Dal giornale di un players che stimo tantissimo: VEGAICM

Day 2,653, 07:11 Published in Italy Italy by Antimo Vero

Leggendo qua e la ho ritrovato un articolo che fu pubblicato da un player indimenticabile che stimo tutto'oggi.
Lo riposto sul mio giornale perchè aimè la storia si ripete con rinnovati personaggi ma la solfa rimane sempre la stessa.

Dal giornale swooping eagle di Vegaicm - giorno 509


La terra dei cachi
24 • Giorno 509, 16:32 • Pubblicato in Italy Italy •

In questi giorni si sta discutendo della riappacificazione tra Italia e Teocratici (o per essere piu' precisi, i soli Teocratici di origine Italiana).

Molti han lasciato l'Italia per attriti politici e/o personali, ma la mia visione e' totalmente diversa: ho sempre avuto buoni rapporti con tutti gli Italiani, ed in una mano ci sono troppe dita per contare il numero di volte con cui me la son preso con qualcuno (Karupica hai talento).
Il mio contributo alla missione in Sud Africa e' stata marginale (ho votato li') e non mi son degnato neppure di rispondere a chi mi ha accusato di aver diviso il bottino, dato che non ha neppure controllato che il malloppo e' tornato indietro.

All'epoca del TO in Sud Africa ero Vice-CdSM, diventando CdSM dopo qualche giorno. Mentre molti storici del tempo riportano che Bisiacco (allora CdSM) si allontano' dalla sua carica per gli eventi nel continente nero, la verita' e' che impegni in RL hanno forzato questo cambio di carica.
Giorni seguirono, Colinar fu eletto Presidente, sfiduciato immediatamente dopo. Tra la sua elezione e la sua sfiducia arrivarono le mie dimissioni irrevocabili ( http://www.erepublik.com/en/article/cdsm-votazione-democratica-719354/1/all ). Unica richiesta durante le mie dimissioni fu l'impiego di Soldati (che son stati equipaggiati a dovere non a spese dello Stato) in una segreta missione militare. Il successo di tale missione fu straordinaria ed oltre ogni aspettativa: mentre il Mondo assistiva ad un'Italia scossa da diatribe interne e guerre civili, la potenza militare dei Soldati Italiani era immutata e sempre motivo di orgoglio. Grande, immensa e' la gratitudine che ho verso ognuno di quei Soldati, ognuno di quei players nascosti dietro un nome, che ha accettato di partecipare ad una missione all'estero, come sempre ad orari impegnativi, nel fine settimana. A tutti loro va ancora un "grazie" speciale.

Alle mie dimissioni seguirono le dimissioni di molti vertici dell'Esercito, quasi tutti indignati di quanto avvenuto al nostro Generale Colinar, Padre supremo dell'Esercito Italiano e simbolo indiscusso che tutti ricorderemo anche quando si ritirera' a vita privata. Nelle ultime ore prima delle scadere della votazione di sfiducia di Colinar come Presidente ho avuto una chiacchierata con lo stesso: li mie dimissioni sarebbero giunte indipendentemente da chi sarebbe stato Presidente in serata, se Colinar o Pier4riech; in entrambi i casi, non vi stavano le condizioni per poter guidare un Esercito durante una crisi interna alla Nazione. Questo compito difficile e delicato spetto' a Wolf89 ed ai suoi stretti collaboratori, a cui va la mia immensa stima per l'ottimo lavoro scolto.

Non presi parte ai flames di quei giorni, non sono stato insultato, non sono stato chiamato traditore, non ho rancore verso personaggio alcuno: ma con distacco osservano gruppi di utenti attaccarsi a vicenda, chi con piu' torto chi con piu' ragione, ma come sempre la verita' non e' mai ne' bianca ne' nera.
Passai qualche giorno di assoluta estraneita' lavorando nelle mie aziende Italiane, ponderando sul da farsi: se continuare a farmi gli affari miei aspettando tempi migliori o andare all'estero. Ma mentre fino ad allora non sono mai stato un Teocratico ma solo un sostenitore del movimento, quelli furono i giorni del cambiamento: la Svizzera divenne la mia nuova casa.
Seguirono settimane di attriti tra Italia e Svizzera, attriti che (secondo me) terminarono durante la Presidenza di Rhevard, che con la guerra Svizzera-Italia riconobbe la sovranita' dei Teocratici in Svizzera, siglando l'amicizia, la pace ed il rispetto reciproco dei due Stati.
La Teocrazia non e' un Partito, la Teocrazia non e' una Religione, la Teocrazia non e' una malattia, non e' un disprezzo verso tutto cio' che e' diverso: la Teocrazia e' un modo originale di giocare, fuori dagli schemi.
La Teocrazia e' un movimento che molti invidiano.
La Teocrazia e' una potenza economica che ha fatto tremare gli USA.
La Teocrazia e' una potenza militare che ha scosso gli USA, la Romania, e sempre ottenuto quello che vuole.
La Teocrazia e' un'organizzazione che cura i propri membri ed i propri Soldati.
La Teocrazia e' ora corteggiata.
La Teocrazia e' vista come una minaccia.
La Teocrazie riesce a far combattere insieme ex-Soldati di diverse alleanze.
Essere membro della Teocrazia e' considerato da molti come un nuovo achievement (abbiamo tra le nostre file almeno 10 ex-Presidenti).

Dove voglio arrivare con tutte queste considerazioni?
Non ho lasciato l'Italia per problemi con gli Italiani, con cui ho ancora ottimi rapporti, ma di certo non tornero' mai in Italia. Italia e Svizzera sono 2 Stati distinti, e non riconoscerli come tali vuol dire annullare gli sforzi degli ultimi mesi: sforzi nostri e di tutti gli Italiani che riconoscono la nostra indipendenza.
Nessuno e' obbligato a restare in Svizzera, nessuno verra' chiamata traditore se decide di tornare in Italia.
Quello che ci accomuna nella Teocrazia non e' una lingua, non e' una bandiera, non e' una religione. Ogni membro della Teocrazia non ha motivo di condividere la propria e-vita con un altro Teocratico se non la voglia di costruire una comunita' forte di cui ognuno e' membro attivo indistintamente da razza, sesso o religione.

L'Italia e' una comunita' superlativa, ma e' nella Svizzera cosmopolita che mi sento a casa.

Vostro,
vegaicm