Diario del capitano: la battaglia di Sardegna
Antimo Vero
Si susseguivano notizie discordanti. La Spagna si stava muovendo.
Non sapevamo bene cosa avesse in mente ma eravamo pronti, determinati a versare fino all'ultima goccia di sangue per difendere la regione.
Avevamo chiesto a tutti di spostarsi, di recarsi in Sardegna. Il sistema difensivo di qualità 4 e l'opsedale militare erano stati dislocati.
La trincea sarebbe stata robusta. Il muro avrebbe retto ci dicevamo.
Aspettavamo la prima mossa. Le prime truppe nemiche mandate in avanscoperta si erano intraviste già all'alba.
Il sopralluogo era avvenuto.
Dopo la grande scissione, le continue scintille e le scorribande ormai ripetute eravamo consapevoli che presto sarebbe accaduto.
Qualcuno serbava ancora rancore o più semplicemente voleva mettere in evidenza le crepe del un sistema difensivo che aveva perduto i migliori combattenti e cercava di riformarsi.
Passavano le ore. Cresceva la tensione. Eravamo stati allertati tutti. Dai generali d'armata all'ultimo barelliere.
Tutti si preparavano a combattere nell'attesa del grande impatto.
Darkforge smontava e rimontava il suo fucile. Era snervante vederlo ripetere le operazioni a cicli regolari.
Una mandria di reclute si affrettava a stivare le munizioni mentre i generali ispezionavano il campo di battaglia e davano istruzioni alle truppe.
Alle ore 19 mi si avvicina Bisiacco: "A un certo punto qui non si capirà più niente, prendi 4 dei tuoi uomini migliori e prepara tutto l'occorrente per gli armamenti. Ci andremo giù pesante!
Tutti avrete la possibilità di rankare! Fatevi trovare sempre pronti e non smettete mai di armare i soldati"
Tra i sibili e le raffiche udimmo un richiamo.
Cochise tornava con notizie del nemico: "Attenzione, l'anatra è nel forno! Ripeto, l'anatra è nel forno!".
Bisiacco stava preparando la prima linea dettando le indicazioni sulle priorità:
"Dovrete stare attenti soprattutto a loro, Akira, Colinar, Grizly e Maksas.
Cercate di abbatterli non appena si affacceranno sul campo di battaglia!
L'esercito spagnolo è forte ma è Colinar che guida le operazioni. Se riusciremo a colpirli ai vertici potremo sperare di uscirne vivi"
Sentivo i canti delle varie compagnie e ricordavo i tempi dell'addestramento. L'accademia militare di Wolf ci aveva preparato a simili circostanze.
Ma sentire nell'aria l'incombere della battaglia era tutta un'altra storia.
Ricordavo quando con Zanch avevamo terminato il corso, avevamo a lungo studiato e analizzato le battaglie ungheresi e l'esercito svedese, precursore di ogni altro esercito del pianeta.
Ma nulla era paragonabile all'odore del napalm e a quell'enorme ammasso di armi e munizioni che avevamo dislocato lungo tutto l'accampamento.
Uno spettacolo agghiacciante.
Suonarono gli allarmi, stavano arrivando.
L'esercito spagnolo guidato dai più forti tank teocratici. Potevo distinguere Colinar davanti a tutti con l'armatura che brillava sotto il tramonto.
Ce lo avevano anticipato. L'intento era chiaro. Prendere la Sardegna e subito dopo maricare su Roma. Una lezione che l'Italia non avrebbe mai dimenticato.
L'Italia sarebbe caduta sotto i colpi nemici (?).
Lo scontro era prossimo e continui erano gli spostamenti di mezzi e di uomini.
Eravamo in fibrillazione.
La prima armata era stata dispiegata, pronta a reggere l'impatto.
Bisiacco, Claudio, Mappina, Paulus Augustus, Gualtiero, Manaland e tutti i cazzuti tankoni dell'esercito erano pronti a ricevere il nemico.
Mentre ci apprestavamo a raggiungere le postazioni udimmo il suono lontano di guarnigioni che giungevano da est.
Inizialmente fummo presi da sconforto. Eravamo stati accerchiati? Come era stato possibile? Non un rumore, non una mossa.
Le spie ci avevano garantito che nessuno aveva messo piede in Sardegna prima di noi.
Mi girai e lanciai un'occhiata incredula a Bisiacco. Col sorriso sornione e una strana luce negli occhi mi disse di stare tranquillo, erano arrivati gli amici.
Non potendo utilizzare gli apparati a lunga distanza si erano inbarcati in mattinata per raggiungerci sul campo. Da lontano intravidi il braccio teso di Battalgazi affiancato da Nicosianipar, Mattiew Bonn e i capoccioni dell'alleanza (PEACE).
Una speranza accendeva il mio cuore mentre l'adrenalina pompata nel sangue creava in me una strana sensazione di eccitazione euforica.
Stava per iniziare e io ero in prima linea. Pronto a far fuori quanti più nemici possibile.
La notte incombeva. Tutto era pronto.
Un lampo squarciò il cielo. Era iniziata. Qualcuno per errore aveva fatto partire un missile....
TO BE CONTINUE!
Comments
Nabbero, io ero CDSM quando tu eri in terza armata 😛 Non ho mai fatto corsi con te asd.
ok, toglierò il tuo nome. Era perchè proprio non sapevo come citarti 😛 te rentravi da poco, ex teos! ihihhihi i remeber!
io ero teos, ma non volli partecipare alla missione su suolo eItaliano
p.s. /me tira fuori la lunga frusta che aveva nascosto nell'HQ dell'ei...
Zombie e vecchi puzzolenti che ricordano i vecchi tempi tra 3..2..1..
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Cancello il commento di prima e metto questo :
http://prntscr.com/45hbq9 😛
Devo chiederti le cose prima di scrivere! Questo mi servirà per il continuo
Ho tutto il doc se ti serve 🙂
lol, how pathetically small damage 🙂 these days one can top all that damage combined in several hits 🙂
great battle, though.
silent leges inter arma!
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Claudio ai tempi era solo un nonno altro che tankone... non ricordavo che Vega invece combattè dal lato italiano...
In quella battaglia usai per la prima volta gli "energy pack" (o come diavolo si chiamavano)...
Tanti ricordi di quella giornata... incluso i congressman rumeni che all'ultimo minuto con il muero in parità resignarono dal congresso per venire a combattere e contribuire ad alzare il muro... e gli ultimi concitati minuti e, ahimè, la sconfitta ma fu davvero una battaglia epica per quantità di danni e persone coinvolte...
Se l'Italia avesse rinnovato un MPP (CREDO indonesia) sicuramente sarebbe finita diversamente... e invece...
oddio che avete tirato fuori :')
Te eri tra quelli in prima linea, ricordo che eri tra i più forti...
:rulez:
wow 😮
Si Lohn, hai ragione su tutto. Ricordi benissimo. Della Romania in effetti non sapevo. Troppo nemici della Spagna? Claudio era comandante della 2a aviotrasportata mi pare e non era in HQ. Fu introdotto dopo, era ai miei livelli come forza e rank (ai nostri, ricordo che io e te più o meno eravamo simili).
Vegaicm pur essendo teos combattè con noi. Cercò di dissuadere Colinar e gli altri fino alla fine. Credo non fu il solo. Comunque questo sarà il prossimo racconto.
Era sospeso da quando ho ricominciato...
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Si si ma la differenza non era tanto la forza ma il rank. Io ero generale se non ricordo male o mi mancava poco. Lontano anni luce dall'essere FM. Quindi i rumeni combatterono contro di noi? Sti dettagli me li sono persi mi sa... Ha ragione Claudio, sto doventando vecchio...
Mi sembra proprio di sì che i Rumeni fossero nostri nemici e alleati della Spagna... praticamente tutto l'emondo si schierò con o contro di noi in quel famoso sabato...
A quale punto del racconto si collocano i golds fasulli? 😃
Nella prossima puntata 😃
shhhhh nessuno conosce quella storia..... e soprattutto la battaglia era un'altra
no no, la battaglia era proprio quella 😃
allora ho aiutato nella distribuzione senza però combattere
... Commovente.
Ti passo due fazzoletti?! 😃
Bei ricordi... a quei tempi erep ti teneva attaccato allo schermo per ore!
Ben ritrovato Ale come stai?
vado e torno... ogni tanto muoio poi ritorno per vedere se è migliorato qualcosa ma è sempre lo stesso... almeno rispetto ad anni fa si parla di una cosa seria: il baby boom!!! (sono chiaramente ironico...)
Esercito Italiano.
Divisione Arditi.
Prima Armata.
Io c'ero.
\o?
Si che c'eri! Ricordo pesino che ti armai personalmente. Troverete molti riscontri nel prossimo articolo. Cercherò di inserirvi tutti nel racconto... 😉 \o?
Volevo esserci 🙁
brividi...
HO VINTO SU TUTTI! SILENT LEGES INTER ARMA!
Puppate italioti! 😛