[PRESIDENZIALI] Casavier Programma

Day 2,966, 12:56 Published in Italy Italy by CorvoB

Italiani, un altro anno si è concluso ed il suo consuntivo non è certo brillante:
L'Italia è sempre dominata da altre nazioni.
La sua economia non brilla.
Il gioco ristagna, non appassiona, anzi annoia.

Il 2015 non si è, insomma, chiuso sotto i migliori auspici ed è per questa ragione che è chiaramente emersa la necessità di un cambiamento netto e radicale.

Il desiderio di una fase di rinascita e di sviluppo è ormai chiaramente emerso nella nostra community ed è per questo che ho deciso di chiedervi sostegno per cominciare a realizzarlo.

Il 2016 è giunto: facciamo che sia l'anno dell'inizio di un nuovo corso.
E' a questo obiettivo che punta il progetto che vi propongo, che vorrei avviare assieme a voi e che mi auguro possa proseguire nel tempo sino al raggiungimento del traguardo finale: la modernizzazione della nostra nazione ed il suo pieno rilancio.

Vediamo assieme cosa dovremmo fare per cominciare:

Esteri:

L'avvio di un modo diverso e concreto di operare, che ci restituisca una italia moderna e competitiva, deve partire rimediando ad alcuni errori compiuti in passato. Abbiamo commesso l'errore di sottoscrivere un patto sconveniente con la Slovenia, frutto di una visione sbagliatissima degli obiettivi che una nazione deve porsi e delle scelte che deve compiere. Ciò ci ci ha penalizzati in maniera pesantissima a tutti i livelli.

Ci ha ingessati militarmente, tagliandoci fuori dalla possibilità di combattere guerre vere nell'interesse della nostra nazione e costringendoci solo a finte battaglie di allenamento, a dispendiosi ed inutili AS che nulla di positivo aggiungono.
Ma il danno più grosso sta nel fatto che ci siamo mostrati deboli e remissivi sia nel sottoscriverlo che nel subire inseguito arroganti diktat.
Dipingere gli sloveni come mostri non serve a nulla: il rispetto degli altri è una conseguenza del nostro modo di comportarci. E' evidente che il nostro comportamento ha indotto il nemico a negarci anche il rispetto.
Ma l'italia non è lo scendiletto degli sloveni e adesso lo vuole dimostrare. Combatteremo per la nostra patria e l'obiettivo sarà dimostrare che la forza non ci piega, che se si vuole venire a patti con noi non si può pensare di trattarci come se fossimo un popolo sottomesso.
La nostra diplomazia dovrà servire questa causa: affiancare le truppe italiane nella lunga battaglia creando una rete di accordi e di collaborazioni che la aiutino durante il difficile percorso e lavorando per far comprendere a tutti, amici e nemici, che l'era della sottomissione si è conclusa e che chiunque abbia interesse a ragionare con noi deve svestire i panni dell'invasore arrogante o dell'alleato secondo convenienza, per indossare quelli dell'interlocutore rispettoso, nemico o amico che sia sul campo.

Difesa:

La campagna slovena che ci attende sarà lunga e difficile. Ma le difficoltà e le eventuali sconfitte che ci attendono sul campo saranno bilanciate da altrettanti successi e poi cancellate dalla vittoria finale che verrà quando avremo riguadagnato il rispetto dei nostri avversari.
Il nostro esercito sarà supportato in ogni maniera possibile dal governo. Le Mu italiane saranno strumenti fondamentali in questa lunga guerra che deve servire a dimostrare al mondo ed agli attuali nemici in particolare che la capacità bellica dell'italia non può essere sottovalutata. Il ministero della difesa creerà le strutture necessarie per affrontare il conflitto. Utilizzeremo CO, Rifornimenti sia in chat che attraverso le MU pubbliche e private, incentivi a combattere; porremo le basi per un potenziamento importante dell'apparato militare italiano in vista di futuri ed ancora più importanti confronti. Rendere moderna è dinamica la macchina bellica dello stato che, come dicono i dati non è efficiente come dovrebbe, è ormai una priorità assoluta.
Il bollettino militare tornerà ad esser pubblicato frequentemente al fine di aiutare ulteriormente i combattenti a scegliere bene dove sparare.

Economia:

Abbassare le tasse per non regalare fondi italiani al nemico è un impegno che ci auguriamo i congressisti condividano. Il popolo italiano è stanco di pagare l'invasore. Ma ovviamente il ministero dell'economia si dovrà occupare prima di tutto dello sviluppo economico militare. Bisogna trovare formule di investimento che vadano a vantaggio della crescita. Incentivi che spingano i giovani ad incrementare la forza con la massima rapidità possibile , come quelli tradizionali per l'uppaggio delle palestre, ma anche altri sistemi, adeguati ai tempi, che rendano sempre più potente la nostra economia e più alto il danno che il nostro esercito produce. Nel breve termine bisognerà occuparsi di trovare ed ottimizzare ogni fonte di sostentamento possibile in vista della guerra che si profila.

Interni:

Al ministero degli interni si chiederà uno sforzo in più rispetto a quello tradizionale di collegamento tra governo e nazione e supervisione dell’ATO dovrà provare ad aiutarci nell’intento di ricreare quello spirito di coesione fra connazionali che sembra svanito


Informazione:

Anche qui ci sarà un impegno particolare per cercare ci sensibilizzare al massimo la popolazione circa l'importanza della azione che ci proponiamo di compiere.
Cercheremo di pubblicare un gran numero di articoli così da informare ed aggiornare i nostri connazionali su quanto accade.


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