Le debolezze della pretesa democrazia

Day 2,651, 06:49 Published in Italy Greece by InnoDC

Buonasera miei lettori.

In questi giorni, in cui (tra annunci e polemiche varie) Vajura e Atlius (+ Stan, ma lui non esiste come la sua regione natia) son tornati a scrivere, non poteva mancare anche un mio WoT XD
La Luce Imperitura torna in edicola con il quarto numero dedicato ai problemi dell'eItalia. Ed oggi tratteremo un tema a me carissimo, uno di quelli per cui ho flammato tanto 😛
Ancora una volta il titolo ha la funzione di riassumere in poche parole tutto il contenuto dell'articolo: la nostra democrazia è debole (e se verranno implementati i Colpi di Stato le cose peggioreranno ancora) ma allo stesso tempo tutti pretendono democrazia. Anche coloro che si comportano in modo non democratico, non mettono mai in discussione la natura formalmente democratica della nostra community.
Se nei tre articoli precedenti ho trattato problemi decisamente pratici, questa volta la discussione sarà un pò più filosofica/teorica; non per questo il tema non è importante, anzi lo ritengo uno dei principi (quello democratico) su cui deve necessariamente fondarsi una società efficiente (ma mi atterrò ad erepublik 😛).

Vi ricordo l'indice e vi invito a leggere gli articoli precedenti, se ancora non l'avete fatto ù_ù

Indice

1. Il difficile rapporto Nabbi-Anziani
2. L'accoglienza dei nuovi
3. Tecniche e politiche di crescita
4. Le debolezze della pretesa democrazia
5. Burocrazia: Vittima o Carnefice?
6. Rapporti Politica-Unità Militari
7. Babyboom
8. Il Flame
9. La Frammentazione politica e militare
10. Apologia della libera Informazione


Le debolezze della pretesa democrazia

I regimi democratici sono una realtà generale nei paesi avanzati. Erepublik è una realtà virtuale; ciò non toglie che sia per certi aspetti culturali fortemente legata alla realtà. Questo è vero anche per la potenziale applicazione del sistema democratico, rispetto a sistemi alternativi. Nella misura in cui le persone sono abituate alla democrazia nella realtà, la pretenderanno anche in un gioco online. Anzi ne pretenderanno ancora di più probabilmente!
Il web è, se mi passate la metafora, per molti una nuova "terra vergine", da colonizzare, dove "ciò che si era prima" (o in questo caso ciò che si è fuori) non conta nulla. Tutti partano da zero e ognuno si costruisce la sua fortuna. Fa tanto sogno americano lol
E il web è legato, in Italia purtroppo ne abbiamo testimonianze patologiche, al sogno della democrazia diretta, dell'uno vale uno.
Ora ovviamente essendo erepublik un gioco, tutto questo assume forme particolari; però fondamentalmente questa forte esigenza di democrazia e di nuove opportunità permane.
Quando qualcuno si iscrive qui, si aspetta di contare quanto gli altri. Però non è così (abbiamo parzialmente affrontato il tema quando abbiamo parlato del rapporto Nabbi-Anziani).
Ci sono due ragioni di ciò, una positiva ed una negativa. Cominceremo da quella positiva 🙂
La democrazia è una delle più grandi invenzioni dell'uomo e ci ha permesso di far fare alla nostra civiltà grandi passi in avanti; però è da miopi ritenere che la "pura" democrazia sia la forma perfetta e definitiva di "governare" (in senso molto lato).
Democrazia significa che tutti hanno lo stesso peso nelle decisioni. Questo fa presupporre che siamo tutti uguali. Ma siamo davvero tutti uguali?
Storicamente, si sono fatte discriminazioni irrazionali basate su sesso, religione, etnia, razza ecc.
E' evidente che il passaggio da una oligarchia di questo genere alla democrazia non potesse che portare una maggiore efficienza.
Però questo non dimostra assolutamente che siamo tutti uguali; anzi io mi sento di affermare che siamo tutti diversi.
Ovviamente la diversità non sta nella natura di uomo (da qui il fallimento delle discriminazioni di cui sopra), ma piuttosto nelle capacità, nelle attitudini, nel carattere di ciascuno.
Se siamo tutti diversi come possiamo contare tutti allo stesso modo?
In altri termine, tutti gli uomini sono "alla nascita" uguali (e quindi devono avere gli stessi diritti), ma se il loro sviluppo biologico ma sopratutto culturale e intellettuale li rende tutti diversi, ha veramente senso che tutti abbiano lo stesso peso in tutte le decisioni?
Sulla base di questo ragionamento la democrazia non sarà mai la situazione ottimale, ma rimane la situazione migliore tra quelle accessibili. Perchè?
Manca un criterio insindacabile sulla base del quale operare una "discriminazione equa".
Questo criterio non meglio specificato è conosciuto con il nome di merito e il sistema, a cui le società moderne tendono ma che non riescono a raggiungere, è la meritocrazia.
Anche su erepublik si cerca di operare una distinzione tra i giocatori in base al "merito"; ma è un tentativo ancor più imperfetto che nella realtà, perchè su erepublik non ci sono nemmeno titoli di studio o altri documenti (strumenti comunque tutt'altro che affidabili) che possano attestare il merito. Su erepublik il merito è questione puramente politica ed di conseguenza diventa oggetto di flame.
Quali sono le conseguenze della presenza ma allo stesso tempo della opinabilità del merito?
Da un lato chi si iscrive vede in parte i suoi "diritti" (quelli che presume di avere) negati da chi gioca da prima di lui e ha maturato esperienza (che molto spesso qui coincide con merito purtroppo); chi merita e produce non ottiene quasi nessun riconoscimento, anzi vede quasi sempre il suo lavoro sottovalutato o addirittura immotivatamente criticato dal primo avversario politico.
Gli effetti perversi di questo sistema sono sotto gli occhi di tutti: ogni giorno nasce un nuovo partito di qualche nabbo che si vuole "ribellare" al presunto merito; mentre al governo stanno sempre i soliti quattro gatti, perchè nessun vuole lavorare solo per essere criticato. Di fatto al governo vanno solo tre tipi di persone:
a) i sociopatici;
b) gli amanti dell'amministrazione;
c) persone tenaci che vogliono provare a cambiare le cose, si fanno due/tre mandati e poi lasciano perdere.
Per migliorare le cose dovremmo cercare di gratificare chi si impegna per la community. Questo non significa assenza di critica politica; ma che la critica sia oggettiva e non semplice propaganda.
E ancora, quando si costruiscono le squadre di governo, si dovrebbe abbandonare il criterio politico ed assumere una visione tecnica: prendere i migliori sempre e comunque!
La seconda ragione, quella negativa, è che, anche se pretendiamo democrazia, noi stessi siamo lontani dall'essere "democratici".
Cosa significa essere persone democratiche?
Significa trattare allo stesso modo le proprie idee e quelle degli altri. Noi tutti, quando abbiamo delle idee, vorremmo che fossero applicate; ma magari storciamo il naso per quelle degli altri. Essere democratici significa dare una possibilità anche alle idee degli altri, valutarle attentamente e non rifiutarle a priori. Essere democratici significa esprimere le proprie posizioni e ascoltare quelle degli altri. Significa, infine, se si è in minoranza, accettare il volere della maggioranza (non significa sottomettersi ma prendere atto di una certa decisione, rispettarla e continuare a sostenere le proprie posizioni cercando di diventare maggioranza).
Purtroppo non si nasce democratici 😛
A volte lo si diventa grazie all'istruzione, alla propria crescita culturale. Molto più spesso lo si è se conviene o non lo si è affatto!
La convenienza è tutta una questione di incentivi: è evidente che le persone che si trovano in difficoltà (su erepublik i nabbi) tendano ad essere ultrademocratiche; mentre chi ha in mano il potere ha convenienza a mantenerlo e quindi tende a non essere democratico. Tengo a ribadire che non è questione di persone, ma di situazioni: è il contesto che determina il comportamento (giusto per smontare in partenza ogni slogan del genere "Piove, governo ladro").
Poi è ovvio che esistano anche persone che hanno una certa predisposizione culturale/caratteriale per la quale non sono democratiche, ma anzi cercano costantemente di prevalere sugli altri.
E quali sono le leve che si possono usare a tale scopo?
Su erepublik come nella realtà sono sempre due: il potere e la ricchezza. Non sono indipendenti tra l'altro di solito.
Riferendomi solo ad erepublik, farò esempi per entrambi.
Diventa naturale parlare di quei giocatori che fanno acquisti sul gioco.
Non mi interessa discutere le loro scelte di consumo, quanto analizzare i loro riflessi sulla democraticità del sistema.
Il problema nasce quando lo shopper sfrutta la sua capacità di spesa per acquisire potere, per prevalere sugli altri.
E' una cosa profondamente sbagliata, ma allo stesso tempo inevitabile. E' umano disporre delle proprie ricchezze per acquisire consenso, al massimo si può valutare l'uso che si fa di questo consenso.
L'errore è semmai di chi accetta che una persona prevalga in funzione della sua ricchezza: sono sempre gli altri a fare in modo che questa persona prevalga, mediante un atto di sottomissione, che è motivato dalla condivisione di parte della ricchezza. Come ho detto sopra, l'essere democratici è purtroppo spesso solo questione di incentivi 🙂
Tuttavia, nella mia personale idea, utilizzare la ricchezza per acquisire consenso è il minore dei mali, perchè alla fine chi si sottomette riceve comunque un'adeguata contropartita. Ci sono modi ben peggiori in cui certe persone cercano di prevalere su altri. Uno tra tutti l'inganno, che qui su erepublik si concretizza nella propaganda e nel reclutamento selvaggio portato avanti da certi partiti.
Ovviamente l'inganno può colpire solo chi non conosce i fatti: ecco spiegato il collegamento tra reclutamento e propaganda.
L'inganno è perpetuato a danno dei nabbi! (come già sottolineato nel secondo articolo)
Il reclutamento, spesso basato sui regali, serve ad irretire il nabbo; la propaganda serve ad illuderlo e a fare in modo che voti come chi lo manipola vuole.
Tuttavia, le persone non sono stupide. Chi non deleta, prima o poi si accorge dell'inganno e cambia partito (a meno che sia non interessato alla politica, ma solo al cibo). Quindi, per mantenere il potere, queste persone devono continuamente reclutare, per sostituire chi muore o si libera, con "della carne fresca".
Questo processo è funzionale al mantenimento del consenso esterno.
All'interno, allo stesso modo, dietro una parvenza di democraticità (es. sostenere che tutti si possono candidare a PP/CM), il potere viene mantenuto dalle solite persone. Come? Semplice: è sufficiente non coinvolgere gli altri. Delle persone rifornite e basta, lasciate nell'ignoranza, finchè non deletano, faranno ben poche domande.
Come sopra, la colpa maggiore è di chi accetta questa sottomissione. Benchè il danno sia notevole, vista la quantità di persone che deletano (e ciò significa niente Babyboom anzi decrescita, decisamente poco felice, anzi molto flammosa XD), gli esterni possono solamente denunciare la corruzione del sistema; ma non hanno strumenti per sradicarlo.
Possiamo solo sperare che costoro che sono manipolati aprano gli occhi. Per esperienza, la ritengo cosa difficile :/
A conclusione di questo articolo, che purtroppo non presenta risposte concrete perchè ahimè non ce ne sono, non posso che lanciarvi un invito ad essere più vigili: evitate di farvi manipolare, cercate un ambiente che vi stimoli e dove ci sia veramente democrazia e magari si cerchi pure di premiare il merito. Solo così vi potete divertire su questo gioco.


Innocenti