[Informazione] Discorso del Presidente Pt.1
National eItaly
Cari amici,
ho deciso di aprire questa rubrica per fare quattro chiacchere con la popolazione dal punto di vista di un presidente della nazione.
Oggi voglio solo concentrarmi sulla situazione generale italiana.
L’-italia è una grande nazione, basta entrare in chat per vedere come molti sono presenti e partecipativi. Il canale di coordinamento è sempre pieno e c’è sempre qualcuno pronto a sparare in tutte le divisioni. Sopratutto questa unità ci sta portando giorno dopo giorno ad avere belle soddisfazioni in campo militare dove abbiamo trovato una certa stabilità dopo l’AS in nord Europa.
Per quanto riguarda la politica interna invece la situazione è del tutto diversa. Abbiamo in Italia due - tre blocchi contrapposti tra loro che non fanno altro che farsi la guerra a suon di flame, di accuse e di scontri e colpi più o meno bassi. Questa disunione porta spesso ad avere una contrapposizione di idee che molto spesso è solo una contrapposizione “per partito preso” o “perché lo ha proposto ReI/FdeI/PCE/BSG/NIO e quindi a me non sta bene…”
Molto spesso le divisioni sono soltanto ideologiche, altre volte invece sono divisioni culturali, altre volte invece sono divisioni puramente già trovate nel proprio partito e quindi da non sfatare.
Personalmente penso che una nazione divisa contro se stessa è destinata a crollare e dal primo giorno di mandato ho cercato di far capire ad una parte e all’altra che fuori da questo gioco alla fine siamo ragazzi comuni che hanno voglia di fare bene nella vita e questa voglia la riportiamo anche nel gioco.
Va benissimo avere pluralità di pensieri e di intenti se questa pluralità contribuisce alla riuscita della nazione su più fronti ma quando queste permettono che la nazione ne subisca un danno allora sarà una sconfitta per tutti. Ecco perchè credo che in ogni cosa debba trovarsi il tempo per il confronto a prescindere che il partito si chiami ReI o FdeI o BSG o NIO.
La nostra nazione è pervasa da conservatori e da persone che cercano di contrastarli o così dicono. Ho visto moltissime belle idee portate avanti dai più disparati personaggi ma che alla fine restano solo idee perché si è ossessionati dalla spasmodica ricerca di una soluzione ad ogni variabile dell’idea.
Personalmente credo che siamo in un gioco dove la vita media dei cittadini non supera l’anno e anche meno quindi credo che da gioco non possiamo mai fare i conservatori cercando di non far cambiare il sistema solo perché lo vogliamo longevo… Ma onestamente il sistema NON è longevo affatto perché il gioco è meno importante del Real e prima o poi arriverà il momento di scegliere se stare in game o mettere come PRIO la vita e le sfide che affrontiamo e, com’è giusto che sia, alla fine la vita vince sempre.
Ecco perchè credo che queste discriminazioni ideologiche sono inutili o almeno, quando queste divisioni ideologiche sono motivate dal portare avanti una politica di contrasto al nemico.
Il mese scorso mi sono ritrovato a portare avanti alcune idee che si basavano sullo sviluppo delle palestre, sull’affitto delle org così come altri congressisti e cittadini hanno portato avanti le loro idee e spesso è stato detto che alcune idee è difficile portarle avanti perché il gioco deve potersi sostenere da solo e non puoi sperare sempre nello shopper di turno… La mia esperienza invece mi ha insegnato che questo è un gioco e gli admin non permetteranno mai che il gioco si sostenga da solo o che gli utenti possano autosostenersi al punto che si trovino fondi più o meno consistenti speculando o lavorando… Questo è un gioco dove gli admin devono guadagnare e quindi vuoi o no lo shopper di turno deve per forza esistere perchè nella massa un elite di pochi che spende ci sarà sempre altrimenti il gioco chiuderà i battenti…
quindi che ben vengano gli shopper, li vedo come una risorsa più che come un demonio da combattere. Naturalmente il tutto equilibrato dal sostegno ai giovani e dall’istruzione e dalle idee che vengono prima dei soldi altrimenti verrà su una generazione che potrebbe potenzialmente solo distruggere la nazione…
Ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo.
Un consiglio che posso dare agli italiani è ciò che disse una volta un saggio: Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina, e casa crolla su casa. Se dunque anche noi italiani siamo divisi contro se stessi, come potrà reggere la nostra nazione?
Quindi cercate sempre il confronto con la mente aperta e le idee pronte a recepire ciò che di buono può esserci in un idea e non nelle strette parole di un ideologia contrapposta.
Se faremo questo combattendo uniti saremo una grande nazione!
CHIEDIAMO CORTESEMENTE AI CITTADINI DI NON FINANZIARE IN NESSUN MODO QUESTO ARTICOLO.
Infatti, la ORG National eItaly ha un debito pressoché insormontabile di ITL dovuto ad un errore passato; i soldi versati dai cittadini sarebbero dunque sprecati. Se gradite il nostro lavoro, sostenete altri articoli Statali (potete accedere agli altri giornali Statali cliccando sulle immagini sopra presenti).
Comments
Pesto ni questo (?)
Miau 😃 😉
wat
francamente vedo tante belle parole ma i fatti sono diversi, dov'era la tua pluralità di pensiero e il tempo per il confronto, quando partivi subito con tanti insulti gravi?
solo parole
Quoto millyi sopratutto perchè ho personalmente assistito ad una scaramuccia del nostro Presidente in chat, sicuramente con parole che definire insulti è un eufemismo.
Millyi dovrebbe ben sapere così come chi dice di aver assistito che lo sbotto è avvenuto proprio per difendere quel pluralismo che alcuni, che dopo lo scoppio della polemica tirano indietro le parole definendole come battute, vogliono continuare a buttare nella monnezza. Quando una persona entra in un messaggio gernativo esordendo: "Non so perchè sono quì ma non starò mai in un messaggio dove ci sono i..."
Allora credo che una risposta del genere è il minimo che ci si aspetti. Quando poi dall'altra parte dopo lo scoppio della polemica si dice: "ma no era una battuta...", ci credo poco e anche se fosse la prossima volta di certo non scoppierà una ulteriore polemica del genere
Hermes io non c'è l'h con te sia chiaro, ma alle parole devono seguire i fatti, sopratutto quando poi si arriva a rispondere con insulti molto coloriti. Tutto qui.
v
v
Buona l'idea di parlare alla nazione. Spesso i nuovo vedono il presidente come una figura lontana, quedti articoli accorciano quella distanza!
v
La retorica eh.
Una lacrime strappastoria (cit.).
Maccio ;-;
E se poi te ne penti???
v
L'idea di interloquire con l'ePopolo è più che giusta .
La figura di un presidente che scende in campo dichiarando il proprio pensiero e la propria vicinanza lo è ancor di più.
Sono nuovo del gioco e questi contrasti non ne ho visti , sarà che come i bambini nel real vedono il mondo tutto a colori e io ancora ho gli occhi di un fanciullo spensierato.
Sapere che esistono contrasti interni mi rattrista un pò , non tanto per i contrasti fra le parti (è ovvio che ci siano) ma per il tipo di constrasti ivi spiegati.
Vi ricordo che è soltanto un gioco ... e i nemici sono coloro che ci attaccano e ci conquistano regioni , non i membri di partiti opposti...
Buon game e che il real vi sorrida!
L'ultimo arrivato , il primo dei nabbi
V
Sempre giusto un articolo di questo tipo.
PS: le divisioni sono ineludibili, quello che può cambiare da un mese con l'altro è la volontà, più o meno diffusa, di voler cercare una sintesi per il Bene Comune o Interesse Nazionale.
[removed]
Votato, non ci sarà mai una community con le stesse idee,
questo lo sappiamo tutti...ma ultimamente vedo meno flame,
sarà per le vittorie nel Nord Europa? O stiamo crescendo? Chissà.
Entrambe le cose... voglio sperare.
Incredibile record...dopo 3 commenti mandate già in vacca un post coi flame...poi ci si chiede perchè l'eItaly è poco competitiva...perchè la gente si è stufate delle lagne!
Me ne sono andato in Polonia perchè almeno scrivono in polacco e non ci capisco niente -.-
il confronto è un discorso, l'ostruzionismo un'altro. Non credo che il problema siano quelli che si battano per le proprie parti o per le proprie ideologie.
Credo, al contrario, che la mancanza di programmazione, di discussioni che sopravvivano ai congressi o ai presidenti che hanno cadenze mensili, troppo brevi per una crescita di un paese in difficoltà come il nostro, sia il vero problema. I problemi non si risolvono in un mese, con tutto l'impegno ed il non-faziosismo del mondo. Il problema è altro.