[Info] I due fronti nella penisola

Day 1,713, 16:14 Published in Italy Italy by National eItaly



Riguardo la Slovenia

L'intera faccenda con gli sloveni nasce a proposito della Liguria. Come è noto, questa regione, pur non essendo inclusa nel contratto di affitto, era in mano slovena: la Liguria infatti compariva nel trattato solo nella misura in cui era specificato che ce l'avrebbero restituita appena noi l'avessimo richiesta.
Era stata data loro, infatti, durante l'invasione serba: per loro, significava avere un bonus in più (il fish), per noi, una difesa contro la Serbia, senza che dovessimo ricorrere alla liberazione del Trentino-Alto Adige (che nel medesimo trattato è specificato ci sia riservata in caso di cancellazione).

Abbiamo dunque richiesto la regione agli sloveni, che hanno in un primo momento cercato di ottenere qualcosa in cambio. Gli abbiamo spiegato banalmente che qualsiasi ulteriore accordo sarebbe potuto essere siglato solo dopo che quello in vigore fosse stato rispettato.
In altre parole: prima la Liguria, poi parliamo: come da accordi.

La Liguria dunque ci è stata restituita. A quanto capiamo, però, gli sloveni hanno rinunciato molto malvolentieri al fish della Liguria: per questo ed altri motivi, di carattere interno, hanno fatto partire prima una sfiducia al Cp, poi una dichiarazione di NE contro di noi. La prima non è passata, la seconda, a causa dei voti dei neocongressisti meno esperti, entrati in massa dopo il 25, è legge.
Per questo motivo abbiamo avuto un ulteriore incontro con il governo sloveno, che ci ha ribadito la contrarietà della loro nazione alla guerra; in questo incontro abbiamo stabilito che:

1- la guerra diventerà una Training War: loro attaccheranno solo Aosta e Umbria, noi la Lombardia. Gli attaccanti cercheranno di perdere sempre le battaglie, farne partire il meno possibile e non intaccare i bonus dell'altra parte.

2- Come riparazione al danno creatoci, l'affitto di questo mese è stato pagato al termine dell'incontro, anziché il 5 del mese successivo, come accade di norma.



In ogni caso, la nostra linea resta molto semplice: i patti vanno rispettati.




Riguardo FYROM

FYROM avanza, noi ripieghiamo.
Ci arrendiamo? No.
Ci arrenderemo? No.

Preparatevi.



Il Governo