Chiacchere al Caminetto ep.1

Day 2,407, 07:12 Published in Italy Slovenia by VanBaz


Le "fireside chat" furono una grande invenzione mediatico-culturale del Presidente americano F.D.Roosevelt, erano semplici discorsi radiofonici che il grande Presidente statunitense decise di intraprendere a partire dal 12 marzo 1933 nei giorni più bui della grande depressione americana successiva al crollo di Wall Street nel '29.
Ora non dovete immaginarvi il classico "discorso di fine anno" formale che siamo abituarti a sorbirci in Italia, piuttosto dovremmo immaginare le quattro chiacchere che si possono fare in compagnia davanti al camino in una fredda sera d'inverno, il clima è rilassato, l'ambiente informale (per quanto possibile).

Roosevelt decise di voler parlare direttamente al suo popolo senza formalismi né intermediari perché sentiva l'esigenza di raccontare e spiegare il proprio punto di vista sulle decisioni storiche che in quel momento gli USA si accingevano a compiere.
Io a Roosevelt non gli allaccio nemmeno le scarpe, sono l'ultimo dei babbei al suo cospetto, ma l'idea delle fireside chat mi sembra feconda e vorrei inaugurare con questo articoletto un dialogo diretto con l'e-paese sperando che i miei successori continuino con questa pratica.



ARGOMENTO DEL GIORNO:
Aurora, l'Italia in una alleanza sull'orlo di una crisi di nervi

Questo non è IL tema solo del giorno, ma sicuramente dei prossimi mesi. Non mi concentro sugli errori che a mio avviso sono stati commessi prima del mio arrivo così come reputo umiliante e priva di alcun fondamento l'accusa di aver mal gestito l'entrata nell'alleanza, le mosse che ho compiuto sono state tutte necessitate dal contesto e contingentate dai tempi, questa è la verità, dopodiché, chi ne ha voglia o ne sente la necessità ed il "prurito" politico, si sfoghi pure, del resto il principale intento di queste chiacchere al caminetto è proprio invogliare la catarsi che in italiano si traduce purtroppo non sempre, ma spesso in flame. Ergo lo sfogatoio è aperto, liberatevi dalle vostre tossine, sfogate la rabbia per poi ripartire, possibilmente più uniti e volenterosi di prima perché in tutta onestà sicuramente nonostante le innumerevoli divisioni italiche una volontà di fondo ci accomuna: il bene del nostro paese.



Tutto ciò premesso vorrei parlarvi nel modo più oggettivo possibile della questione Aurora e di come lo stato di salute più o meno buono della nostra alleanza abbia ripercussioni anche da noi.

I Fatti salienti sono infine questi:

1) ProAurora?
la nostra ally sta infatti discutendo sulla necessità o meno di creare un'alleanza satellite per tutti quei paesi che orbitano intorno ad essa, ma che per ragioni diverse non riescono a firmare tutti gli MPP con i paesi membri o non riescano a fare il famigerato referendum.
E' evidente che questo è un problema fondamentale, per ora questo argomento "galleggia" e non si è presa una decisione univoca, si va a strappi, c'è chi accelera e chi frena. Personalmente sono contrario alla creazione di una ally di serie B per una serie di ragioni:
dove va l'eItalia in questa ottica? In serie A o in serie B? In teoria abbiamo lo status di membri in prova dell'alleanza quindi dovremmo entrare di diritto in Aurora. E' però chiaro che noi a) non possiamo garantire tutti i mesi la firma di tutti gli MPP per una questione di semplice quanto basica e fondamentale di ristrettezza di bilancio e b) l'idea dell'assembramento ProAurora evidentemente va a sostituire la cosiddetta categoria dei "membri in prova", dunque quando mai si deciderà di creare un'alleanza satellite la decisione sarà anche retroattiva? Io penso di no, ma viste alcune brillanti teste circolanti in #aurora.hq non posso escludere che qualcuno ci provi a fare questo discorso.

2) Crisi di Aurora dal PDV Organizzativo/Militare, dimissioni dello SC
altro argomentone è la profonda crisi che sta vivendo Aurora sotto un aspetto centrale in questo gioco ovvero la capacità organizzativa e militare che fino a poco tempo fa sembrava essere un punto di grande forza dell'ally mentre in questo momento (speriamo momentaneo) subisce un periodo di appannamento e confusione.
L'ultimo campanello di allarme sono state le annunciate dimissioni del Supreme Commander Phantom MKD motivate dal fatto che le prio fissate da lui nell' ultima settimana sono state disattese dagli alleati che hanno sparato un po' dove serviva a loro (il vecchio male di Sirius). In questo senso mentre la Bulgaria mazzuolava la Georgia e la sua stessa Macedonia era convinta che fosse fondamentale togliere il Congresso all'Australia nessuno si preoccupava delle prio che spesso (non sempre) erano pro Italia. Sono convinto che l'avanzata Rumena non l'avremmo fermata in ogni caso, ma fa riflettere e deve preoccupare il fatto che questa alleanza che fino all'altro ieri era capace di colpire compatta ed abbattere avversari molto più grossi di lei adesso soffra proprio dei mali più comuni alle altre alleanze. E' in declino? Non lo so, sicuramente per ora l'eItalia deve tenere botta, se non altro per non perdere la faccia davanti all'opinione pubblica internazionale, ad ogni modo è troppo presto per giungere a conclusioni affrettate, ma è bene comunque discuterne con franchezza.

3) Il "colpo di reni"
In questi giorni avrete sicuramente sentito il discorso nato sia in ambienti militari che governativi (ed osteggiato in entrambi) sulla MU UNICA, ora per essere chiari, senza spaventarsi troppo la prossima settimana (da domani h 9:00 ndr) parte il nuovo torneo MU. Per questo torneo molti si stanno impegnando a dire di convergere su una MU UNICA temporanea (EI) per massimizzare il danno italiano e godere il più possibile dei premi. L'invito che faccio a tutti è solo questo: "che siate fedeli solo alla vostra MU o che siate ferventi sostenitori dell'ipotesi MU UNICA, questa settimana entrate in EI, è per il bene di tutti e ci guadagnerete tutti".


A presto
VanBaz