[eC] - Sull'Unità Militare Unica

Day 2,411, 10:31 Published in Italy Italy by Stedee

Dal momento che è l'argomento di gran moda di questi giorni, ed ha suscitato il mio interesse, intervengo.

Innanzitutto. Siamo davvero certi di volere questa Unità unica?
Certo, il clima interno militare non è più esasperato come qualche anno fa; ma quanti rancori sono semplicemente sopiti, e non sepolti? Quanti nuovi aspettano solo di venire alla luce?

Ricordo benissimo quando feci un timidissimo tentativo di rimettere assieme EI ed Elite, più o meno l'anno scorso.
Il tentativo in sé non venne nemmeno esplicitato, rimase più un'intenzione. Ma nei pochi contatti che feci, ebbi fin da subito la percezione che le ragioni storiche fossero ancora molto forti.
Indubbiamente anche per me questi rancori hanno un certo valore. In fin dei conti, è comunque un discorso personale.

Dunque, poniamo che i rancori siano superati. Poniamo che l'Unità sia creata. Svanita qualche effimera esultanza iniziale, può davvero durare? Come ho scritto cripticamente in un commento, non avevamo un esercito unico nemmeno quando non potevamo non avercelo.
Nacquero divisioni intestine ad EI anche ben prima dell'implementazione delle Unità Militari. Con queste caratteristiche in-game, quanto è facile che il tutto si spacchi?

Il problema vero non è la creazione, l'organizzazione o il mantenimento di sistemi produttivi, reparti militari e catene di comando. Il problema è nel convincere qualche centinaio / migliaio di persone, presenti e future, a credere in un progetto ed a continuare a dargli vita, mantenendolo efficiente (questo risponde anche alle critiche sulla fattibilità in-game).

Organizzare a tavolino una struttura è quantomai deleterio, se ad essa non corrisponde adesione entusiastica e continuata. Rischiamo di dar vita, nella peggiore delle ipotesi, a qualcosa di già morto sul nascere, magari per qualche defezione illustre (ricordiamoci che basta poco per rendere inefficace quest'idea. Nel momento in cui l'Unità unica non garantisce almeno il 90% del danno, non è più unica).

Io trovo che semplicemente vi sia stata una sorta di euforia collettiva. Non dobbiamo esagerare, se ciò è davvero un progetto serio per la nostra Comunità e non una fiammata improvvisa. Questa Unità non sarà la nostra panacea; non possiamo contare che da essa derivi un miglioramento militare e sociale tale da convincere tutti della sua necessità. Se anche lo facesse, ciò non sarebbe efficace per convincere le future generazioni della bontà di questo progetto. Bisogna essere ben chiari; capire da dove partiamo, e cosa può farci ottenere (per davvero) questa unione.

Per esistere, questo Esercito non deve imporre fusioni, non deve nascere (solo) sulla carta da qualche accordo fatto tra qualche rappresentante governativo, congressuale e militare. Deve richiamare a sé spontaneamente, ed essere fondata su consapevolezza ed entusiasmo duraturi. Altrimenti come possiamo impedire che si infranga al primo ostacolo?

A mio avviso vi sono due soli possibili cementi. Entrambi necessari.
Primo, gli equipaggiamenti. Gli egoismi personali sono forti, al fine di superarli gli equipaggiamenti devono essere cospicui. Dati nella maniera più opportuna, ma sempre di entità tale da resistere alla possibile concorrenza.
Altrimenti, le defezioni per ottenere più armi e sparare di più inizieranno presto.
Secondo, forse ancora più importante ma più difficile da ottenere, il carisma.
Solo il carisma dei (sì, ne serve più di uno) singoli può convincere tutti, mantenere tutti uniti e coesi a discapito di ostacoli. Ci serve un gruppo dirigenziale in grado di motivarci, in grado di continuare a farci credere in questo progetto, di mantenere vivi gli entusiasmi, lontane le discussioni.
Esiste?

Stedee

PS: E' il mio primo articolo dopo la Media Mogul. Grazie al progetto...