[NIO] Tempo di Nuove Elezioni

Day 4,208, 05:03 Published in Italy Italy by Dirk Sigfrid



Il villaggio di NIO sorgeva proprio di fronte al vasto e minaccioso mare del nord. Era il più densamente popolato dei 10 villaggi di quella zona, con una buona economia data dal commercio (il porto era tra i più grandi della Nazione), dall’allevamento di vacche e dalla coltivazione del luppolo.

Sigfrid uscì di casa salutando sua moglie ed i quattro figli. Il CapoVillaggio lo aveva chiamato, non poteva tardare.
Camminando velocemente, l’uomo impiegò circa cinque minuti per arrivare alla casa di Ragnar DC.

Strada facendo salutò diversi conoscenti e/o amici. Pur non essendo molto abile in battaglia, Sigfrid era uno dei pochi abitanti in grado di leggere e scrivere correttamente, perciò era generalmente rispettato e benvoluto.

Arrivato nella piazza principale, l’uomo, come sempre, rimase qualche istante ad ammirare la costruzione, la più grande, bella ed adorna del villaggio. Si riprese, bussò al portone ed entrò.



La grande sala d’ingresso odorava terribilmente di fumo e birra. Sigfrid arricciò il naso, e si diresse verso la sala privata del CapoVillaggio.
Ragnar DC lo aspettava seduto davanti al caminetto. L’uomo, si alzò, strinse le mani del nuovo arrivato e lo invitò a sedersi.



Come sai, amico mio, tra poco si svolgeranno le elezioni per chi dovrà sedersi sul trono d’Italia”.

Un tempo i 10 villaggi che componevano la nazione riuscivano ad eleggere un capo, un leader, solo dopo lunghe e faticose guerre. Da diversi anni però reggeva una fragile pace nel regno e i vari leader venivano eletti dalla riunione dei 10 CapiVillaggi.
Un sistema un po’ rozzo, ma comunque una prima forma di democrazia nel medioevo.

“Dobbiamo muoverci, capire cosa fanno i nostri alleati ed i nostri nemici. Ho già inviato alcune spie negli altri villaggi, per cercare di carpire qualche segreto, e tra pochi giorni ci riuniremo per scegliere il nostro candidato

Sigfrid annuì.
Sarai tu a presiedere la riunione. Vai, procurati pergamena ed inchiostro e raggiungimi poi qui”

L’uomo si alzò e Sigfrid capì di essere stato congedato. Si alzò a sua volta, ringraziò il CapoVillaggio ed uscì. Aveva molto lavoro da svolgere.