposte, modificate e altro, significa che tutto è stato un fallimento.

Come ho scritto in un precedente articolo: In Congresso ci si dovrebbe aspettare che i congressisti eletti dai cittadini eitaliani(in realtà sono nominati, ma questa è una colpa della legge elettorale di erep) discutano e facciano proposte su come migliorare l'eItalia sotto vari aspetti e assicurarci un futuro, purtroppo però spesso non è così e ci si ritrova a leggere discussioni che non portano niente per la community e i cittadini eitaliani.

Questo lo possiamo vedere anche dalle discussioni nella sezione pubblica del Congresso....




....e in quella degli Interni....



Non intendo parlare dei player che hanno aperto queste discussioni, probabilmente avranno avuto vari motivi, ma il punto centrale è ormai tutta questo modo di agire e l'idea che si ha di questo Congresso. Sembra ormai come un sistema fallito, il Congresso come una sorta di non-luogo dove paradossalmente tutto si fa tranne parlare dei problemi veri dell'eitalia.

In merito alla questione ho cercato di contattare il maggior numero possibile di congressisti, ma ammetto che non è stato facile, poichè alcuni erano irreperibili, mentre altri non hanno voluto lasciare un commento.
Le domande sono state le seguenti:

1) Cosa ne pensi della votazione per abrogare tutte le leggi?
2) Se vengono abrogate leggi scritte in passato dal COngresso significa che siamo di fronte ad un completo fallimento dell'organo che dovrebbe rappresentare i cittadini, sei d'accordo?
3) A questo punto non ci si aspetta forse che immediatamente dopo la votazione tutti i congressisti si dimettano, in virtù di questo fallimento?

Ecco quelli che mi hanno risposto !

Felipao Reggerao (Felipe Ruggeri) del partito la Giovane eItalia

1)a quanto pare la gente non reputano siano fondamentali
o preferisce evitarle gente che non ha valori, che preferisce fare le cose come piace più a loro tutte le leggi non sono state rispettate o comunque non utilizzate dimostrano che non valgono nulla per la comunità italiana mi trovo d'accordo quindi con Yamisuke
2)esatto è un fallimento non del congresso ma dei stessi partiti che propongono persone che non sanno nulla o che ignorano le leggi a loro piacimento. La gente preferisce non considerarle che se le scrivano loro.
3)sì, esattamente hai colto nel punto per quanto mi riguarda, son pronto a dimettermi, il Congresso in cui credevo non esiste più ci son stato 17 volte e nelle ultime, da quando son tornato, ho trovato solo gente che di leggi e regolamenti ne capisce ben poco e preferisce evitarle da parte mia, son anche pronto a riscriverle dall'inizio creando criteri di selezione prima di poter essere eletti in Congresso i Partiti devono mandare in Congresso gente istruita non capre

Command block di Rinascita eItaliana

1)Se verranno abrogate influirà molto.
2)Sono ancora troppo eGiovane per rispondere a domanda.
3)Sicuramente nessuno si dimetterà.


Yamisuke del partito La Giovane eItalia

1) Quel che penso è già scritto nel testo della propostama riformulerò in questa sede il concetto.
L'assetto legislativo corrente ha fallito nel momento in cui qualcuno ha pensato d'istituire una dittatura in questo paese (e ci è riuscito); il fatto stesso che si sia sentita la necessità di una dittatura in Italia dà l'idea del fatto che le regole,per quanto belle e potenti possano essere, non hanno alcuna effifacia se non sono riconosciute come tali.
Una volta ripristinata la democrazia, tutto ciò che c'era da fare era sancire formalmente questo fallimento deponendo tutte le leggi vigenti, una necessità dettata dalla crescente corrente "antiburocratica" (qualsiasi cosa voglia dire) trasversale in tutti i partiti.

2) No, al contrario. Come dicevo poc'anzi, c'è una crescente corrente "antiburocratica" (qualsiasi cosa significhi) tra la popolazione, un'idea che è sempre appartenuta al sostrato culturale dell'intera popolazione ma che negli ultimi mesi si sta imponendo sempre più forte nelle istituzioni superiori.
Mi fa specie, però, assistere a ritrattazioni dell'ultimo minuto da parte degli alfieri della c.d. "antibuocrazia" (qualsiasi cosa significhi) i quali sostengono adesso che le regole della comunità non vadano cancellate senza proporre alternative o che piuttosto che cancellate le regole andrebbero modificate.

3) Dovrebbero dimettersi i su citati alfieri dell'"antidemocrazia" (qualsiasi cosa significhi) se la votazione non passasse; per quanto mi riguarda, io ho presentato in Congresso un'istanza del popolo e non ho ragioni per rassegnare le mie dimissioni.
Sta di fatto che, a prescindere dal risultato della votazione, le cose non saranno più le stesse.

Gnorantone88 di Fratelli d'Eitalia

1) Sinceramente mi sembra che gli venga dato un peso e una consistenza molto più grande di quello che realmente è. Le leggi sono state scritte da persone che si divertono a fare burocrazia ma esse in sostanza hanno, in termini pratici, nessuna influenza nel gioco.
2) Assolutamente no, significa semplicemente che si vuole far rientrare il gioco nei limiti del browser game senza scomodare un forum che col passare del tempo è andato in disuso.
3) In realtà no, non lo vedo neanche come un fallimento per i motivi di cui sopra. Anzi, se proprio si vuole creare extragioco bisognerebbe focalizzare l'attenzione su ciò che realmente aiuta il cittadino e il giovane, ossia i vari istituti di previdenza che in passato hanno supportato un numero notevole di popolazione.

Reghium di Fratelli d'Eitalia

Penso che la votazione sia stata fatta partire tanto per movimentare la palude del forum già morto da tempo. Non la considero la prova del completo fallimento dell'organo che dovrebbe rappresentare il volere di tutti i cittadini per due motivi. Il primo è che al massimo rappresenta il fallimento del sistema extra game (sia forum che chat) nel quale giocano solo una piccola parte dei players italiani. Questo sistema, che quando fu ideato forse poteva essere utile in quanto era effettivamente rappresentativo di tutta la comunità e veniva gestito nell'interesse di tutti, a poco a poco è diventato la vera palla al piede della comunità stessa. Negli ultimi anni non è stato in grado di seguire e guidare le dinamiche del gioco e, per alcuni, si è trasformato nel gioco stesso. Chi lo frequenta è uno zombie di eRepublik, piange sui tempi d'oggi e guarda al passato considerandolo momento di grande fulgore restando immobile dentro schemi che non danno risultati positivi e si limita ad ingiuriare gli altri sfogando le proprie repressioni. Adesso è utile solo ai pochi che, grazie ad esso, preservano il loro interesse di gestione dei soldi di tutti senza usare i propri ed a chi, a causa della debolezza consolidata del proprio account bruciato da una cattiva gestione e dal non saper giocare, per restare competitivo può solo provare a non far crescere gli altri atteggiandosi a piccolo onorevole.
Il secondo motivo è che il vero Congresso non sarà sfiorato minimamente dalla votazione in atto. Non confondiamo il Sacro con il profano: le leggi vere, quelle approvate con votazione in game, resteranno tutte regolarmente valide ed in vigore, l'abrogazione riguarderà solo le regole che sorreggono il sistema extra game.
Non auspico dimissioni di nessuno, è un problema che non mi pongo in quanto riguarda solo coloro che hanno la responsabilità di questo sfascio e si divertono sul forum. Io, pur essendo congressista, non voto e non lo frequento da un bel pò di mesi, gioco in game con le regole che devono essere rispettate da tutti adempiendo solo a qualche stupido obbligo laddove, altrimenti, si sarebbe bloccato il corretto funzionamento del game.

Ermes Massignani di Rinascita eItaliana

1) Penso che sia una furba provocazione-un giochetto politico e mediatico, un tentativo di far commettere un autogol a quei player che chiedono uno snellimento legislativo. Abrogare tutte le leggi e basta è una sciocchezza di per sè. Quando alcuni politici e cittadini chiedono di migliorare, fluidificare, riformare, ottimizzare(e di tener conto che siamo in un gioco) tutto ciò che ha che fare con la burocrazia e le leggi, questi parlano di una certa cosa...non è aramaico, si capisce no?....non chiedono l'annullamento generale di tutto XD Chiedere l'azzeramento di ogni cosa è promuovere l'anarchia, e proprio questa Yamisuke vorrebbe che si verificasse; proprio per giustificare in toto la Costituzione e tutti i regolamenti che sono depositati in Congresso. La verità è che alcuni sono utili, altri poco, altri per nulla! Una mente sana e ragionevole cercherebbe di mettere mano ai secondi due tipi no? Invece si preferisce fare il giochino ridicolo-demenziale cercando di mettere in crisi tutto.

2) Ho già risposto praticamente...non si tratta di un fallimento perchè non è una cosa sensata. E' una proposta demenziale, subdola e provocatoria...se vincesse il sì, vorrebbe solo dire che ci sono molti congressisti ignoranti in Congresso. Occorre mettere mano pesantemente a tutto il sistema di regolamenti e anche alla Costituzione, ma il modo giusto NON è abrogare tutto perchè finchè non verranno create nuove leggi, potenzialmente, sarà il caos.

3) No è una follia, una domanda che neanche ha senso secondo me 🙂
Il Congresso ha fallito sì, ma non ora! Ha fallito da tempo XD Ma non il Congresso in sè, piuttosto ha fallito una certa classe dirigente che ha avuto davvero il potere in mano in questi anni...ha fallito una certa politica 🙂 Non ha senso dimettersi, ha senso rimanere e combattere! Se uno si dimette vuol dire o che non ha voglia o che non ha
speranza o che non ha idee.


Italo Nostalgico di Bastardi Senza Gloria

1) La proposta, ormai divenuta votazione, di abrogare tutte le leggi è una chiara sfida e provocazione verso quelle componenti politiche che per anni hanno fondato la propria propaganda sul cosiddetto "snellimento burocratico", sull'anti-burocrazia e su tanti altri bei concetti provenienti dai partiti populisti più in voga in RL. Io personalmente sono contrario: con l'annullamento della componente extra-game, eRepublik si impoverirebbe davvero tanto; l'assenza di gioco di ruolo segnerebbe la condanna a morte di un gioco già di per sè scarno di contenuti. Se vincesse il Sì, come credo e temo, sarebbe il trionfo di quella corrente demagogico-populista che vuole abrogare, abbattere, demolire cose che nemmeno conosce e che sono state create da player molto meritevoli dopo anni di dibattiti e lavori parlamentari.

2) Non sono totalmente d'accordo con te. Il fallimento non è insito nell'istituzione "Congresso" in sè, quanto piuttosto nella mancanza di potere coercitivo nei confronti di chi calpesta o scavalca bellamente la legge promulgata dai rappresentanti del popolo. Si possono fare tante belle parole, tanti bei dibattiti, si può parlare di inibizione, interdizione dalle cariche pubbliche per chi viola la legge, ma alla fine dei conti, purtroppo, ciò che conta è il game e i "furbetti" possono continuare a candidarsi e vincere, dal momento che detengono la maggioranza del popolo che è di per sè ignorante (nel senso che ignora le vicende extra-game).

3) Non confondiamo game ed extra-game. Se dovesse vincere il Sì, questo rappresenterebbe il "fallimento" della componente extra-game e di tutto ciò che è stato costruito in 7-8 anni di impegno politico. Tuttavia il game continua e le dimissioni dei Congressisti sarebbero un gesto stupido è avventato: il Congresso è l'unico organo di controllo del Governo, l'unico che può arginare provvedimenti impopolari attraverso la votazione ingame. Senza Congressisti, si tornerebbe a una dittatura senza nemmeno bisogno di sborsare 200'000 ITL da parte del Presidente di turno XD . In ogni caso sarei molto amareggiato in caso di vittoria del Sì, e credo che alla pars destruens debba seguire una pars costruens, perchè chi si riempie la bocca di parole come "rottamazione", "anti-burocrazia" ecc. non ha la benchè minima idea di cosa proporre una volta che tutto sia stato demolito.


CONCLUSIONI

A questo punto credo che tutta la Community si aspetti le DIMISSIONI DI TUTTI I CONGRESSISTI, non in merito alla votazione per avere abrogato tutte le Leggi, ma perchè questo ultimo atto rappresenta il punto di arrivo di una situazione che non può continuare. Dopotutto come ha detto il congressista Yamisuke, che al di là che come personaggio piaccia o no alla fine ha centrato il punto, ovvero che da domani le cose non saranno più le stesse.

Dato che nel gioco il Congresso è comunque necessario si decida almeno di SOSPENDERE le discussioni in forum ( o chiamatelo Congresso extra-game). Con l'abrogazione di tutte le Leggi che senso ha ormai?
Il bilancio non esisterà più, i congressmen potranno tenersi i 5 gold della medaglietta, i vari enti (ENPS, ESS, ESF) non esisteranno più, e molto altro.

Per darsi delle regole interne che siano veramente valide e rispettate l'unico modo per costruire una nuova eIitalia è quello di ripartire dalla community. L'idea di un'Assemblea dei Cittadini, di cui avevo già accennato, è prima di tutto un metodo e un'idea, significa che tutti possono partecipare alla cosa pubblica ed è la community stessa che viene coinvolta. Creare uno spazio dove tutti possano discutere non è utopia, ma riportare al centro il gruppo, gli eitaliani e per fare questo non basta una sezione pubblica del Congresso. Perchè il fallimento del Congresso non è un discorso a sè ma rientra nel discorso più ampio di quale eItalia vogliamo. Si tratta di ribaltare completamente l'idea di gestire una enazione, portando al centro il singolo palyer eitaliano.
Riformare il forum, l'assistenza ai giovani, discutere di politica estera e militare far divertire la community con iniziative e molto altro, sono questi e molti altri i temi su cui si dovrebbe concentrare ascoltando il parere, le idee, i commenti degli eitaliani. Non le aule polverose in forum di un Congresso che sembra sempre più sordo verso la community e ridotto troppo spesso ad un ring di pugilato


" il futuro non è ancora stato scritto "


p.s.: Nel momento in cui esce questo articolo in Congresso si sta discutendo di abolire anche la Costituzione eitaliana