[ X ] La Vittoria di inizio 2016

Day 3,062, 17:19 Published in Italy Italy by Mlster X

E' raro su erep associare le parole Italia e vittoria. Eppure siamo di fronte ad uno di quei rari casi: abbiamo strappato, con la forza , un accordo migliore al nemico di sempre, liberando stabilmente altre 2 regioni italiane nel nord (per un totale di 3 nel nord e 9 complessive, davvero tante per un paese anti-asteria con una influence media settimanale come la nostra) ed ottenendo molti più soldi dall'affitto delle sole 3 regioni cedute, oltre ad un incremento del bonus food (fondamentale per l'autosufficienza alimentare di chiunque, dal nabbo neoiscritto al tank) dal 60% del solo sud all'80% attuale grazie all'acquisizione stabile dei 2 bonus food mancanti al sud, ossia frutta e bovini (anche se separati dalla capitale).

Si potevano ottenere piu regioni ? No, perchè friuli-veneto-trentino hanno 2 bonus food utili agli sloveni e fungono anche da collegamento con le colonie austro/svizzere, ergo sono qualcosa a cui non rinunceranno mai con un accordo finchè i rapporti di forza (influence 1vs1, ricchezza da tassazione e potenza militare alleata) saranno così palesemente a loro favore.

Noi, o per meglio dire alcuni eroi silenziosi, hanno colmato questi gravissimi gap che ad ora abbiamo con la Slovenia, mediante il loro sacrificio personale. Parlo non solo dei tank che hanno esaurito le loro scorte, ma sopratutto di chi ci ha messo i big money. In silenzio, senza rivendicazioni o ostentazioni, sono stati i milioni di CC privati che hanno fatto la differenza sul campo di battaglia. Insieme ad un lavoro diplomatico che ha fatto la sua parte, rendendo utili e facendo fruttare i tanti mpp che abbiamo siglato in tempo di guerra.

Penso che , nonostante si sia sbagliato totalmente l'approccio iniziale , la guerra sia stata cosa giusta perchè c'era volontà comune di farla sul serio, dopo un anno e piu di pace. Allo stesso modo, penso sia stato giustissimo firmare la pace e raccoglierne i frutti ora che eravamo in un momento ancora favorevole, ma allo stesso tempo stanchi per i sacrifici prodotti e sofferti in 4 mesi di guerra contro un impari nemico.

Ora sappiamo tutti, senza se e senza ma, cosa serve per fare la vera guerra alla slovenia: svariati milioni di CC per ogni singola settimana di guerra. Perchè siamo inferiori come influence , come introiti e come potenza alleata.
Cosa fare quindi per preparare la guerra di domani? Dobbiamo sfruttare al meglio il periodo di pace che ci si pone davanti, lavorando su queste criticità. Non possiamo permetterci di rifare l'errore di buttare un anno di pace come il 2015 in guerre civili o AS ostili solitari.
Dobbiamo crescere come influence, attuando politiche sociali e di finanziamento dei (sempre meno) cittadini/soldato italiani , sia nuovi (palestre) che vecchi (pack); dobbiamo incrementare i nostri introiti ma sopratutto dobbiamo lavorare sul lato diplomatico, perchè è probabilmente l'ambito in cui siamo stati in assoluto piu svantaggiati (per es. ad inizio guerra avevamo 4-5 mpp che ci ignoravano, contro i 25 mpp sloveni e le prio-Asteria).

Pertanto ben venga un uso piu intelligente delle risorse disponibili, basta con lo sperpero in CO per mercenari (edit: aimè assolutamente necessari nell'erep attuale per vincere le battaglie), che i soldi ora vadano agli italiani per premiare magari gli sforzi negli strike al fianco degli alleati.. guardiamo l'esempio del piccolo Venezuela: surclassati dal Brasile, una volta avuto un accordo che ne assicura quantomeno la presenza sulla mappa, si sono concentrati sugli alleati, consci dell'impossibilità di vincere nello stato in cui erano. Ora i loro strike sono un esempio per tutti, insieme a quelli dei croati di ZNG, e noi stessi ne abbiamo beneficiato tantissime volte ( http://www.erepublik.com/it/article/grazie-thanks-gacias-venezuela-2577955/1/20 ). Il risultato di questa politica? Ora sono co-fondatori di un Alleanza in rapida crescita, Adriatica, e presto potranno prendersi la loro rivincita contro l'ingombrante ed oppressivo nemico.
Piuttosto che fare come alcuni grandi "strateghi" italioti che vogliono caricare da soli e a testa bassa come muli, sempre e comunque, è questa la via da seguire.
Sfruttare questa pace, questi nuovi benefici ottenuti, questo tempo, per migliorare in tutti i settori (influence dei nostri cittadini e delle nostre Mu, introiti, e sopratutto supporto alleato) al fine di essere pronti alle sfide di domani, ossia la liberazione non effimera ed estemporanea ma duratura del nostro paese.