[Editoriale] Il Drago torna a scrivere.

Day 2,555, 06:49 Published in Italy Italy by Atlius DC


Che vi avevo detto tempo fa?
La crisi dei partiti si sarebbe fatta sentire! Oramai ho constatato che non c'è alcuna differenza sostanziale fra il numero 1 e il numero 10 della classifica. Tutti fanno le stesse cose, ovvero:

- Sostenere i giovani
- Presentare raramente nuovi PP
- Usare il Conngresso per fare il "nulla"
- Criticare l'avversario sempre e comunque nonostante l'assenza di vere e proprie differenze.





Riassumendo, possiamo dire che l'ideologia qui era morta da un bel po' e credo che sia completamente pronta a tramontare. Ribadisco che i dinosauri resisteranno (AetG e PCE) perchè hanno ormaai una vera e propria "tradizione". In loro sono presenti gli unici due veri approcci differenti al gioco che guarda caso sono i soli che si riflettono anche nella vita reale.

Tutti gli altri non fanno altro che creare il contorno del mare magnum dei partiti eItaliani. Le differenze fra questi sono minime e possiamo tranquillamente dire che si ispirano (dove per ispirano intendo approcci e metodi di gioco) ad uno dei due dinosauri. Ma allora il bipolarismo qui è possibile?
Certamente. Tempo fa auspicavo la chiusura dei partiti più piccoli ma ho notato che anche in eRepublik esistono dei cicli. Ad un ciclo di chiusura dei partiti piccoli e medi succede l'apertura di infinitesimali nuovi piccoli partiti. Avere un bipolarismo qui sarebbe più che utile, avremmo ricambio al potere e sarebbe garantita la messa in opera di entrambi gli approcci possibili con sperimentazione di metodi sempre diversi, magari innovativi. Purtroppo le forti resistenze che si incontrano nella community quando si parla di un tema come questo sono assolutamente incalcolabili.





Prima di tutto ci sono quelli che criticano un'idea (di qualunque tipo) guardando l'avatar e il nickname del giocatore che la propone. Questo perchè in Italia, in gioco come in RL, l'ignoranza e l'odio imperano.
In secondo luogo qualunque nuova idea viene mal vista e puntualmente derisa da coloro che credono di avere in mano la verità suprema (a costoro non dite che la Verità fa di cognome Indistinzione, altrimenti non vi capirebbero e farebbero come il piccione che gioca a scacchi). D'altra parte però bisognerà pur fare qualcosa per questa nostra miserrima patria, o no?
Stare fermi, filosofia applicata alla lettere dal nostro attuale CP, è una via. Muoversi assicurando la sopravvivenza della nazione è un'altra via.

Qui bisogna scegliere fra Aelagon e ilKaiser, c'è poco da fare. Sopravvivere a lungo termine o sopravvivere a breve termine?
Il fenomeno terrorista è destinato a scomparire nonappena avrà esaurito il suo slancio iniziale. Già tutti si stanno rrendendo conto che non molto può essere fatto e che l'orgoglio nazionale fascista noon è che ci porti grandi risultati. Dunque che fare? Dove andare?
Dividete questo paese in due blocchi ben distinti, rispettate le opinione della vostra controparte, abituatevi allo scontro di idee e non di slogan tipo "fottesega" oppure "litalialitagliani", assicurate alla nazione la prosperità minima e pensate a far entrare nel gioco persone che abbiano voglia di restare.

Questa è la medicina.
Se preferite, c'è sempre la morte.





Atlius, il Drago Dormiente.