La Nuova Politica

Day 960, 07:24 Published in Italy Italy by Caio Giulio Cesare

Allora, bene, questo è probabilmente il primo articolo ad essere pubblicato con la V2, o comunque il primo in eItaly, dunque volevo innanzitutto farvi i migliori auguri per questa nuova fase di gioco sperano che alla fine non... moriremo tutti! 😛




Si sono concluse ieri le Elezioni, probabilmente quelle più importanti per i destini prossimi e futuri dell'eItalia. Ma purtroppo da elettore ed "esaminatore" dei risultati posso affermare che queste elezioni sono state un vero fallimento totale, dai partiti, ai candidati, dai programmi agli elettori poco o niente è andato per il verso giusto.


Iniziamo con la lettura dei risultati:
-Davilon - PCE - 404 voti - 56,98%
-Pasquic - Partito dei Giovani - 144 voti - 20,31%
-lordsilvio92 - la Destra eItaliana - 134 voti - 18,90%
-Gerardo Guerrieri - Partito Nazionale Comunista - 27 voti - 3,81%


I Partiti:
Hanno agito in un modo pessimo, tutti o quasi, ma il "non plus ultra" del peggio si è rivelato Aquila&Gladius, che praticamente in queste elezioni si è rivelato un partito morto. Non solo ha ucciso, intrappolato e bloccato la maggioranza degli oppositori del PCE che si contano tra le sue fila non presentando un'alternativa a Davilon, ma è completamente scomparso dalla scena politica circa la questione Presidenziali. Non un articolo, non una voce, un consiglio, uno schierarsi quantomeno minimo. Niente. Il buio. Questo sarebbe un partito di maggioranza? Questa è l'alternativa? Un partito che di fronte ad un bivio cruciale della nostra storia tira indietro le mani, si mette da parte? Un partito che manca di sicurezza nei momenti più decisivi e bisognosi di certezze? O peggio è un partito che si mette d'accordo col PCE per gestire e indirizzare le elezioni a proprio piacimento, trascurando ogni più microscopica forma di rispetto per la popolazione? Complimenti, davvero.
Passando al PCE, ritengo che questo, tralasciando l'ipotesi di "biscotto elettorale", è il partito con meno colpe e responsabilità, visto che ha fatto il suo dovere, ha presentato un candidato appetibile e concorrenziale per la Presidenza, è stato presentato un programma più o meno soddisfacente, anche se personalmente ho visto indicare più i risultati che la via per raggiungerli, e giustamente hanno vinto. Ma non hanno vinto come dovevano. Francamente questa doveva essere un'elezione plebiscitaria, pensavo che ci sarebbe stata un grande mobilitazione del Partito Rosso per convincere gli scettici e per usufruire al 100% dei propri sostenitori. Queste manovre invece non ci sono state, e laddove pensavo di dover vedere un 60% pieno e superato, vedo un partito che stenta a raggiungere il 57% nelle elezioni più facili da vincere nella storia dell'eItaly. Mi aspettavo molto meglio.
Grande indifferenza invece nei confronti dei piccoli, che io stesso seguo, e anche indignazione verso una vuota e vana caparbietà nel credere di poter ottenere non un risultato soddisfacente, ma un semplicemente un risultato. Per i questa fazione ho solo due parole circa il loro presentarsi alle elezioni: è inutile!!!
Che alternativa politica potete costituire con 24 o 10 o 5 iscritti? Vi rendete conto che state solo sprecando soldi per le candidature e gli ads? Tralasciamo il fatto che vergognosamente non è stato presentato nemmeno un programma valido, ma con quali basi ci si presenta alle elezioni? Con quali prospettive e con quali elezioni? Con quali sostegni? Con quante possibilità effettive di governare? Risponderò io per voi, se permettete:
1) Non avete ancora le basi adatte, dovete ancora crescere come partiti e come gestioni, perchè probabilmente non avete ancora acquisito le conoscenze adatte per poter gestire la nazione socialmente, economicamente e militarmente e non siete in condizione di poter redarre un governo indipendenti e che non dipenda dagli altri partiti più grandi, nè vi assoggetti a questi nelle azioni concrete di governo;
2) Se non presentate un programma serio e concreto quale alternativa di governo potete offrire? Non basta dire governeremo per un'eItalia migliore. Questo lo hanno detto anche i Croati durante il TO. Non significa niente volere un'eItalia migliore, dovete presentare, non dico dei fatti, ma almeno un preludio a dei fatti, che diano delle piccole garanzie agli elettori su quello che sarà il vostro percorso, per far sapere come avete intenzione di gestire i destini della nazione. Sappiate che governare una nazione non significa prendere la medaglia. Significa decidere se Piero potrà vivere in Veneto, se Giorgio potrà curarsi in Calabria, se Michele aprirà una Oil Company in Southeast Mexico, se il Lazio sarà ancora la Capitale eItaliana, se noi potremo vivere in puglia piuttosto che in Kalinigrad. Insomma, almeno un progetto approssimativo è necessario, perchè le elezioni non sono una partita di calcio, sono un progetto di vita
3) Quante possibilità avete di governare? Nessuna. Zero Possibilità. Qualora, per Grazie di Dio e Concessione del Popolo, doveste riuscire a far eleggere un vostro candidato, quest'ultimo sarebbe immediatamente "impicciato" dal Congresso, che ragionevolmente non potrebbe accettare un Presidente di una tale caratura;
4) Avete dei sostegni? No. Anche qui è tutto da costruire. In congresso non avete nessuno, ed il potenziale sicuro di voti, leggasi iscritti, è minimo.
Non fatevi illusioni, ieri non avete raggiunto un buon risultato, ieri siete stati sfruttati e non avete preso nemmeno 1 voto. Ieri ci sono stati 404 voti per Davilon-PCE e 305 voti di contestazione, contro Davilon-PCE, e non per Pasquic-PdG, nè per Lordsilvio92 e la sua coalizione, nè per Guerrieri ed il PNC, i cui voti in particolare, oggi come oggi, sono più utili, in prospettiva futura, ad A&G che al Nazionale Comunista stesso...


Gli elettori:
Gli elettori hanno assunto e interpretato un ruolo sbagliato. Ieri, lo dico con ammonimento e rabbia per i responsabili, non avevamo alternative valide, ma ciò nonostante abbiamo permesso che i nostri capricci, i nostri blocchi ideologici, i nostri motivi personali, influenzassero una scelta che invece doveva avere un solo indice influente: IL BENE DEL PAESE!
Non sarebbe mai potuto succedere... ma se con questo ragionamento la maggioranza avesse votato contro Davilon? Avremmo dovuto ricorrere al Congresso per fargli correggere gli errori del popolo e farci ammonire con biasimo e vergogna? Complimenti per la stupenda prova di maturità civile e personale


Conclusioni:
Stiamo costruendo una politica vana e inutile, sie programmaticamente sia ideologicamente.
-Programmaticamente perchè spesso i programmi e le intenzioni dei vari schieramenti sono simili oppure vengono spudoratamente copiati.
-Il perchè è inutile ideologicamente ve lo spiegherò di seguito:
Prendiamo ad esame il PCE. E' un partitò Comunista, che nella descrizione di presenta come Liberale, e che di recente ha proposto un programma di statalizzazione parziale. Allora... il Liberalismo non è e non può essere un concetto Comunista (soprattutto economicamente) ed una statalizzazione parziale si dimostra in contrasto sia con l'idea comunista di statalizzazione, sia con le politiche liberali. A&G è invece un ammasso ideologico ossimoreggiante, che pretende di racchiudere in una destra molto vaga e troppo ampia, che parte dai Liberali, passa dai Conservatori ed arriva al Neo-Fascismo, e temo che non sia sfuggito alla rete qualcuno di "Centro". Forse l'unico partito più da eRepublik, parlo dei Top 5, e degno di "esistere" è Movimento, che da questi concetti legati alla RL è piuttosto slegato.
Bisogna saper inventare una Destra e una Sinistra eRepubblikana, che non si lasci influenzare dalla politica RL, dove "l'assetto ideologico" è caratterizzato sulle proprie posizioni, sui propositi concreti di fronte a questioni prettamente legate al New World, quali le alleanze, l'atteggiamento di fronte al militarismo, all'espansione, all'economia delle weapon, dei gift, del cambio Gold-Itl, export, import, delle High Region, dell'EI, dell'Elite, dei Take Over, ecc.
Voglio una politica da eRepublik, perchè su eRepublik sarebbe l'unica ad avere una concreta realizzazione e soddisfazione totale, dai fatti alle idee.
In ultima analisi voglio dunque suggerire ai partiti minori di unirsi, ma non in alleanza destinate alla Presidenza, ma in un unico partito Nuovo, eRepublikano, distante dai futili e ipocriti ideologismi, che si sappia coniugare alle esigenze del Gioco e che possa dunque realmente competere per il Congresso, la Presidenza ed il Governo della eNazione.


Caio Giulio Cesare