Fra il mito e il gioco: personaggi di Ken il Guerriero e player eRepublikani II

Day 2,627, 11:44 Published in Italy Italy by Nicola-A1

Popolo eRepublikano, siamo vicini alle elezioni presidenziali, cosa della quale me ne frego altamente, perciò continuo la mia carrellata dedicata ai personaggi minori di Ken il Guerriero e le loro controparti come giocatore 🙂
Quelli di oggi sono alla soglia dell'inutilità, in quanto filler non presenti nel manga, ma tant'è, cominciamo dunque.

Armata di Dio e colonnello Karmell


Un esercito di sopravvissuti all'olocausto nucleare organizzato come una vera e propria armata, completo di vestiario militare, armi, berretti rossi e quant'altro.
Fermarsi troppo su di loro è sostanzialmente inutile: sono solo un ammasso di soldati che vogliono creare una razza di superuomini perfetti e conquistare il mondo.
E come lo fanno? Affrontando Shin, che governa quei territori?
Ovviamente no, anzi sono alle sue dipendenze. Meglio seminare morte e distruzione in piccoli villaggi dove il più ricco ha le scarpe non rattoppate. La coerenza eh.
Vengono mazzolati a dovere da Kenshiro, che alla fine arriva allo scontro finale con il capo di questa allegra accozzaglia di zuzzurelloni.


Il Colonnello Karmell in tutto il suo splendore

Il capo dell'armata, convinto che il suo esercito di sopravvissuti alla guerra nucleare sia stato scelto da Dio per dominare il mondo. Sè vabbè.
Particolare rilievo perché è uno degli utilizzatori della tecnica Nanto appartenente a una delle 108 sottoscuole, mette Kenshiro inizialmente in difficoltà con la sua tecnica silenziosa che gli permette di anticipare i movimenti dell'avversario e di muoversi senza essere percepito.
Afferma di essere superiore a Ken perché 'la forza che lui hai ottenuto perché predestinato, lui l'ha raggiunto con l'allenamento'.
Inutile dire come va a finire, ma lo scontro era carino da guardare.

Questo mi fa venire in mente le MU minori, ma non quelle carine come i pirati dove un piccolo gruppo di player amici forma un gruppetto a sè per i più disparati motivi, bensì quelle dove il commander è anche un player niente male, ma che si sbatte credendo di poter salvare l'emondo da solo, fa proselitismo, salvo poi ottenere scarsi risultati, incazzarsi col mondo e finire nel dimenticatoio, per poi abbandonare il gioco o unirsi a qualche MU straniera perché "l'eItalia non lo merita."


Di seguito una carrellata di nemici minori, che si ricollegano a quanto sopra descritto, e che per la loro poca importanza mi hanno costretto a cercare immagini su google per un'ora.


Dragon, L'uomo di Fuoco, utilizza la fiammata Nanto, morendo in modo ridicolo fra l'altro, soffocato dal suo stesso fuoco.


Warriors, i guerrieri, tipica banda di casinari sconclusionati


Jackal, il capo della suddetta banda


Dante, un altro capobanda, già da come si presenta non capisco come facesse solo a pensare di rappresentare un qualche pericolo. Se non si considera il pericolo di farsi perforare da dietro, e non con qualche arma.


Junk e Barone, due banditi rivali, nei loro ultimi istanti di vita mentre stanno per morire abbracciati dopo un colpo mortale ricevuto da Kenshiro.


Toda, Che combatte con i 'cannoni di Nanto' (si, a volte le 108 sottoscuole di questa disciplina producono idioti) mentre attacca e, nell'ultima vignetta, annientato.

E ce ne sarebbero anche altri, ma non voglio annoiare, tanto il copione più o meno è sempre quello, ma torniamo a parlare nello specifio.


Il Figlio del Diavolo


Devil's Rebirth, il figlio del Diavolo, è un gigante incapace di emettere suoni articolati. Anche se la sua stazza è imponente, questo mostro è dotato di agilità e riflessi ottimi, tanto da mettere il difficoltà Kenshiro.
Liberato dalla prigione nella quale era rinchiuso per gli atroci crimini commessi, combatte con la tecnica proibita di Arat Deva, un'arte di combattimento indiana vecchia di 5000 anni, tanto crudele e spietata da essere stata bandita, tanto che il gigante è l'ultimo praticante di questa tecnica.
Alla fine verrà sconfitto da Kenshiro insieme all'uomo che l'aveva liberato, Jackal (vedi immagine sopra).

Questo personaggio mi fa pensare a quei tank vecchi ed esperti che dopo aver tanto combattuto, flammato, essersi impegnati per la propria eNazione, ora si sono ritirati a vita privata, ma continuano a menare, senza però essere presenti in pubblico.


Zaria


Simpatico fricchettone fermo agli anni '70 come modo di vestire, governa un villaggio grazie all'ausilio di una campana ipnotica con la quale costringe gli abitanti all'ubbidienza nei suoi confronti.
Kenshiro, dopo essere scappato dai paesani innocenti senza ferirne nessuno, affronta e sconfigge quello che avevo chiamato Disco Stu, come quello dei simpson.
Una volta sconfitto, scompare dissolvendosi alla luce come un vampiro.

Questo è il classico pifferaio magico, un player sostanzialmente nabbo che, grazie a qualche articolo di giornale, riesce a creare un gruppetto di sostenitori, ma i suoi argomenti sono deboli, perciò presto o tardi si dissolverà proprio come il personaggio di Kenshiro, non c'è neanche bisogno di trollarlo.


Jolly


Braccio destro di Shin, è un subdolo e scaltro combattente che utilizza la tecnica Ascensione di Nanto basata sull'ipnosi e sul lancio di carte taglienti e letali.
Interessante perché dimostra che, al contrario dell'Hokuto dove le armi sono ripudiate, il Nanto utilizza anche armi bianche per combattere. Dopo aver ripetutamente cercato di uccidere Kenshiro, ma senza un vero e prorpio scontro corpo a corpo, incontra il Salvatore del Secolo al palazzo di Shin poco prima dello scontro finale con quest'ultimo, venendo sconfitto. Come ultimo gesto, decide di morire piuttosto che rivelare a Kenshiro dove si trovi Shin.

Player eRepublikano raro nel gioco, è uno che è un buon subordinato, non gli interessa comandare o mettersi troppo in mostra, e farebbe di tutto per la collettività che rappresenta, sia questa una MU, un partito o semplicemente un gruppo di players con idee comuni.
Uno di quelli su cui si può sempre contare, insomma.


Anche ques'oggi vi ho fatto la grazia di trasmettervi conoscenza e insegnamenti dall'Opera che è Ken il Guerriero. Non sprecate questa opportunità. Alla prossima 🙂



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