INTERVISTA: MINISTRO DELL'ECONOMIA REGHIUM

Day 2,680, 10:42 Published in Italy Italy by Zabaglione


IL PIAVE-GIORNALE ITALIANO



Cari lettori,
in questi giorni si discute molto sulla politica, sulla guerra, sulla crescita, sulle nuove leggi emanate. Un tema molto caldo, un ruolo molto importante in ogni stato, è l'economia. Poco tempo fa mi sono preoccupato di contattare il ministro attuale dell'economia: Reghium.
Per discutere sugli avvenimenti e su ciò che è in questi mesi l'Italia. Gli ho riposto alcune domande e vorrei ringraziarlo per la serietà nel risponderle e per la sua disponibilità.






1)In che modo secondo te la dittatura instaurata ha influenzato l'economia italiana?
"In modo positivo.
L'economia complessiva, in questo game, è molto influenzata dalle battaglie.
Ciò sia per l'aumento dei consumi di cibo ed armi, come è facilmente comprensibile, che fa velocizzare l'indice di rotazione e, quindi, gli utili di chi produce, sia grazie ai premi messi in paio dagli admin. Avere ogni girno battaglie che vedono coinvolta l'eItalia fa aumentare le TP di tutti i players ed a ciò, nel caso delle RW, si aggiungono anche più numerose BH e medaglie di liberatore. Un flusso economico non indifferente. Come effetto diretto, c'è poi anche qualche bonus in più, che non guasta nemmeno.
L'unico danno è quello causato dalle perdite per mancata speculazione, ma ciò non dipende dalla modifica subita dal game o dalla dittatura, bensì dalla scelleratezza degli ex governanti che hanno sottratto tutti i fondi dello Stato che, adesso, sono divenuti infruttiferi."



2)L'Italia economicamente parlando non è di certo tra le più grandi potenze. Come si ci dovrebbe comportare per portare questo stato a certi livelli?
"Se la domanda è riferita ai numeri assoluti non c'è nulla da fare, anzi l'unica cosa sarebbe quella di sperare in un aumento della popolazione di 6 o 7 volte, per divenire tanto numerosi da riuscire a produrre e consumare quanto produce e consuma la Serbia.
Se, invece, la cosa si guarda dal punto di vista relativo, in questo momento non c'è una grande differenza tra l'Italia e le altre nazioni. Il cittadino eitaliano medio gode di un buon bonus nella produzione di cibo, il maggiore degli ultimi tre - quattro anni ed ha anche un minimo di bonus armi. Sul mercato, inoltre, ci sono spesso ottime occasioni di guadagno, basta possedere itl a sufficienza per poterle cogliere al volo e la voglia di giocare un pò d'azzardo.
Ho già detto che l'economia è influenzata dal modulo militare ed eccone la riprova: uno Stato militarmente più forte riesce a possedere più regioni e può puntare al massimo dei bonus con conseguente aumento dei guadagni per tutti. Ecco a cosa si deve puntare."



3)Attualmente l'Italia sembra molto divisa da molti punti di vista. Come si potrebbe fare per ricompattarla, ma soprattutto per dare certezze.
"L'eItalia è divisa da sempre ma le divisioni esistenti, a mio avviso, incidono pochissimo sulle dinamiche del game. Chi si fa influenzare dal flame dei giornali e relativi commenti è portato a pensare che ciò incida sulle sorti della Nazione, ma così non è.
Raramente le divisioni hanno portato a combattere gli uni contro gli altri, forse mai dalle divisioni è dipeso l'esito di una battaglia. In questi giorni, poi, chi prende le decisioni è anche chi determina i risultati militari, per cui vi è il massimo di unitarietà di intenti tra il momento della scelta ed il momento della esecuzione della scelta."



4) In questi ultimi 20 giorni la tassa sul lavoro ha fatto un brutto balzo dal 2% al 5%, il che non è piaciuto molto ai player, l'IVA su cibo e armi sono salite rispettivamente dal 1% al 5% e dal 1% al 4% per non parlare delle tasse sull'importazione. Qual'è il motivo principale di questi rialzi? E' un tentativo per incoraggiare aziende e player o per renderli sempre più deboli?
"Ciò che afferma la domanda è assolutamente errato.
Ecco un esempio dei guai prodotti dal flame alimentato da alcuni giocatori.
Le imposte sulle armi e sul cibo sono state ridotte dalla Dittatura dal 5% allo
1%.
La sola imposta sul lavoro, invece, è stata aumentata dall' 1% al 5%.
La manovra mira a far gravare il peso fiscale in misura minore sui piccoli players che, in genere, si approvvigionano sul mercato e non producono e traggono vantaggio da un prezzo su cui gravano meno imposte, spostando la maggior parte delle tasse sui produttori più grossi, quelli che hanno tanti dipendenti e, quindi, pagano di più rispetto a prima.
Questo nuovo sistema ci sembra più consono agli interessi dei piccoli giocatori e la diminuzione di imposte pagate da questi è compensata dalla maggiore imposta pagata dagli altri, senza influenzare negativamente gli incassi totali da parte dello Stato."



Alla luce da ciò che avete letto sta a voi farvi la vostra idea. Al prossimo servizio.



ZABAGLIONE