[BsG] Analisi sulla compravendita degli elettori

Day 2,046, 18:31 Published in Italy Croatia by Dark Thunder

Salve a tutti, per la gioia di molti fan, sono tornato a scrivere articoli.
Vedete, ogni tanto mi appunto un'idea per un possibile articolo da scrivere sul mio block-notes, scrivo a lato l'argomento, come strutturarlo, ma poi non ho la voia [cit.] di continuarlo o di finirlo. Ultimamente mi sono fatto coraggio e ho iniziato a smaltire la lista, cominciando da un tema abbastanza caldo: la compravendita dei nuovi arrivati. Non appena arrivano sul gioco, vengono immediatamente contattati da molti partiti con lo scopo di riuscire ad ottenere sempre più iscritti al proprio partito, offrendogli, in alcuni casi, anche panini, armi e gold. Quest'oggi andrò ad analizzare proprio questi partiti che promettono beni materiali in cambio della loro iscrizione al partito e delle nobili motivazioni che li spingono a fare quest'opera di bene.

(Nella foto, Casini e Carcarlo Pravettoni aka vittorio2010 fanno campagna elettorale o,o)

Situazione

L'Italia attualmente è messa malissimo: ogni mese, le casse statali finiscono sempre in rosso, e nei mesi in cui non si finisce in rosso, generalmente non si combatte e si lascia l'Italia in balia del destino, ossia, sempre invasa da Serbi e Sloveni. Va tuttavia evidenziato che l'Esercito eItaliano (EI) si "autofinanzia" da 9 mesi, questo significa che da 9 mesi l'EI non chiede un solo centesimo allo Stato. Un grande risultato per la nostra piccola nazione, che ha così potuto usufruire di maggiori capitali per le proprie spese, come finanziare le guerre.
Per quanto riguarda invece gli aiuti ai nuovi arrivati, lo Stato offre attualmente il servizio di un'ente, l'ENPS, che offre gratuitamente panini e che inoltre si cura di aggiornare e di scrivere nuove guide, rendendo così il servizio e la qualità delle informazioni sempre di elevato livello. Oltre allo Stato, ci sono altri modi per poter ottenere un supporto economico all'inizio: l'Opera Sociale, una organizzazione apolitica che da molti anni dona panini gratuitamente, le Unità Militari (Meglio conosciute come MU), che consentono, lavorando per le loro aziende, di poter ricevere in cambio le armi e i panini sufficiente per poter completare l'Ordine del Giorno. Infine, ad offrire un aiuto economico, ci sono anche i partiti, che offrono gold, armi, panini, in cambio dell'iscrizione al proprio partito.
E' da alcuni giorni che la questione sulle "offerte" dei partiti è tornata d'attualità, così, ho deciso di scrivere come la penso al riguardo. Tuttavia, stavolta voglio fare un articolo-analisi, che abbia lo scopo di illustrare a voi i motivi per la quale ho assunto la mia attuale posizione al riguardo, dando uno sguardo a come tutto ha avuto inizio.

Second Impact

Nel Settembre del 2000 una gigantesca esplosione sciolse l'intera calotta polare antartica, provocando... Oh, scusate, sbagliato articolo.
Nella ePolitica, il Second Impact è l'improvvisa degenerazione e contaminazione della "guerra fredda" tra il PCE e AetG. Fino a un anno fa, entrambi i partiti potevano contare su una propria MU, inoltre, il PCE aveva a disposizione le Cooperative, ossia un sistema che permetteva di poter lavorare nelle aziende del partito per poter guadagnare di più di quanto si guadagnava altrove. All'apice dell'inflazione economica del 2012, le Coop riuscivano ad offrire addirittura 400 itl al giorno, roba da far impallidire oggi. Successivamente, con la conseguente deflazione, nessuno dei due partiti è riuscito a mantenere le Coop nè le proprie MU, della guerra fredda ormai, rimane solo lo sporadico servizio di distribuzione di panini che offrono entrambi i partiti.
Tuttavia, durante la guerra fredda, AetG e il PCE non erano i soli ad offrire ai nuovi arrivati dei "servizi" in cambio della loro iscrizione, infatti, nella storia, altri partiti come IESO e LeI attuarono una sorta di competizione per ricercare nuove politiche di supporto economico, generate appunto dalla rivalità tra AetG e il PCE. Per un buon periodo, credo relativamente, 5-6 mesi, i partiti mantennero intatta la loro Top5, finchè non ci fu il Second Impact, ossia, il giorno della furiosa lite in IESO tra Fanaxidiel e la magistratura Elite-comunista [Semicit.]. Di lì a poco, s.l.y. ebbe l'idea di voler fondare un nuovo partito, dove la componente fondamentale erano le iniziative rivolte ai giovani. Il successo di ReI fu scaturito sia grazie alla numerosa base che la componeva (C'era una grande maggioranza degli ex iscritti a Giustizia e Libertà e altri ex di IESO), sia perché le iniziative economiche allettavano i giovani.

Alle origini: le motivazioni

Nel paragrafo precedente, ho parlato di successo di ReI per le numerose iniziative, analizzerò meglio questo passaggio attraverso due punti di vista: quello del nuovo arrivato e quello del dirigente di un partito che offre determinati servizi economici.
Il nuovo arrivato viene considerato fin da subito come un iscritto da portare nelle proprie fila, di conseguenza tutti i partiti si avventurano in una caccia estrema per cercare di aumentare la propria rilevanza nel panorama italiano. C'è chi lo fa esponendo solo i propri ideali, chi invece lo fa elencando le numerose iniziative che può ricevere se si iscrive in quel partito. In una situazione economica come questa, dove lo stipendio è di soli 10 itl, ma soprattutto, dove il nuovo arrivato non capisce le strategie per poter vivere meglio come lavorare nella sua MU o chiedere panini all'ENPS, di conseguenza, il primo conflitto che un neoarrivato prova è la scelta tra le proprie ideologie o il proprio tornaconto personale.
Per dare una visione completa del punto di vista del dirigente, bisogna fare un passo indietro. Come nasce l'idea di voler aiutare i giovani? A questa domanda, apparentemente semplice, egli risponderà così:
«Lo stato non ha i mezzi per occuparsi da solo dell'assistenza ai giovani», ossia "Lo stato non ce la fa ad aiutare i giovani, quindi ci sostituiamo allo Stato".
Tuttavia, egli giustificherà la sua attività come un'opera di bene, per aiutare i neoiscritti a crescere. Sì, e Ruby è la nipote di Mubarak.
No, seriamente, questo secondo punto lo discuterò con calma dopo, perché va analizzato, ma prima vorrei discutere della prima motivazione, abbastanza interessante, sotto certi aspetti.

Italia sì, Italia no, la terra dei cachi [Cit.]

Vorrei analizzare il concetto di Stato, prima di iniziare. Cos'è lo Stato? Vari studiosi di politica ne hanno dato una definizione, quella più vicina ai nostri ambienti eRepublikani è quella data da Charles Tilly:
«Un’organizzazione che controlla la popolazione occupante un determinato territorio costituisce uno Stato se e in quanto si differenzia rispetto ad altre organizzazioni che operino sul medesimo territorio; è autonoma; è centralizzata e le sue parti componenti sono formalmente coordinate le une con le altre»
Una definizione abbastanza vicina a noi, non trovate? Ma su eRepublik si può dare una definizione di Stato? Personalmente, credo di no, per un unico motivo: non può esistere una definizione di Stato che possa soddisfare tutti, proprio perché non c'è un'unico pensiero di Stato nei cittadini. Di conseguenza, il problema non nasce da "Cos'è lo Stato?" ma da "Come viene visto lo Stato?". Attualmente, abbiamo i partiti che riconoscono la tutela dello Stato, come BsG, mentre altri partiti che sono insoddisfatti dell'attuale Stato e mirano a cambiarlo, modificarlo o addirittura a sostituire il proprio partito allo Stato. Quest'ultima riflessione nasce perché in passato, prima della nascita dell'ENPS, lo Stato aiutava i giovani attraverso il Welfare, ma essendo un Ministero, c'era poco spazio di movimento, con un tempo limitato di un mese. La nascita dell'ENPS è una rivoluzione nazionale, per la prima volta abbiamo a disposizione un servizio a tempo indeterminato che si autogestisce fornendo un servizio costante e di qualità. Tuttavia, ciò non ha cambiato di una virgola la politica italiana, al contrario, si spinge per i prestiti ai privati.
La domanda che, a questo punto, mi sorge spontanea è: visto che i partiti si sostituiscono all'ENPS, visto che donano panini, armi, fanno prestiti di gold, fanno anche da tutor, non potrebbero rivedere la propria politica? L'ENPS è praticamente la risposta ai partiti che affermano che lo Stato non ce la fa ad "occuparsi da solo dell'assistenza ai giovani"; anzi, ha dimostrato di essere molto efficiente in questi mesi. Per rispondere a questa domanda, dobbiamo collegarci col secondo punto del paragrafo precedente.

Italia, bene comune?

Mi scuso per la citazione alla coalizione di Bersani, però credo che calzi a pennello, con l'aggiunta del punto interrogativo, con il discorso di cui vorrei rendervi partecipi.
La seconda motivazione che il dirigente usa per giustificare la sua attività è che lo fa perché ha a cuore i giovani, perché vuole aiutarli a crescere, e altre motivazioni con un significato simile. Tuttavia, questo concetto è abbastanza forzato, e stride parecchio con ciò che ho detto in precedenza, semplicemente in quanto il "bene comune" è strettamente limitato a una cerchia ristretta di persone, che sono coloro che si iscrivono al proprio partito. Quindi, è un bene comune limitato, condizionale, ristretto. A cosa? A patto che il nuovo iscritto entri nel mio partito, altrimenti il gioco non funziona, insomma, l'importante è tirare acqua al proprio mulino/partito e raccattare più persone possibili. E questa conclusione risponde alla domanda precendente: anche se ora c'è l'ENPS, nessuno dei partiti che pratica assistenzialismo avrà mai il coraggio di rinunciarci, perché perderebbe tutta la propria forza, non riuscirebbero più a vendere il proprio prodotto al nuovo arrivato.

Contro-risposte a "Italia, bene comune?"
Sicuramente qualcuno mi dirà:
«Guarda che noi di *(Partito a caso)* non siamo solo donazioni, abbiamo le idee»
Attualmente, nello scenario politico, i principali partiti che usano la politica dell'assistenzialismo sono Fratelli d'eItalia e Rinascita eItalia, poi a ruota Lux et Ratio, Aquila et Gladius, Partito Comunista eItaliano, e poi via a scendere fino a trovare il partito che nega l'assistenzialismo (Citofonare BsG). Attualmente, mi sorge istintivamente una domanda: ma quali sono queste fantomatiche idee? FdeI si astiene dal pubblicare qualunque cosa perché teme di essere attaccata, ReI sembra sbattere da una parte all'altra: Una volta, ricordo un articolo di Innocenti che si proponeva di illustrare le idee di ReI alla popolazione, il primo articolo era uno schieramento di ReI a livello di alleanze, schierandosi Pro-EDEN. Quell'articolo tuttavia fu cancellato subito per ragioni a me ignote, e sinceramente non ho mai capito perché.

Il problema è questo: i partiti assistenzialisti basano la loro politica sull'aiuto ai giovani, sui finanziamenti in gold per le Palestre, ma istintivamente mi viene da dire: E poi? Poi cos'altro offrite, oltre i beni materiali? Quali sono le vostre proposte per migliorare l'Italia? Modificare per la ventesima volta la Legge per la donazione dei gold da parte dei Congressisti? L'ennesima legge sul conflitto d'interessi o quella del referendum? Insomma, personalmente sono anche turbato dal fatto che i partiti che affermano di avere idee non le mostrano, oppure riciclano sempre le stesse cose. Non credete che sia l'ora di cambiare modo di fare politica, di rinnovare l'atteggiamento?

Altra domanda sicura che mi faranno nei commenti:
«Se fosse davvero come dici tu, perché allora vengono/rimangono da noi?»
Personalmente, mi sento offeso nel leggere queste domande, o meglio, sono un'offesa agli studi psicologici. Perché mi sembra semplicemente assurdo che si ignorino (volutamente?) cose di cui la scontatezza è così grande che sarebbe come dire "Come fai ad affermare che c'è la Luna in cielo?". Ad ogni modo, rispiegherò di nuovo come funziona questa cosa mistica che nessuno apparentemente conosce.

Nel regno animale, i vertebrati apprendono tutto ciò che c'è da sapere sulle altre specie e sull'accoppiamento, attraverso un fenomeno psicologico definito imprinting. Esso in verità è temporaneo, ed è presente finché la loro rappresentazione del loro habitat (Fauna, flora, etc) non sarà abbastanza dettagliato da poter riconoscere le varie specie. Esso serve principalmente per l'accoppiamento, in questo modo, una rondine sa quali sono gli animali che appartengono alla sua specie. Inoltre, l'imprinting consente di studiare l'ambiente che lo circonda, seguendo sempre la propria madre e osservandone il comportamento di essa con i vari oggetti con il quale entra in contatto. L'animale così conosce le caratteristiche fisiche di un determinato oggetto, e non ne avrà paura la prossima volta che lo rivedrà. Questo fenomeno è lo stesso di quello che permette agli uomini, o addirittura agli oggetti, di sostituirsi alle madri dei cuccioli.

Allo stesso modo, potremmo riscontrare una sorta di imprinting in eRepublik. Il nuovo arrivato, una volta entrato in un partito, è in una sorta di fase di imprinting, dove qualunque cosa gli dici, lui la prenderà come vera, così le idee e i pensieri sull'ambiente eRepublikano di uno vengono inevitabilmente trasmessi all'altro. A questo fenomeno, si somma la riconoscenza, per la quale un utente sarà implicitamente colpito dal "regalo" (armi, panini, gold) che gli è stato dato nel partito, rimanendone sempre più riconoscente e debitore nei confronti di esso. Ciò significa che, non appena terminati gli aiuti, l'utente non tenderà ad andarsene, ma, nella maggior parte dei casi, tenderà a rimanere, visti anche i legami di amicizia che avrà formato nel frattempo con i suoi compagni di partito. E questo insieme di rapporti farà sì che il nuovo arrivato voti per il partito che gli ha dato una mano. D'altronde, perché dovrebbe votare un partito che non conosce?




Sia chiaro, l'analisi fatta qui sopra non è un'analisi riservata solo a ReI, non voglio vittimismi da parte dei suoi tesserati, è un discorso generale, nato tuttavia dalla nascita di ReI.
Se avessi voluto analizzare Fratelli d'eItalia, il risultato non sarebbe cambiato, anzi, forse ci sarebbe da chiedersi qualcosa di più: l'idea di nascondere tutti i progetti per paura di essere criticati è assurda, è un paradosso. A tal proposito, c'è un racconto popolare simile che vorrei esporre in breve:
Una signora va a confessarsi per esporre il suo dilemma al parroco.
- «Padre, ho un dubbio che mi assale»
- «Mi dica, sorella»
- «Ho comprato al mercato un paio di calzini, ma non so se indossarli o meno»
- «Mi scusi, ma dov'è il problema? Li indossi allora»
- «Ma così si consumeranno e inevitabilmente si romperanno»
- «E allora non li usi»
- «Oh, e allora che li ho comprati a fare?»

Sì, lo so, il racconto è per far ridere, ma esprime in maniera casereccia e semplicistica il paradosso che ha attuato FdeI. Sugli altri argomenti, come la democrazia o altro, me li risparmio per un altro articolo (Se lo faccio).
Ad ogni modo, vorrei concludere l'articolo con un riassunto (e deduzioni annesse) generale di quanto detto in precedenza, per arrivare alla formulazione della proposta.
Come detto prima, è vero che sono partito analizzando ReI; ma è anche vero che ho sempre fatto il vago per quanto riguarda il nome, proprio per evitare di cadere in cadute personalistiche. L'articolo è rivolto a una categoria di partiti, non ad uno solo, tenetelo a mente.
Vorrei fare un paio di considerazioni.
Per quanto riguarda la fase di "caccia ai neoiscritti", ho assistito spesso a una caccia impari, quando reclutavo per Crescere: i partiti assistenzialisti riuscivano a prendere per la gola i nuovi arrivati, insomma, li facevano cadere in tentazione, ma d'altronde, come biasimarli? Con una crisi del genere, chiunque svenderebbe i propri ideali per riempire il proprio stomaco. Eppure, anche se pochi, riuscivo ad interessare alcune persone sul nostro partito, presentandolo come una valida alternativa, seppur piccola e (quasi) ininfluente rispetto agli altri. A me andava bene così, d'altronde, sono uno che preferisce la qualità alla quantità, come in tutte le cose della vita. Tuttavia, come nella TV l'Auditel regna sovrano, anche qui gli iscritti contano. Va anche detto che bisognerebbe chiedersi come si sono ottenuti quei risultati: la verità è che è molto facile approfittare della povertà per farsi l'immagine di Salvatori dei giovani, offrendo aiuto condizionale (Solo se iscritti nel proprio partito), d'altronde, è facile stare a galla in un fiume in piena e perseguire i propri obiettivi. E allora continuate ad andare alla riscossa, travolti dal consenso dei vostri regali.

Sono vicino alla conclusione ormai, ed è giunto il momento di tirare le somme generali su tutto ciò che ho scritto finora. Quello che ho voluto cercare di mettere in mostra era soprattutto esporre il mio punto di vista su un argomento, al quale non molti prestano attenzione, questo per quanto riguarda i nuovi arrivati. Molto spesso si viene accecati dal proprio tornaconto che offrono i partiti non appena si arriva nel gioco, e, complice la totale spaesatezza, non si riesce a comprendere bene ciò che si sta facendo realmente. Cosa succede realmente quando uno decide di iscriversi ad un partito perché gli offre dei beni materiali come i panini, le armi, i gold o addirittura i posti al Congresso? Voto di scambio, ossia, io ti dò qualcosa a te ma in cambio voglio questo da te. Se nella vita reale il voto di scambio si basa, per l'appunto, sul voto, da noi si basa sull'iscrizione. Ma come abbiamo visto in precedenza, quando ci si iscrive, per imprinting e per riconoscenza, si inizia a votare anche per il partito corruttore, quindi la definizione non è errata. In questo modo, però, la persona ha svenduto sia il proprio pensiero che il proprio voto.
Apro una piccola parentesi RL. Non so a voi, ma io ho sempre più certezze che eRepublik non sia altro che la Politica italiana traslata nei bit di un server. Eppure, dico, siamo tutte persone estranee dal mondo politico, semplicemente ci divertiamo a improvvisarci politici e cercare di difendere i nostri ideali, allora mi chiedo il motivo di questa sete di potere. Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma questo è un gioco, avere la maggioranza al Congresso, far approvare leggi elaborate dal vostro partito, eleggere un CP appoggiato dal vostro partito non vi dà nulla di concreto nella vostra vita reale. Ad ogni modo, prima accennavo a una traslazione della Politica nostrana, di cui vorrei farvi un rapido esempio:

Beh, penserete, cosa c'è di male? Vedete, al di là del vostro orientamento politico, non trovate che sia praticamente identico a ciò che fanno i partiti di eRep che abusano del voto di scambio? Lui offre l'IMU, su eRep i gold, le armi e i panini. La sostanza non cambia, si cerca implicitamente di far cambiare idea all'elettore per un proprio tornaconto personale. Inoltre, il Sen. S. B. è stato denunciato alla Procura di Roma per truffa e voto di scambio, per via della scelta di restituire l'IMU agli italiani, giusto per farvi vedere che magari non sono l'unico folle qui che la pensa così, ma anche altre persone pensano che metodi del genere siano classificabili come voto di scambio.


Una proposta indecente
Il momento tanto atteso è arrivato. La fine dell'articolo. Ma prima di lasciarvi, c'è quest'ultimo paragrafo da leggere, che è la chiave di tutto quanto.
E' chiaro, almeno credo, che il bene comune è diventato soggettivo, eppure è in conflitto proprio con lo stesso termine, com'è possibile infatti conciliare i due termini quando vanno in conflitto tra loro? E' evidente che il problema alla radice di tutto ciò riguarda proprio il modo soggettivo, per la quale si pensa di poter sostituire lo Stato in tutto e per tutto, giustificandosi con "Lo stato non ce la fa". Ora, non credo di dire una fesseria quando dico che i partiti che fanno leva sui nuovi arrivati proponendogli in cambio dei beni materiali, si mantengano grazie al finanziamento dei cosiddetti Gold Buyer, perché, se un progetto duraturo e ben lavorato come le Cooperative sono fallite, vuol dire che qualcuno, pur di andare in perdita, sostiene il partito economicamente. La proposta allora si può riassumere così: se i partiti che ho descritto in precedenza ci tengono realmente ai giovani, allo Stato, perché non supportano economicamente quest'ultimo? Ogni mese ci lamentiamo che lo Stato non ce la fa, che il bilancio è sempre in rosso, che c'è uno sperpero di soldi quando si combatte, allora perché non si passa dalle parole ai fatti? In fondo non dovrebbe cambiare nulla, invece di donare i gold al partito, li donate allo Stato, che ha anche i mezzi più potenti, come l'ENPS, per poter supportare tutti i giovani, indiscriminatamente dal partito di appartenenza.
EDIT: Una cosa al volo che ho scordato:
Inoltre, credo che sia anche l'ora di terminare ora l'idea che ogni partito debba avere i suoi tutor, e invito (E' rivolto a tutti i partiti, nessuno escluso) coloro che fanno da tutor nel partito X a proporsi come tutor per l'ENPS, poi non lamentiamoci se i giovani dicono che il gioco non si capisce, l'ENPS non ha neanche lo staff adatto, perchè gli altri partiti invece di aiutarlo, gli fanno concorrenza.


- Domanda finale a "Una proposta indecente"
«I gold li compro io e ci faccio quel che mi pare»
Vero, però non credo che poi si abbia più il diritto di lamentarsi del fatto che lo Stato fa acqua, è facile lamentarsi di esso e fargli una concorrenza spietata invece di aiutarlo.

Prima di lasciarvi, vi mostro un'ultima immagine che esprime in pieno ciò che ho descritto sopra, spero che vi piaccia (e che vi faccia riflettere):


Buonanotte allora, alla prossima.