[Diario eItaliano] Giorno MCMXXVII

Day 1,928, 04:09 Published in Italy Italy by Hinamarth



« Chi non conosce la propria storia, nella sua vita resterà sempre un bambino »

Marco Tullio Cicerone



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1. Introduzione

Qualche articolo fa parlavo di come poteva essere carino cercare di fare un gioco di ruolo che prescinda da partiti e MU e che crei un background collettivo della Community. Ovviamente non era una cosa che si poteva votare ( o comunque non s'è votata, anche se io un po' ci speravo... ) quindi mi son detto "Perché non inizio io?".
Ma questo non è l'unico motivo per cui sto scrivendo questo articolo. Vi ricordate il sacerdote in Mediaval II - Total War? Quello che vi raccontava la storia della nazione che avevate scelto per giocare? Ecco, io vorrei fare una cosa del genere, sotto forma di un diario scritto dal mio pg. Vorrei appuntare, di volta in volta, quello che accade nell'eItalia e nel eMondo, cercando di creare una specie di biblioteca storica della eNazione.
Sottolineo che è un progetto in BETA ( non so se riuscirò a fare articoli giorno per giorno, e la grafica è ancora non definitiva. Ah, se qualcuno volesse scrivere articoli per poi pubblicarli qui per creare un vero e proprio database di eventi, è il benvenuto! ), quindi vediamo se riuscirà a partire o se lo troncherò sul nascere. L'idea è nata dal fatto che non abbiamo molte informazioni storiche reperibili ( e se le abbiamo mi scuso perché non le ho trovate ), mentre altre nazioni ( ad esempio l'Australia ), hanno dato vita a cose come l'eAustralian National Library, dove ci sono anche questo tipo di informazioni.

Background

Un background che possa conciliare un po' tutte l'idee di GDR c'è, ed è quello ( a sfondo storico ) che si trova subito dopo la caduta dell'Impero Romano: se non sbaglio i sacerdoti teocratici derivano dall'impero Iraniano ( intorno al VII secolo inizia l'Impero Arabo ); gli Unni vengono dall'Asia, e in Giappone lo Shogun esisteva già dal 130 d.C., e un'ipotesi verosimile potrebbe essere la venuta dei Samurai di Atlius con le schiere di Attila. Insomma, so che è una cosa un po' forzata e non mi aspetto che la seguano tutti, però potrebbe essere un'idea.
Iniziano quindi, con l'articolo vero e proprio, che si riferirà alle guerre di ieri nel Mediterraneo.




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«Tripoli, giorno MCMXXVII.



Sono ancora qui, di istanza in Achaia, a scrivere e ad udire le voci che giungono da ogni parte del Mare Nostrum, riguardo le sanguinose pugne che accompagnano il calar dell'astro apollineo. Sangue et gladii sono i protagonisti di quest'epoca caotica et buia, un'era che è solo un'ombra di quel grande periodo che fu, quando i Cesari imperavano sul mondo.

Dove sono finiti quei giorni? Dov'è finito Marte che da sempre ha accompagnato i legionari italici nelle loro battaglie, dov'è Athena che guidava con saggezza lo governo di Giulio Cesare, di Ottaviano Agusto, di Marco Aurelio? Dove sono i nostri dei? Questa è la domanda che spesso mi sovviene, e che continua a farlo, incessantemente, quasi non mi volessi abituare al fatto che gli dei, oramai, ci hanno abbandonato.

Oh, che vergogna che provo nei confronti dei miei avi!

Senza patria, senza casa o dimora, qui, rinchiuso in una bettola greca mentre aspetto che qualcuno aiuti la dilaniata Italia, privata del suo gioiello, di Roma. E l'ultima nostra speranza risiede proprio negli elleni, che sembrano esser gli unici a poter tenere testa agli oppressori della Pannonia
( Sloveni ) e della Moesia Superiore ( Serbia ). Ma sembra che abbiano altri affari...

Combattono, infatti, per tener lo controllo di Alexandria, in Aegyptus, a Cypro, e combattono pure in suolo natio, in Tessaglia. E le notizie son per loro funeste, i Mesi
( Bulgari ) li stanno sconfiggendo sotto l'ombra del grande faro, mentre i Macedoni continuano la loro avanzata. Dovrò andarmene se arriveranno anche qui.

Anche in Anatolia si combatte, ma con esiti diversi. I Bitini
( Turchi ) stanno cercando di liberare il loro suolo natio, e sembra che i loro dei li stiano aiutando.

Cattive nuove giungono invece dalla Partia
( Iran ), dove li Persiani e li Parti stanno combattendo contro la minaccia asiatica che giunge dal nord.

Gli Aegiptiani, invece, combattono per la libertà contro i Mesi, ma si stanno schiantando contro le orde barbare come fanno le onde sugli scogli.

Ma anche in patria si combatte. E' vero, non è stato lo governo a guidar la rivolta, ma Aminternum
( Abruzzo ) è stata liberata! Ora la rivolta si è spostata a sud, e sembra stia volgendo in nostro favore. Se solo riuscimmo a conquistare anche e Firmium ( Marche ) potremmo concentrarci e creare una linea difensiva che vada da Ancona a Aretium! Così dovremmo contrastare li soli invasori che giungono dal Nord, e rimandare in Pannonia i barbari invasori, visto che si è dichiarata una tregua con i Mesi!

Che siano queste sole fantasie e false speranze? Chi lo sa. Fatto sta, che in me e nella mia stirpe scorre l'italico sangue che bagnò tutto il Vecchio Mondo e che fu vincitore su molte stirpi e tribù barbare.
Continuerò a pregare gli dei, e a sperare che si ricordino dei loro figli e che decidano di aiutarli di nuovo.

Hinamarth
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