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Le iniziative del settore distaccato Intrattenimento (FUN) sono sempre state messe a bilancio, il malcostume c'è stato quando si è iniziato a finanziare con fondi privati questo tipo di attività e pretendere che siano finanziate esclusivamente così.
È legittimo che qualunque attività sia messa a bilancio e finanziata con soldi pubblici, purché sia adeguatamente illustrata ed eventualmente motivata.

Piuttosto, il Congresso non è ancora stato esaustivamente informato riguardo alle azioni militari (giusto qualche informazione collaterale in altre discussioni) e tu ti lamenti per i quattro soldi per le iniziative FUN?
Rimetti a posto le priorità, barbone.

Ciao yamisuke, mi fa molto piacere che tu esprima la tua opinione. Mi fa altrettanto piacere del complimento finale, vista la moda attuale che privilegia una folta barba.

Rispondo al tuo commento molto schematicamente:
1. Non ho mai detto che quanto fatto dal governo sia illegittimo.
2. Ritengo giusto il tuo appunto sulle informazione riguardo alle azioni militari.
3. Mi sento legittimato di esprimere una opinione su come vengono spesi i soldi pubblici che sono anche i miei.
4. Speravo nel buon senso generale e nel capire che con questa situazione del paese, un gesto di solidarietà il governo lo potesse fare, giusto per dare il buon esempio.

Comunque da stoccata sulla barba ad altra stoccata...come ci si sente ad aver perso la segreteria del congresso, l'amministrazione, la presidenza in così poco tempo?

Me ne strasbatto il cà, straccione.

va di moda anche andar vestito di stracci, a qanto pare 😃

quanto pare

Ti ho messo mi piace, ma rimani c..

Non mi serve l'approvazione di un minorenne, il tuo voto puoi portarlo a #quelcanale .

Kim è potentissimooooo

mi pare che #quelcanale fosse citato nel film "chiedimi se sono Felice...Prima."

V

Quella è una previsione di spesa, non è poi detto che vengano utilizzati tutti.
Chiaramente piuttosto di non avere liquidità ogni ministro si tiene un po' largo così da avere sempre un previsionale "pessimistico".
Sarebbe peggio se si partisse con una cifra e ci trovasse alla fine ad averne spesi il doppio.

Fu un Governo supportato dal partito Fratelli d'eItalia a dare inizio a questa pratica: era il luglio del 2014, il Presidente era VanBaz e il Ministro dell'Economia era Reghium (1).
Donare 1500 ITL non è un gesto di patriottismo né di grande generosità, specie per chi come corvobianco ha speso n-volte tanto quella cifra sul campo di battaglia.
Pretendere che qualcun altro paghi di tasca propria è molto inelegante oltre che plutocratico. Le iniziative ascritte a bilancio sono state approvate dal Congresso, non decise unilateralmente dal Governo, quindi non vedo perché dovrebbe finanziarle il Presidente e non qualsiasi altro membro della community.
Comunque sia, se non ti andava bene quella cifra, hai avuto più di 48 ore per farlo notare in Congresso, dove i congressisti hanno un potere e un dovere reale di rappresentanza.

Ho infatti chiesto spiegazioni che mi sono state date e ho votato contro all'approvazione del bilancio. Se il problema deve davvero essere chi paga copro io i 1500 itl. Speravo fossimo una comunità di gente, non un ammasso di burocrati benpensanti

Straccione

aridaje con la moda. Preferisco vestiti naturali in vera pelliccia.

Quello che volevo dire è altra cosa, ti serva di insegnamento per la prossima volta (visto che questa faccenda è altamente marginale): il Congresso non è soltanto un luogo in cui chiedere, ma anche quello designato per esprimere il dissenso. Avendo sollevato prima, in fase di dibattimento, il problema, si sarebbe potuto intavolare un dialogo serio col Governo e col Congresso sulla questione.
Il problema non è affatto chi paga: corvobianco, come ti ho già spiegato, ha contribuito e può contribuire in maniera decisamente più rilevante, 1500 ITL sono una miseria.
In una "comunità di gente", non si invoca il "buon costume" mentre si tende la mano questuante. In una "comunità di gente" non si attacca un partito pretendendo il rispetto di una pratica plutocratica e inelegante, evitando di menzionare che tale pratica l'ha introdotta proprio il partito in questione. "Dare a Cesare quel che è di Cesare" non è l'istanza dei benpensanti, bensì una premessa civile alla richiesta di assolvimento di obblighi (specie se supposti) senza esacerbare gli animi.

Ho voluto dare un segnale forte sulla stampa. Se non condividi i miei metodi, buono a sapersi, ne discutiamo. Magari è utile a entrambi

Il problema non è la stampa (perché è sempre bene coinvolgere gli altri cittadini), il problema è che è mancata un'azione in Congresso: è inutile tacere il dissenso nel luogo preposto al dibattito e poi piangere sul latte versato sui giornali.
In più, la cosa grave è aver tirato in ballo Fratelli d'eItalia, senza riconoscere che tutti i loro governi hanno rispettato e affermato questa consuetudine. Fortunatamente l'articolo non se lo sono cagati di striscio, altrimenti si sarebbe fomentato e legittimato il loro vittimismo.
"Segnale forte" mi ha fatto sorridere, perché questa è un'inezia: il problema reale da sollevare era il ritardo nella pubblicazione del piano della difesa.

Ho provato a versare del latte su un giornale, e non mi ha fatto piangere. Pero' ho ottenuto della cartapesta piuttosto strana al tatto.

1500 ITL sono un'inezia e fanno tanto per movimentare la community, forse più che un MPP con nazioni di second'ordine (costo 10'000 ITL).

Senza dubbio. Ho solo chiesto di continuare con la buona creanza di versarli voi del governo. Non metto in dubbio l'utilità del Fun. Era solo una mia opinione

LOL

Ma per cortesia.

La domanda che hai posto durante la votazione, ha trovato risposta qualche post sotto...
No comment per il resto.

Ma è una trollata? lol

Vedila come una fine provocazione

1500 itl li faccio in 30 minuti lol

Regalami un'ora 😃

WOW!

Caro player, sono il responsabile del FUN e non essendo abilitato in forum ho comunicato la mia risposta a winston che l'ha pubblicata, come puoi vedere da questo screen http://prntscr.com/7fuqbc .
Io personalmente i soldi per finanziare il fun non li ho, non ci arrivo a 1500ITL, ed anche arrivandoci non sarei tenuto a finanziare il FUN, come non lo è il CP.
A che servono altrimenti i soldi dello stato scusami? Una persona per scrivere qualche articolo per intrattenere la community deve per forza avere soldi? O uno per fare il cp deve pagare tutte le spese statali? I soldi dello stato stanno lì per bellezza? Un altro conto è se una persona che può permetterselo decide di fare una donazione volontaria, però non si può costringere nessuno.

Ho costretto qualcuno? Ho solo fatto una analisi personale

Come mai tra le tante domande che ti ho posto hai risposto solo ad una? Comunque no, non hai costretto nessuno, ma la tua è una forma di pretesa nei confronti dei membri del governo. Ripeto la mia domanda: io per scrivere qualche articolo e far divertire la community devo essere ricco? Per fare il CP devo essere ricco perchè devo finanziare il governo?

Mah, essenzialmente il punto non è se sia legittimo o meno finanziare il FUN tramite lo stato; perchè la risposta già la sappiamo (per chi non ci fosse arrivato, sì è legittimo) ma se sia legittimo finanziare il FUN in periodi di ristrettezze economiche (che di sicuro non è non sarà questo mese).

Abbiamo avuto periodi in cui 1500 itl potevano fare la differenza, altre volte no. Personalmente trovo che donare 1500 itl o anche più per l'attività del governo sia una cosa onorevole ma, nel caso non si possa o non si voglia fare, non si possa in nessun modo deprecare.

Avevo finanziato il FUN nel mio mese da CP ma non mi aveva obbligato nessuno, era un mese di ristrettezze economiche e avevo donato parecchi soldi fra gold e ITL :3
Il Fun si può finanziare con i soldi statali basta che arrivino a fine mese in positivo 😛

CP = COUNTRY PIPPA

Country puppa?? 😛

Saa...

In effetti neppure a me sembra una spesa tanto onerosa... parliamo dell'1% delle uscite.
E concordo con chi ritiene che tutte le spese statali debbano essere finanziate dallo Stato.
Se poi qualche privato si offre di finanziarle, tanto meglio per tutti, ma di certo non può essere un obbligo.