[UMSI] Annales - Giorno MMLXXVI - Elezioni Congressuali Luglio 2013

Day 2,076, 04:50 Published in Italy Greece by InnoDC




[Politica Estera]
Nonostante l'estate, che sottrae energie e tempo per il gioco, il mondo è in agitazione in questi giorni. Infatti, la guerra tra TWO e CoT si è chiusa con una secca vittoria di TWO che è diventata egemone di fatto in tutto il globo. Come accade però a tutti i grandi imperi, quando questi si dimostrano superiori a tutti i nemici esterni, sono le divisioni interne a farli crollare. E' quello che sta succedendo anche a TWO!
Di pochi giorni fa sono infatti le prime voci che ipotizzano la nascita di una nuova alleanza Imperium, la quale raccoglierebbe alcuni nazioni adesso in TWO (Spagna e Polonia tra tutte) e diverse nazioni ex EDEN (la Croazia, che è la maggiore sostenitrice del progetto, ma anche l'Italia probabilmente e non solo). Imperium si collocherebbe al fianco di CoT contro il resto di TWO. Ovviamente, la nascita di questa alleanza provocherebbe grossi cambiamenti a livello mondiale e la Serbia difficilmente starà ferma a guardare. Solo il tempo ci dirà se ci sarà effettivamente una nuova alleanza e quali saranno i nuovi equilibri mondiali.
Intanto però la notizia di questa possibilità (e sopratutto il torneo delle MU) ha riportato entusiasmo nelle nazioni sottomesse da TWO; sono state startate diverse RW e molte regioni (tra cui, per l'Italia, Basilicata e Campania) sono state liberate. Probabilmente si tratta di una situazione temporanea, però questa volta non è così certo quale sarà l'esito finale dello scontro.

Di seguito le immagini che illustrano l'attuale situazione internazionale.









































[Politica Interna]

Questo articolo della rubrica Annales è dedicato ai risultati delle ultime elezioni congressuali.
A seguire un riepilogo dei dati registrati, con statistiche, confronti storici e grafici.


Innanzitutto, questa schermata riassume la distribuzione dei voti tra i cinque partiti partecipanti:





A livello di distribuzione, si può già notare come l'ordine in funzione del numero di preferenze espresse non corrisponda esattamente all'ordine in funzione degli iscritti. Infatti:
Fratelli d'eItalia (201 voti) ---> 1° posto (per numero iscritti)
Bastardi Senza Gloria (141 voti) ---> 5° posto (per numero iscritti)
Partito Comunista eItaliano (98 voti) ---> 2° posto (per numero iscritti)
Rinascita eItaliana (74 voti) ---> 3° posto (per numero iscritti)
Lux et Ratio (70 voti) ---> 4° posto (per numero iscritti)

Con una prima e superficiale analisi, si potrebbe affermare che queste elezioni segnino una grande successo per Bastardi Senza Gloria, la conferma di Fratelli d'eItalia e un calo per gli altri. Fermarsi a considerazioni simili è però riduttivo.
Volutamente non mi dilungo in questa analisi, perchè è un'analisi errata, per un problema relativo alla distribuzione. Tecnicamente parlando c'è una variabile nascosta che stravolge i risultati dell'analisi.
Variabile nascosta rappresentata dai partiti esclusi dalla Top 5.
E' necessaria un'ulteriore precisazione, prima di passare al concreto. Purtroppo considerare l'implicito apporto di questi partiti, non è sufficiente ad ottenere un'analisi perfetta, perchè rimane esclusa quella parte dei partiti che ha lasciato ai propri iscritti libertà di voto, così come quei votanti che non sono iscritti ad alcun partiti. Fare ipotesi sulla distribuzione di queste preferenze è oggettivamente impossibile, quindi credo che l'analisi migliore possibile sia un analisi che non tiene in alcun modo conto di questo fattore. Ciò comporta tuttavia un certo grado di inesattezza, direi ineliminabile.



Passiamo dunque ad un'analisi che tiene conto delle alleanze ufficiali, all'alba delle elezioni.

Fratelli d'eItalia
Appoggiato da: La Giovane eItalia e Partito Imperiale eItaliano
Iscritti Complessivi = 340 + 52 + 9 = 401
Totale Preferenze = 201
Rapporto Voti/Votanti = 201/401 = 0,5012 = 50,12 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = (52 + 9) * 0,5012 = 26 + 5 = 31

Partito Comunista eItaliano
Appoggiato da: Partito Risorgimentale
Iscritti Complessivi = 131 + 30 = 161
Totale Preferenze = 98
Rapporto Voti/Votanti = 98/161 = 0,6087 = 60,87 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = 30 * 0,6087 = 18

Rinascita eItaliana
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 122
Totale Preferenze = 74
Rapporto Voti/Votanti = 74/122 = 0,6066 = 60,66 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Lux et Ratio
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 118
Totale Preferenze = 70
Rapporto Voti/Votanti = 70/118 = 0,5932 = 59,32 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Bastardi Senza Gloria
Appoggiato da: Aquila et Gladius
Iscritti Complessivi = 98 + 57 = 155
Totale Preferenze = 141
Rapporto Voti/Votanti = 141/155 = 0,9096 = 90,96 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

** L'ultimo indice è puramente ideale, in quanto parte dall'ipotesi che la partecipazione degli iscritti ai partiti considerati (partito votato e alleato/i) sia la medesima. In realtà sappiamo per certo che questo è alquanto impropabile. Nell'ultima parte dell'analisi cercherò di superare questo ostacolo ipotizzando una "peso" degli alleati calcolato in modo più soggettivo, con riferimento agli andamenti storici.

L'analisi sopra può essere migliorata considerando l'impatto, sui risultati di ogni partito, delle regole di erepublik che nello specifico prevedono la possibilità solo per i "cittadini adulti" di votare.
Ho deciso di aggiungere questo approfondimento perchè, allo stato attuale, questo fatto incide molto sui risultati di alcuni partiti; inoltre è fonte di alcune considerazioni che seguiranno nella parte discorsiva finale.

Ecco dunque i risultati dei partiti, una volta decurtati, dal numero complessivo degli iscritti, i cosiddetti "cittadini giovani".

Fratelli d'eItalia
Appoggiato da: La Giovane eItalia e Partito Imperiale Italiano
Iscritti Complessivi = 340 + 52 + 9 - (60+2) = 339
Totale Preferenze = 201
Rapporto Voti/Votanti = 201/339 = 0,5929 = 59,29 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = (50 + 9) * 0,5929 = 30 + 5 = 35

Partito Comunista eItaliano
Appoggiato da: Partito Risorgimentale
Iscritti Complessivi = 131 + 30 - 12 = 149
Totale Preferenze = 98
Rapporto Voti/Votanti = 98/149 = 0,6577 = 65,77 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = 28 * 0,6577 = 18

Rinascita eItaliana
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 122 - 9 = 113
Totale Preferenze = 74
Rapporto Voti/Votanti = 74/113 = 0,6549 = 65,49 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Lux et Ratio
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 118 - 20
Totale Preferenze = 70
Rapporto Voti/Votanti = 70/98 = 0,7143 = 71,43 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Bastardi Senza Gloria
Appoggiato da: Aquila et Gladius
Iscritti Complessivi = 98 + 57 - 9 = 146
Totale Preferenze = 141
Rapporto Voti/Votanti = 141/146 = 0,9658 = 96,58 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = 56 * 0,9658 = 54



Dagli indici, di cui sopra, è possibile astrapolare altri dati, utili ai fini dei grafici che seguiranno.
Per esempio, sempre ipotizzando la validità dell'indice sul "peso" degli alleati, è possibile arrivare al numero effettivo di voti ricevuto dai singoli partiti in corsa (e dai loro alleati), qui di seguito in ordine decrescente di preferenze:

1) Fratelli d'eItalia = 166 voti;
2) Bastardi Senza Gloria = 87 voti;
3) Partito Comunista eItaliano = 80 voti;
4) Rinascita eItaliana = 74 voti;
5) Lux et Ratio = 70 voti;
6) Aquila et Gladius = 54 voti;
7) La Giovane eItalia = 30 voti;
8 ) Partito Risorgimentale = 18 voti;
9) Partito Imperiale Italiano = 5 voti.

** Come già specificato, questa analisi non considera la distribuzione dei voti degli iscritti di quei partiti che non si sono esplicitamente alleati con nessuno.



Da quanto sopra si può ricavare l'incidenza percentuale dei partiti nel determinare l'esito elettorale.

Percentuale di voti sul totale (584):
1) Fratelli d'eItalia = 28,42 %
2) Bastardi Senza Gloria = 14,90 %
3) Partito Comunista eItaliano = 13,70 %
4) Rinascita eItaliana = 12,67 %
5) Lux et Ratio = 11,99 %
6) Aquila et Gladius = 9,25 %
7) La Giovane eItalia = 5,14 %
8 ) Partito Risorgimentale = 3,08 %
9) Partito Imperiale Italiano = 0,86 %



Passiamo dunque ad alcuni grafici che sintetizzano la situazione.

Innanzitutto questi due diagrammi a torta, i quali esplicitano in maniera visiva le conclusioni ai cui siamo giunti sopra circa il "peso" degli alleati.

Il voto alle coalizioni è così distribuito:



Il voto ai singoli partiti è così distribuito:





Di seguito un istogramma che pone a confronto la partecipazione al voto degli iscritti ai primi cinque partiti:





Ancora una serie di grafici con alcune serie storiche:

1) Trend numero votanti



2) Trend consenso ai partiti



Alcuni indici sul grafico:


3) Trend partecipazione al voto



Alcuni indici sul grafico:




Infine un confronto tra la composizione del Congresso nel mese di Febbraio e la nuova composizione dell'assemblea:





Considerazioni finali sui dati osservati

Come detto vorrei provare a dare un significato più concreto ai dati osservati, in quanto le statistiche e i grafici possono dare certamente indicazioni importanti, ma è necessario interpretarli.

Allora innanzitutto vorrei provare a chiarire la questione relativa al "peso" degli alleati. Tale indice è stato calcolato sulla base di un importante supposizione ovvero che la partecipazione alle elezioni degli iscritti del partito sostenuto sia stata pari alla partecipazione nei partiti alleati. Il che direi è alquanto improbabile. Proviamo quindi, sulla base degli andamenti storici dei partiti, ad azzardare come siano andate veramente le cose.

Procediamo in ordine. La prima coalizione che analizziamo, tra quelle che si sono presentate a queste elezioni congressuali, è quella composta da Fratelli d'eItalia e La Giovane eItalia (tralasciando il Partito Imperiale Italiano che si è già dissolto di fatto). A quanto già detto, aggiungo solo quello che emerge dai dati raccolti. Come ben visibile dal grafico "Trend consenso ai partiti", LGeI, che in questi mesi ha mantenuto un numero di iscritti costante (in leggero calo nell'ultimo periodo), può contare su un bacino di voti che si aggira sulle 40 unità. Dal calcolo sopra emerge un numero inferiore (30). Probabilmente però i voti di LGeI sono rimasti gli stessi, ma nel calcolo (nel quale si suppone, lo ripeto, che la partecipazione al voto nei partiti alleati sia la stessa; una considerazione molto azzardate, da cui la necessità di questo approfondimento) sono stati attribuiti a FdI (che quindi invece che 166, può ragionevolmente contare su circa 160 voti).
Per quanto riguarda la coalizione Pce-Pri, dai dati emerge che il Partito Risorgimentale vive una fase di stasi (ovviamente si tratta pur sempre di stime!), per cui il calo dei voti che emerge si dovrebbe solo al calo di partecipazione ed iscritti del Pce.
Infine per quanto riguarda la coalizione BSG-AetG, questa si è distinta per la elevata partecipazione, nettamente superiore rispetto a tutti gli altri partiti. Ora siamo in un periodo dell'anno in cui si ha un fisiologico calo di partecipazione e votanti; BSG mantiene un elevata partecipazione (seppur inferiore al mese precedente) grazie, io credo sopratutto, all'alleanza con AetG, che ha fatto in modo che buona parte della massa di voti dei non-iscritti si sia rivolta ad un polo che garantisce solidità ed esperienza. Un trend destinato, potenzialmente, a durare fino a settembre quando invece ci sarà (speriamo) un nuovo boom di iscrizioni ed un aumento della partecipazione in tutti i partiti.
Su questo tema, non ha molto senso soffermarsi sui risultati di Rinascita eItaliana e Lux et Ratio, che non avevano alleati.



Per quanto riguarda l'incidenza dei giocatori giovani sul risultato dei partiti, osservo come, seppur non in egual misura, tutti i partiti soffrono per questa limitazione del loro elettorato. E' un limitazione ovviamente temporanea; potenzialmente quei voti saranno disponibili per le prossime elezioni. Credo che la capacità di un partito di mantenere un certo livello di voti, se non di aumentarli, passi attraverso la capacità di fare in modo che gli iscritti raggiungano velocemente 50 punti di forza e possano così partecipare alla vita politica a tutti gli effetti. In assenza di questa capacità (che dipende ovviamente dall'attività di reclutamento e successivo tutoraggio), un partito è destinato a perdere consensi, in funzione di un certo tasso di mortalità che è fisiologico in qualsiasi partito, anche se cambia ovviamente a seconda delle caratteristiche interne al partito (in termine di democrazia interna, divertimento, partecipazione, aiuti economici ecc.).

Oltre a questa considerazione generale, mi ha molto stupido il numero elevato di giocatori giovani nel partito Fratelli d'eItalia (ben 60). Se si confronta la proporzione di giocatori giovani in FdI con la proporzione negli altri partiti, si noterà una certa incongruenza. La cosa si può spiegare, in modo quasi banale, con il fatto che il partito in questione ha fatto del reclutamento "no limits" la sua ragione d'essere. Però ho voluto approfondire ed è venuto fuori un altro dato interessante: il livello medio dei giocatori giovani in FdI (e questo mese anche di LeR) è più alto rispetto al Pce, a ReI e BSG. In altre parole, gli iscritti a FdI raggiungono lo status di giocatori adulti più lentamente rispetto ad iscritti ad altri partiti. Questo dato di per sè non ci dice nulla, perchè spulciando tra i profili si può vedere che dipende anche molto dal modo di giocare del singolo individuo. Però si può a mio avviso trarre una considerazione generale: volutamente o non volutamente (magari per mancanza di "personale", per eccesso di iscritti), i giocatori non sono seguiti in maniera sufficiente nella loro crescita. Questa è l'unica spiegazione che trovo se vedo profili di persone con 10 di forza che giocano da 15/20 giorni. Certo, come ho detto, è una pura supposizione, perchè tra questi profili molti potrebbero aver già deletato.



Concludo l'articolo soffermandomi un attimo sui grafici.

Dei primi tre abbiamo già parlato implicitamente parlando del peso dei singoli partiti all'interno delle coalizioni, nelle considerazioni riportate sopra.
Approfondiamo quindi la questione relativa ai principali trend.
Il Numero dei votanti complessivi ha registrato una flessione (60 voti in meno rispetto alle scorse elezioni) e questo calo ha colpito principalmente ReI, Pce e, in misura minore, FdI, mentre gli altri partiti hanno mantenuto una partecipazione sostanzialmente costante. Questo dato potrebbe indurre a pensare che i partiti siano stati colpiti internamente dall'estate in modo diverso; io invece credo che l'estate abbia avuto lo stesso effetto su tutti, i dati diversi sono dovuti al fatto che i risultati elettorali sono influenzati notevolmente dai voti dei non iscritti. E all'interno di questo insieme non ben definito, le vicende estive e il caso, hanno prodotto risultati diversi in capo ai diversi partiti.
Analizziamo adesso gli altri due trend, a cui, da questo mese, ho aggiunto il calcolo di alcune misure importanti per analizzare la distribuzione.
L'estate, come già detto, ha colpito duro, con un deciso calo dei votanti. Questo calo ha avuto però ripercussioni diverse sui partiti.
FdI, LeR, BSG hanno registrato un calo minimo dei loro voti rispetto al passato, mentre il calo è molto più marcato per il Pce, ReI e LGeI.
Il dato più sorprendente è quello di AetG, che riesce addirittura ad aumentare il numero dei suoi voti rispetto a Giugno. Ora non è che gli iscritti a questo partito non vadano al mare. Come ho detto, i risultati delle elezioni congressuali sono nettamente influenzati dai voti dei non-iscritti e quindi tali risultati dipendono dall'immagine dei partiti al momento del voto. E' per questo che possiamo avere da un mese all'altro risultati completamente diversi. Secondo me, il semplice fatto di essere alleati con BSG invece che con LeR, ha aumentato i voti di AetG (anche perchè non sappiamo di chi siano effettivamente quei voti, se di AetG o di BSG, ma sicuramente sono di più rispetto a quando AetG era alleata con LeR, quindi il binomio BSG-AetG funziona meglio). Poi le motivazioni possono essere anche altre, ad esempio, l'operato del governo Castell oppure la diminuzione dell'appeal di altri partiti, chi può dirlo.
Su questi dati ho calcolato alcune misure che si basano sulle ultime 4 elezioni congressuali, tra cui la media dei voti per ciascuna partito, ma sopratutto misure di variabilità. Si può osservare come il partito con risultati più altalentanti sia Lux et Ratio, mentre i partiti con risultati più costanti (escluedendo per ora BSG e Pri, per mancanza di dati) sono Pce e AetG.
Per quanto riguarda la partecipazione al voto, abbiamo un calo più o meno marcato di tutti i primi cinque partiti, ad eccezione di Lux et Ratio, che rispetto allo scorso mese ha aumentato la percentuale di iscritti che si sono recati alle urne (sempre posto che con questa analisi non si può avere la certezza che le cose siano andate così, per la presenza dei famosi non-iscritti).
Anche su questi dati ho calcolato la media per partito, nonchè la misure di variabilità. In questo caso, in questi ultimi 4 mesi, la maggiore variabilità si è registrata per Rinascita eItaliana; mentre il Pce è il partito con l'affluenza percentuale maggiormente stazionaria.
Per concludere, esaminiamo la composizione del Congresso. Questo mese sarà composto da 30 CM invece che 40, però non vi è stato alcun bug. Fdi mantiene 1/3 dell'assemblea, gli altri partiti si spartiscono il resto dei seggi. Il Pce passa da 6 a 4 CM (+ un eletto per Pri questo mese come nel precedente), ReI da 6 a 4 e LeR da 7 a 4, mentre BSG passa da 4 a 5 CM (+ due eletti per AetG).



La mia analisi si conclude qui, spero che vi sia stata utile.

Marcus Flavius Romulus