[INFORMAZIONE] - Termine dei rapporti con Serbia e Slovenia (03/08/13)

Day 2,083, 14:10 Published in Italy Italy by National eItaly

Buonasera a tutti,

Siamo qui per fornire un rapido resoconto del termine dei colloqui con Slovenia e Serbia. Hanno dato esito negativo.

Ebbene, Cittadini, sappiate che i colloqui sono stati praticamente un'ingiuria per la nostra Nazione. Serbi e Sloveni non ci hanno minimamente considerato. I loro rappresentanti, forti di una superiorità tanto presunta, quanto flebile, hanno imposto un ultimatum: NAP con Slovenia e Serbia, in cambio delle sole regioni Sicilia, Sardegna, Calabria (le stesse previste dall'originario NAP con la Serbia). L'immobilismo totale in cambio di un solo bonus cibo.

Abbiamo provato ad avanzare una controproposta: NAP con Slovenia e Serbia, in cambio di Lazio, Campania e Abruzzo. Queste regioni ci avrebbero garantito bonus dignitosi: 40% sul cibo, 20% sulle armi: il massimo ottenibile senza danneggiare in alcun modo gli interessi ed i bonus sia della Slovenia, sia della Serbia.

Hanno rifiutato. Il tutto, condito dalla sprezzante arroganza dei diplomatici sloveni (spalleggiati da quelli serbi). Gli insulti citati nell'articolo ufficiale del Ministero degli Affari Esteri Serbo? Altro non era il nostro Ministro agli Affari Esteri, il quale puntualizzava che Italia e Slovenia, Paesi amici in RL, dovrebbero far valere le loro buone relazioni anche in questo gioco. Questa è stata dichiarata offesa. Qui una prova di quanto affermiamo. Questo semplice episodio basti, Cittadini, a farvi capire il tono dei colloqui. Altro non sono stati che una farsa. Volevano semplicemente chiuderci in tre regioni a morire di noia. Probabilmente, non speravano che avremmo accettato il loro accordo: cercavano un pretesto per cancellarci. Non possiamo saperlo.

Ebbene, piuttosto che chinarci sino a strisciare, noi preferiamo cadere. Per questo abbiamo rifiutato il loro ultimatum ed affronteremo il conflitto con la Slovenia sino alla sua inevitabile conclusione. Noi, Cittadini, siamo rappresentanti di questo Paese, democraticamente eletti, e dobbiamo difenderlo, sempre e comunque. Nel bene, nel male. Al limite delle nostre capacità. Ma la Difesa dell'eItalia non passa esclusivamente dall'assicurarle alcune regioni sulla mappa. Noi siamo pienamente convinti che sia nostro preciso dovere difendere l'Onore di questo Paese. Potrete dire che non esiste, potrete dire che non conta nulla. Ebbene, Cittadini, non siamo di questo avviso.

Chinarci oggi di fronte a Serbi e Sloveni significa rimarcare una superiorità che di fatto non esiste nelle misure in cui volevano imporcela. Se fosse così netta, perché anche solo disturbarsi a mettere in piedi il grande teatrino? La Slovenia, non è inutile ricordarlo, non è Nazione che può permettersi grandi cose. Sfrutta solamente le sue alleanze per garantirsi bonus al di sopra delle sue reali possibilità militari. La Serbia dipende dal nostro collegamento per il mantenimento del suo costoso impero oltremare.

Loro ci hanno disprezzati. Ci hanno considerato feccia.

Ora, proprio ora che siamo in uno dei momenti più bassi della nostra eStoria e della nostra Storia, dobbiamo reagire. Ci cancelleranno a breve dalla mappa, e forse non riappariremo per parecchio tempo. Noi, ne siamo pienamente convinti, ora dobbiamo incominciare a risalire, a rinascere. Quell'un percento di influence mondiale che abbiamo, quella percentuale tanto spesso irrisa, quella, dobbiamo valorizzare. Dobbiamo, ora più che mai, essere uniti, dimenticare le divergenze, fare fronte comune dinanzi al nemico. Cittadini, non ha senso piangere e criticare su ciò che è stato e chiederci se avrebbe potuto non essere. Noi personalmente riteniamo che questi eventi non potessero essere in alcun modo evitati, ma ha senso perdere tempo dinanzi al passato? Guardiamo al futuro. Svoltiamo pagina. Cambiamo modo di giocare. Uniamoci, e combattiamo. Abbiamo tutti gli strumenti per essere una vera spina nel fianco di Serbi e Sloveni.

Decidiamo di esserlo.

Il Ministero dell'Informazione
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