v1. Parte XVIII. Svalutazione monetaria ed altro.

Day 357, 11:50 Published in Italy Italy by pier4reich
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==SVALUTAZIONE==

Leggevo in questo articolo la preoccupazione per una svalutazione monetaria.

Per ora 1 gold (valuta di riferimento) vale 50 itl.

La svalutazione comporta l'aumento di questo rapporto, ad esempio:

1 gold = 70 itl.

Ci dobbiamo preoccupare davvero? (leggasi: lo stato deve fermare gli speculatori? Qualsiasi nome abbiano?).

Vediamo "ad occhio" con qualche ragionamento superficiale cosa riscuamo a ricavare. Se erepublik.ita si basasse su un mero mercato interno di questo evento non ce ne calerebbe una fava.

Teoria (semplice) del bilancio nazionale
Supponiamo che in italia c'è una quantità di valuta pari ad A.
Supposti nulli i nuovi cittadini, e nessuna stampa di valuta, inoltra supposti nulli gli scambi monetari con altre monete e gli scambi commerciali con l'estero, in qualsiasi data, la valuta totale circolante è sempre A.

Complichiamo leggermente le cose.
Supponiamo che esistano scambi commerciali, più in particolare supponiamo che in italia si vendano materie prime prodotte all'estero.

Allora, parte della valuta presente in italia, essendo utilizzata per comprare sul mercato italiano le materie prime, si "trasferisce" in altre nazioni.

Questa è la bilancia commerciale.
Se il trasferimento di valuta è maggiore in uscita rispetto all'entrata, il paese ha sempre meno valuta (in questo caso mi riferisco ad una valuta fissa, il gold ad esempio).

Ora, eliminiamo la parte della bilancia commerciale, e passiamo agli scambi monetari. Supponiamo che c'è un'agenzia che si occupa di far aumentare il capitale investito operando sul mercato nazionale.
Questa agenzia pubblica offerte di "cambio" gold -itl ed itl-gold.
Se queste offerte sono acquistate solo da residenti italiani, ed i capitali vengono ridistribuiti in italia, rimaniamo all'inizio. La valuta globale nel paese è rimasta quella, solo che si è accentrata in poche mani.

Il problema della svalutazione per via "mercato monetario" sussiste quando, le offerte dell'agenzia, le comprano (con gold presenti esclusivamente in altre nazioni) acquirenti esteri.

Li si fissa un "cambio".
Dunque se l'aquirente estero, compra ad un cambio più vantaggioso, praticamente si è "svalutata" una parte della moneta presente in italia (una parte, per'altro minima).

Supposto che questa parte non sia minima (poichè è minima! 50 gold sono 25 wellness pack, 5000 itl sono 100 gold, 50 wellness pack, un cazzo eh.... ora capisco attaccare RP, ma non per minchiate simili), cosa succede?

Bhe succede questo: nel mercato interno, non dovrebbe cambiare granchè, almeno in tempi brevi, per i cittadini.
Per le aziende cambia un mondo.
Infatti, con l'ITL più debole (rispetto al gold), io posso vendere (mantenendo i salari costanti) all'estero a prezzi più bassi (soprattutto dove esistono monete forti).
Ma prezzi più bassi significa concorrenza.
Anzi, se l'ITl valesse 65-70 itl, io sposterei molti di quegli stock da 900 pezzi, all'estero (chi può ovviamente).

Così chi riesce a vendere fuori, a prezzi concorrenziali per il mercato estero, si ritrova in mano una moneta forte. Ma cosa succede? Stiamo trasferendo in italia gold che erano nelle altre nazioni. In pratica stiamo riequilibrando, pian piano, il rapporto delle monete estere con la nostra e quindi con il gold (alias: stiamo ricreando un'itl forte).

Intanto, vendendo all'estero, le aziende pagano poco (itl svalutato) e guadagnano in modo consistente. Si mettono in crisi gli altri mercati, mentre da noi tutta la produzione esce fuori.

Problema, dobbiamo acquistare le materie prime, se l'itl e basso, ci rimettiamo quando dobbiamo acquistarlo. Vero! Ma questo si ostacola, appunto, vendendo all'estero. Con la stessa valuta estera compri le raw. Dunque la situazione si rivela stabile (il guadagno degli imprenditori viene speso in raw ed in salari con valuta debole) senonchè si guadagna sempre un pochino di più di quanto costano le raw.
Ma anche in questo modo, alla lunga, si indebolirebbero i mercati esteri in termini di concorrenza (grazie al dumping?) e per retroazione l'itl tornerebbe forte.
Insomma, come teoria semplice, la svalutazione lenta non ammazza nessuno, alla lunga si ritorna all'inizio.

Se si svaluta di botto (come i polacchi han fatto in germania, quelle teste di caspio) è la fine del paese, poi o si brucia valuta, oppure addio.

Il problema e che la svalutazione fondamentalmente esiste quando grosse fette di itl vengono vendute a rapporto basso ( 1 gold = 60-70 itl).

Ma grosse fette significano decine di migliaia di itl.
Non qualche migliaio.
Per qualche migliaio, chissenefrega, fategli fare il suo lavoro (che per altro è pallosissimo).


Ospedali q4

Anche se ora servirebbero i defence systems, (che per altro consumano legno, ottima idea quella degli admin, il legno destinato ad un mercato "statico", bravi) un'ospedale q4 in più non fa male, visto che in altre nazioni sono ovunque, e si redistribuirebbe meglio la popolazione in caso di guerra.
Magari non è utilissimo, ma non è "inutile".