[IL POTERE CI TEMONO] LO NASCIITA DELA LEGGIENDA

Day 3,116, 13:57 Published in Italy Italy by Dirk Sigfrid

Olimpo della GGente, data Erepublikana 3116

Il giovane uomo si riposò per un attimo. Estrasse un fazzoletto dalla tasca e si deterse la fronte, maledicendo il caldo e la kastah maledetta.
La kastah era sempre quella il problema. La ragione del suo viaggio solitario.
Riprese il suo bastone e continuò la sua scalata.

Un centinaio di metri dopo terminò un'altra impervia scalinata ed arrivò alla sua destinazione. Di fronte ai suoi stanchi occhi si stagliava la sagoma di un grande tempio greco.
Il tempio era circondato da statue che raffiguravano vari eroi mitologici ed una luce misteriosa e quasi sovrannaturale rischiarava l'ambiente. Si fermò un minuto. La visione era troppo bella, doveva, voleva ammirlarla.

Ma si riscosse e proseguì, entrando nel tempio.


Un uomo era seduto, all'altra estremità del tempio. Il nuovo venuto si avvicinò tremante, cercando di scorcere il volto del maestro.
Ma inutilmente, la figura seduta sul trono era circondata da pura oscurità

"AI FATO UN VIAGG IO MOLTO LUNGO, AMICHO MIHO." sibilò il maestro, mentre l'altro si inginocchiava.
"Si, maestro. Ho avuto difficoltà a lasciare il lavoro ed il partito per venire qui".

"E VBB. LO HIMPOR TANTE E CHE? SEI CUI. AI LETTO I SINGIALI???"
"Si, o almeno credo. Corona di nuovo in libertà, i marò tornati in Italia, il libro di adam kadmon, i treni che non arrivano più in ritardo..."

"HESATTOH!1!!!! LA GGGENTE SI STAH RISVIGLIANTO!1!! SI STAH RIZVEGLIANTO HE A BISOGNIO DI UN LIDE'R!!1!1"
"Ne è proprio sicuro? potrebbero essere coincidenze...."

"LE KONCIDIENZE NONNO HE ISITONO!!! LA GGENTE TORNERà, CON TE AL KOMMANDO!!11"
" Io al comando? Non credo maestro!"

"SEI STATO LO HUNICKO A CERCAR MI. SEI TU CHE PRENDE RAI LA KACCIA ALLA KA$TAH E KE CON LO AIUTTO DEL POTTERE CI TEMMONNO VINCIERAI!1!!11!!!1!"
"Ma si sta sbagliando"

"NON DUBBITHARE LO MAESTRO!111 HORA VAI, PRESTO I MIEI HUOMINI TI VERRANNO A CERCHARE HE TUTTO SARRA CHIU CIARO!!1!!"
"D...d'accordo"

Detto questo il maestro scomparve nel nulla, lasciando l'altro uomo pieno di dubbi e di meraviglia per le parole del maestro.
Era vero, il tempo era giunto...