[CP] Emergenza, contromisure ed impeachment

Day 2,187, 13:32 Published in Italy Italy by National eItaly





I cambiamenti nel gioco


Come tutti voi sapete oggi sono state introdotte delle modifiche al gioco: per l'eItalia rappresentano una catastrofe.

Da oggi infatti il gettito giornaliero delle tasse viene diviso in due parti: il 20% andrà al paese che le riceveva prima, mentre il restante 80% andrà al paese in possesso della regione in quel dato momento.

Se contiamo che il gettito preventivato per questo mese era attorno ai centomila itl, ne consegue che con il livello di tassazione attuale nei prossimi tempi noi dovremmo raccogliere circa 20k di tasse, contro gli 80k che andranno nelle casse di Serbia e Slovenia.

La dimensione del problema però si inquadra solo se teniamo conto del fatto che lo scorso mese per ottenere un congresso (cioè due regioni per tre giorni) abbiamo speso novantamila itl: il problema del devolvere denaro nelle casse nemiche quindi non è tanto solo una questione di orgoglio, ma principalmente che a noi quei soldi servono disperatamente.

Gli 80k che finiscono nelle casse nemiche sono quelli che ci servono per liberare delle regioni e avere un congresso.


Contromisure


Quando mi sono riunito con i membri del Ministero dell'Economia per valutare il da farsi purtroppo la votazione lanciata da Fdei era già partita: dico purtroppo perché mi sarebbe piaciuto saperlo prima, o ricevere quantomeno un pm, ma a quanto pare la fretta era troppa per assicurarsi l'appoggio del governo.

In ogni caso, abbiamo vagliato tutte le alternative e la considerazione è stata questa: per prima cosa è necessario fermare l'afflusso di itl dai cittadini italiani alle casse serbe o slovene.
E' stato fatto giustamente notare che questo non incide necessariamente molto sulle loro finanze, ma il problema è un altro: quegli 80k cc ci servono per provare ad avere un congresso, ora o finché durerà questa regola folle.
Ecco perché dobbiamo tenerli in Italia, anche a costo di suicidare il nostro mercato: perché 20k itl non sono sufficienti a nessuna delle necessità del paese.
Nemmeno una.

Ecco perché ho ritenuto necessario agire velocemente: ho dichiarato in Congresso la mia intenzione di votare a favore alle leggi di azzeramento della nostra tassazione.
La responsabilità di questo è mia.

Questo però è solo il primo, doloroso passo di un cammino che deve essere più lungo per portare dei benefici.
Nei prossimi giorni, comunque vada l'impiccio, ciò che deve essere fatto è il monitoraggio del mercato, per capire se il flusso di cc in uscita dal nostro paese si sia effettivamente arrestato: in caso negativo sarà necessario iniziare a valutare e discutere la possibilità di alzare le tasse invece al massimo e chiudere completamente il nostro mercato.

Qui finisce la prima fase: tenere i soldi necessari in mano a giocatori italiani.

La seconda parte consiste invece nel cercare di risolvere il problema, e per questo vedo due strade: o un mercato italiano esterno al gioco, oppure il cambiamento della regola/delete di massa.

Stiamo parlando di uno scenario devastante per questo paese, ma dobbiamo renderci conto che è la situazione in cui ci troviamo.
Se non muovessimo un dito avremmo ventimila itl in un mese: cioè quanto basta per due rw, oppure due mpp, oppure una rw e un CO per una mezza giornata.
In un mese.

Per questo in questo momento il dicastero dell'Economia sta lavorando per verificare la fattibilità di un sistema di vendita e retribuzione parallelo al gioco, sul quale applicare una tassazione e recuperare il denaro necessario alla vita della nazione.
E' un'idea che di per sè andrebbe a cambiare molto di come siamo abituati a vedere oggi il mercato in termini di tempi, prezzi e attività.
Appena l'Economia avrà presentato un piano lo vaglieremo e, nel caso, ne discuteremo pubblicamente.

In caso questo non fosse realisticamente sostenibile dovremo affidarci al tentativo di far cambiare questa regola o farci venire qualche altra idea, perché per come sono adesso le cose siamo banalmente e-spacciati.


L'impeachment

L'impiccio aperto da Hermes è stato giustificato con il mio avallo politico alle votazioni aperte da Fdei, che non hanno rispettato l'iter congressuale, ed è stato visto come una mia mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni.

Nell'intervenire in Congresso sapevo che sarei probabilmente incappato in questa critica ed ho deciso di agire comunque così: questa è un'emergenza e sono necessari dei provvedimenti rapidi e precisi.

Credo anzi che la vera mancanza di rispetto verso le istituzioni sarebbe se mi rifiutassi di fare ciò che è necessario appigliandomi alla correttezza formale della cosa.
Al contrario questo è il momento di guardare alla sostanza dei fatti: alla gravità dell'emergenza, all'opinione reale del Congresso e del Paese ed alla necessità di mantenere uniti la rotta in mezzo alla tempesta.

Ma ora che l'impeachment è partito ormai la questione è sul tavolo: per questo mi rimetto alla volontà del popolo di questo paese ed a quella dei suoi rappresentanti.

Decidete se volete che sia io a stare al timone in mezzo alla bufera, oppure se la vostra volontà è che sia qualcun altro a governare.
Decidete, e chiunque sia colui sul quale cadrà la vostra scelta seguitelo compatti e proteggete l'unità del paese, perché da questa situazione si esce uniti, o non si esce affatto.


Feliks