Aurora problems comes from Sirius

Day 2,409, 07:22 Published in Italy Italy by Feliks Edmundovic
Short english version
It's english because we need to discuss together, it's short because few people read long articles in foreign languages.


The reason why Sirius began to disgregate is its lack of small countries.

Inside an alliance medium and small countries need and search everytime more cooperation: that's why they often are seen (and they feel as) a weight, but they gives cohesion to the organization and the power the HQ needs to operate.

Sirius splitted its area in bigger countries and smaller ones: the integration process never started, contrariwise each country gradually came back to its own policy.

That's the Aurora problem: to be in a world where the other two alliances haven't a strong central bond. It's a flowing situation, which makes pressure on its members.

That's why i think a proAurora alliance should be an error. We need to think and create a strategy, an idea which can involve and convince our soldiers to fight for the same objective. That is what it gives military efficiency, not to add a second HQ to the alliance.


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Versione italiana



La situazione

Il concetto di base è questo: le nazioni medie o piccole (cioè anche noi) sono viste spesso come un peso per la loro alleanza, qualcosa che va spesso soccorso o sostenuto in qualche modo, a fronte di un basso apporto di influence.

In realtà questa stessa situazione è fondamentale per la vita di un'alleanza. I grandi paesi sono quelli che hanno più forza militare e sono più autosufficienti: questo li rende belli in battaglia, ma alla lunga tendono a sottovalutare l'HQ delle alleanze, crearsi una politica bellica propria e scalzare la coesione dell'alleanza.

Non è una cosa campata per aria, funziona così anche nella realtà: tipo nella NATO, dove sono i paesi europei, e specialmente quelli più piccoli, ad essere tradizionalmente i più favorevoli ai progetti economico-culturali, che sono quelli che facendo "ciccia" attorno allo scheletro militare, creano coesione.

La stessa cosa succede in erepublik: sono i paesi piccoli a chiedere l'intervento dell'HQ, dargli forza e legittimità, ed attraverso l'HQ creano attenzione attorno all'alleanza.

Assodato questo, veniamo all'attualità.

Ciò di cui si sta discutendo in Aurora in queste settimane è la possibilità di creare una seconda alleanza, un'"accademia" di proAurora per quei paesi che non vogliono o non possono firmare gli mpp con tutti i membri dell'alleanza.
Viene da sè che sono i paesi più piccoli e con meno entrate ad avere questo problema.

Questa è una visione "amministrativa" del problema: cioè l'idea è che la forza dell'alleanza sia solo nell'avere una fitta rete di mpp, così da spostare e concentrare il danno.

Io penso però che non sia così.

Fino a poco tempo fa Aurora aveva una strategia molto chiara: pacificare il Sudamerica (cioè chiudere la guerra eterna Cile-Argentina), chiudere nei Balcani (Macedonia-FYROM occupata e Bulgaria ferma con i nap incrociati) e rovesciare tutta questa forza militare in Francia-Italia contro Asteria.

Ora come ora invece, dato che Sirius si sta disgregando e Asteria non è mai stata un'alleanza coesa, diversi paesi stanno trovando nuovi spazi per conto proprio.
La Macedonia(FYROM) pesta allegramente in Australia, la Bulgaria si è fatta il suo 10/10 in Armenia, gli airstrikes sulle alpi sono stati via via respinti e la presenza cilena in Francia si è ridotta.

Perciò il problema non è aggiungere un nuovo HQ o fare magheggi con gli mpp: il problema è convincere i soldati a sparare per un solo obiettivo, o per più obiettivi che però abbiano una loro armonia strategica.


Il ruolo italiano


Prima cosa: siamo dentro l'alleanza. In prova, ma siamo Aurora.
Perciò se pensiamo qualcosa non lo possiamo più fare solo dal nostro punto di vista egoistico italiano, perché alla lunga non ci sarebbe né utile né benefico.

Il governo attuale è stato accusato di aver voluto scaricare alcune responsabilità su Aurora e per questo criticato, poi dall'interno del governo mi è stato detto che l'intenzione non era quella.
Non entro nel merito perché mi sembra poco produttivo, ma in generale sono qui da quasi cinque anni, e nel rapporto con le alleanze il discorso politico italiano io l'ho sempre visto molto chiuso.
Sarà un riflesso della RL, dove ci tocca mandare degli incompetenti a fare gli accattoni a Bruxelles o a Berlino, che "battono i pugni sulla tavola", fatto sta che sono anni che io vedo chi sta al governo finire quasi automaticamente a riferire agli italiani fatti e ragionamenti in tono giustificatorio.
In una certa misura è capitato anche a me, in passato.

Il fatto comunque è che ora siamo parte di una comunità più grande e come tale dobbiamo comportarci. Il destino di Aurora è il nostro destino.

Perciò questo problema che si è posto in Aurora dobbiamo discuterlo anche noi, senza timore a presentare e discutere le idee che ci vengono in mente, e senza remore a dire quello che pensiamo.

Parto io: secondo me dobbiamo trovare una strategia anziché aggiungere un secondo HQ.
Vi domando: voi siete d'accordo?

Se no, discutiamone; se si, parliamo di quella che potrebbe essere la strategia militare dell'alleanza.

Le ipotesi possono essere due: aprire un nuovo fronte (Asia? Balcani?), oppure riprendere quello vecchio.
Cioè o ce ne andiamo tutti da qualche altra parte, oppure riportiamo i nostri alleati a combattere nel nord italia.

In questo secondo caso, siamo pronti a dargli supporto? Ad aiutarli a scegliere tempi e luoghi di sbarco, ad impegnarci al loro fianco e a coordinarci con le loro MU e con i loro gradi militari?

Sono tutte domande aperte: ciò che vi chiedo è sia se possiamo, ma anche se vogliamo. Come stiamo cominciando a scoprire esiste un miglioramento graduale qua dentro: lento, ma siamo piano piano in grado di avere una visione più ampia e strumenti più efficaci, man mano che passa il tempo.
Abbiamo ancora una barca di magagne, siamo litigiosi e ci puzza il luco ma, ve lo posso assicurare, esiste un miglioramento rispetto a qualche anno fa.


Sono domande, infine, che sono rivolte evidentemente specialmente a chi se ne intende di guerra e di esteri, ma che coinvolgono tutti e che devono essere pubbliche.
Perciò anche se non avete alle spalle mandati da ministro, comandante o stratega, non preoccupatevi e parlate: anche in questo modo cresceremo.


L'HQ - info utili


Concludo con alcune informazioni che spero siano utili sopratutto ai meno addetti ai lavori, riguardo l'HQ.

L'HQ è acronimo di HeadQuarter, è il centro, il "governo" dell'alleanza, che riferisce ai Presidenti dei paesi membri. Solo i full member hanno diritto di voto, noi perciò per ora non lo abbiamo: lo avremo allo scadere dei tre mesi di prova, nel frattempo però abbiamo diritto di parola in assemblea e un pò dove ci pare.

Al vertice dell'HQ sta il Sg, il Secretary General: è l'espressione politica dell'alleanza, colui che ne custodisce i valori e l'unità di volontà, cioè che tutti remino in una direzione sola.
L'attuale Sg è Pescaman: cileno, è uno dei migliori analisti di relazioni internazionali dell'eGlobo. Se vi capita sottoscrivete il suo giornale, pubblica in inglese e spagnolo e vale davvero la pena di leggere ciò che scrive. E' anche un diplomatico esperto e molto capace.

L'altra carica nevralgica è il SC, il Supreme Commander: è il generale in capo dell'alleanza, colui che gestisce le prio, elabora le strategie e indirizza gli eserciti di Aurora. Attuale SC è Tric0: ecileno anche lui, in realtà vive in Belgio. E' stato il cp del Cile che ha portato quest'ultimo al suo AS vittorioso in Francia, che ha aperto la stagione strategica di cui vi parlavo prima, col danno di Aurora concentrato in Francia-Italia.
E' anche un amico del nostro paese, che diversi nostri tanks conoscono molto bene.

Terzo ruolo è quello del PR, Public Relations Director: attualmente è LauraAndreea, romena RL ma per lungo tempo cilena in game, un passato in Italia e Germania, ora ha cittadinanza venezuelana ed è nel governo di quel paese.
E' stata appena eletta ed anche lei è un'amica del nostro paese, ci ha aiutati più volte sia in battaglia, fornendoci armi e lottando duramente al nostro fianco alcuni mesi fa, sia per il rapido ottenimento delle cittadinanze cilene che servivano all'EI per la produzione di armi.


Chiudo questi appunti con un invito: aggiungeteli tra i vostri amici ingame, così da leggere i loro shouts e fare in modo che loro leggano i vostri.
Se vi andasse di dare una mano nell'alleanza, ditelo, o contattateli direttamente: le alleanze solitamente hanno bisogno di molto più personale di quello che riescano a trovare.
Perciò se avete qualche mese di gioco alle spalle e vi va di provare a dare una mano, fatevi vivi: in ogni caso, è un gioco.




Vostro,
Feliks