[Elite eItaliana] Rhone Alps - Hic Sunt Leones

Day 2,723, 21:40 Published in Italy Italy by Mapplna

Soldati,
AT-TENTI o7



Ieri, giorno 2722 di eRepublik, l’eItalia ha affrontato in una battaglia campale la Francia, all’interno della campagna avviata per dividere tra due fronti le forze francesi e facilitare lo sbarco della Gran Bretagna nel continente: dopo la civiltà, portata loro da Giulio Cesare e Augusto con le loro legioni, due millenni fa, era arrivato il momento di portar loro anche il nostro piombo. Tuttavia Albione, stipulato un patto con la Francia e ritirato il sostegno promesso, ha lasciato i soldati eitaliani a fronteggiare da soli, in uno scontro impari, il nemico, composto, più che i cugini d’oltralpe, dai loro nuovi alleati Serbia e Slovenia. Il teatro degli scontri è stato il Rodano-Alpi, regione della Francia sudorientale, un tempo una tra le regioni più ricche dell’eMondo a causa della sua grande disponibilità di legno, un tempo punto nodale degli interessi delle potenze e di alcuni degli scontri più furenti di eRepublik.



Come sovente, negli scontri di ieri l’Elite eItaliana si è distinta per il contributo offerto alla Nazione, stracciando qualsiasi altra unità militare eitaliana, atterrando oltre undicimila nemici, totalizzando in totale oltre quattro miliardi di danno (1), più del doppio della seconda classificata (2). Oltre al podio, occupato dagli ormai veterani IIILupinIII (coi suoi quasi due miliardi di danno), Artan Slayn (che raggiunge il miliardo) e Lohn Kamayr, encomiamo l’ottima prestazione delle new entry: Mlster X (settanta milioni), Imamazha (cinquanta milioni) e il figliol prodigo Baysound (duecentocinquanta milioni), da poco tornato tra le nostre fila. In più, vorremmo ringraziare ognuno di quei trentacinque soldati intervenuti l’uno al fianco dell’altro in battaglia che, pur non arridendo alla fama o alle medaglie, hanno prestato come sempre un insostituibile servigio alla Nazione: ogni volta rendete il Quartier Generale fiero e orgoglioso di voi.

Quando serve, l’Elite c’è.



Il 5 Maggio di centonovantaquattro anni fa, moriva sulla sperduta e inospitale isola di Sant’Elena Napoleone Bonaparte, l’imperatore in esilio, mentre in Europa il Congresso di Vienna aveva già smembrato le sue conquiste, infrangendo le velleità di egemonia della Francia: oggi è tempo di infliggerle un’altra sonora batosta.
Il 5 Maggio di centocinquantacinque anni fa, il Piemonte e il Lombardo salpavano da Quarto di Genova; a bordo, Garibaldi, a capeggiare la spedizione dei Mille: oggi tempo di imbracciare le armi e unire nuovamente l’eItalia, ricostruendola non più sull’oro o sulle ciance, ma sul sangue.
Ci vediamo sul campo di battaglia, soldati.
Il Quartier Generale

p.s.: questo articolo e' pubblicato sul mio giornale data la non disponibilita' (ci auguriamo temporanea) della org Corpo .
Un ringraziamento particolare va a Squatriota (alias Winston), autore di questo articolo