Sulle aziende + università italiane. Sono a favore.
pier4reich
(nota 1). Alcuni si lamentano che le aziende statali di gift e weapons (comprendo anche le università va...) non siano utili, o per meglio dire "salutari" allo stato italiano (economicamente parlando, e dunque tutto il resto).
Io non sono d'accordo.
Ci sono molti motivi ma esplico quelli piu' semplici:
Durante la guerra (o meglio, durante missioni dell'esercito), sappiamo tutti che i gift e le weapons finiscono a velocità stratosferica. E dunque non c'e' sovrapproduzione e crisi di mercato. Pero':
Dopo 10 giorni dalla fine della missione, le scorte si ammassano, chi si deve rifornire si e' già rifornito, le aziende vendono meno, ed iniziano a praticare prezzi minimi.
Questo, invece di vendere qualche stock e cercare di fare scorte.
Infatti, appena arriva la guerra, alcune aziende, pur di recuperare le perdite, vendono a prezzi leggermente piu' alti.
o_O
Ma come!? Quando c'era la pace mi tiravi dietro i prodotti, ed ora ti fai pagare caro?
Assolutamente no.
Dunque in questo caso l'azienda statale, che si astiene a vendere nei momenti di non bisogno, rilascia, se e' il caso, i suoi prodotti a prezzo competitivo.
Quando e' il caso? In guerra? No.
Se il mercato regge, in guerra, non c'e' bisogno
Se il mercato pratica prezzi ribassati, in guerra, non c'e' bisogno.
In tempo di pace, non c'e' bisgno, si accumulano scorte.
Invece c'e' bisogno degli stock statali a prezzo minimo quando:
Il mercato, in guerra, produce meno di quanto si consuma
Il mercato, in guerra, pratica prezzi leggermente rialazati per recuperare le perdite
In tempo di pace, si praticano prezzi altissimi.
Insomma, le aziende statali servono sia da scorta, in caso il consumo fosse enorme, sia da calmiere, in caso la speculazione fosse forte.
Ovvio che le università, a differenza delle aziende, servono unicamente da scorta per momenti critici (ed inoltre fanno skillare i lavoratori)
Mi sembra semplice, no?
Diverso sarebbe il discorso se invece, come ho già accennato, le industrie, in tempo di pace, si mettono a fare scorte enormi, da vendere a prezzi competitivi in guerra (non in perdita, ma nemmeno cari).
Detto questo una piccola precisazione. Per le weapons il problema si pone. Per i gift, anche in tempo di pace, se gli organi di welfare lavorano sodo, con le decine di nuovi iscritti alla settimana, non si fà fatica a consumare 1000 punti wellness a settimana (e pure di piu'!).
Dunque il mercato di gift io non lo vedo "in crisi", semmai alcune aziende praticano prezzi un pochetto "alti".
A voi la parola.
nota 1
Mi scuso, ho scritto 2 articoli nello stesso giorno, ma fra poco devo uscire, ed il precedente l'ho scritto alle 00.05...
Comments
Se si vuole far intervenire le aziende statali per soppiantare le carenze di quelle private (fine delle scorte, incapacità di seguire la domanda) è una cosa.
Se si vuole invece usarla per \"calmierare i prezzi\" è tutta un\'altra cosa ed è qualcosa che non mi piace per niente. La regola base del mercato è quella che i prezzi sono determinati dal rapporto domanda offerta, è ovvio che in momenti di richiesta i prezzi salgano. Ovvio anche che qualcuno ne approfitti... Ma non puo\' intervenire lo stato per calmare le acque, anche perchè se volesse, grazie alle risorse a disposizione, potrebbe \"schiantare\" tutte le aziende private inducendo prezzi che non garantirebbero loro adeguati margini.
Insomma, mi da l\'idea di un qualcosa utile e necessario si... ma anche assai pericoloso. Se l\'azienda di stato \"stabilisce i prezzi\" tanto vale che tutte le private chiudano e divengano tutti dipendenti....
Detto questo se qualcuno ha piacere a scambiare gift si faccia avanti!!! 🙂
Le armi Q1 prodotte dall\'Università dovrebbero servire come riserva strategica in caso di guerra difensiva, in mano ai soldati servono perfettamente a nulla.
Quoto Globus e Pelican.
Inoltre come ho scritto di là, se i dipendenti che mi ha fregato lo stato lavorassero ancora da me, avrei più produzione e la possibilità di fare stock per la guerra.
eh, ma uno clausola che non ho scritto e che i dipendenti debbano essere ovviamente, i nuovi utenti. Altrimenti se si acquisiscono dipendenti da altre aziende, non si fà l\'interesse della nazione.
@mega: per i fini bellici,è alquanto irrilevante se gli stock li faccia lo stato o i privati.
la differenza è che lo stato può stoccare all\'infinito,i privati no.
pier4reich | Sep 23, 2008 06:16
eh, ma uno clausola che non ho scritto e che i dipendenti debbano essere ovviamente, i nuovi utenti. Altrimenti se si acquisiscono dipendenti da altre aziende, non si fà l\'interesse della nazione.
______________
Peccato che le aziende di Q1 siano tutte in cerca di personale, ovvero, interferisci nel mercato rubando personale.
\"Diverso sarebbe il discorso se invece, come ho già accennato, le industrie, in tempo di pace, si mettono a fare scorte enormi, da vendere a prezzi competitivi in guerra (non in perdita, ma nemmeno cari).\"
In Italia l\'offerta di armi è bassa anche in tempo di pace, ciò vuol dire che facendo stoccaggio ti tiri la zappa sui piedi.
Ricapitolando:
\"Invece c\'e\' bisogno degli stock statali a prezzo minimo quando:
Il mercato, in guerra, produce meno di quanto si consuma\"
Creano aziende statali rubi forza lavoro che può produrre i prodotti che servono in altre aziende. Per intenderci, se decidi di creare un\'azienda statale ciò che ne esce non spunta fuori dal nulla...
\"Il mercato, in guerra, pratica prezzi leggermente rialazati per recuperare le perdite\"
Compravi prima quando erano bassi. Sono troppo alti? Non compri. In fondo ti serve solo il cibo per poter giocare e non è mai successo che il suo prezzo superasse gli stipendi.
\"In tempo di pace, si praticano prezzi altissimi.\"
Succede se l\'offerta è bassa, quindi la risposta è la stessa qui sopra.
eItaly ha:
95 armi Q3 (forse riesce a servire 3 divisioni (ne abbiamo 21) per 1 giorno di guerra
765 Gifts Q2 (non bastano a giftare tutto l\'esercito per neanche un giorno)
Ho preso la Sezia (uno Stato a caso ben organizzato), e trovo le aziende statali di gifts e weapons::
- http://www.erepublik.com/company-38552.html (1835 gifts Q3)
- http://www.erepublik.com/company-4463.html (302 weapons Q3)
A voi il paragone....
vegaicm sempre illuminante:
la nazionalizzazione e la disciplina dei settori industriali utili alla guerra è una necessità.
E\' anche vero che ci va un NO COMMENT alle aziende di gifts Q2 che durante la guerra hanno provato a vendere a 10 ITL.
E visto che l\'Esercito non puo\' stoccare piu\' di 30 gifts a Divisione, il \"compravi prima\" non e\' una buona scusa.
@Compagno: nazionalizzazione? argh... 😕
Forse intendevi statalizzazione...
@vegaicm: se non compri il prezzo scende. Se c\'è concorrenza (che è sempre proporzionale alla libertà del mercato) il prezzo scende.
Senza contare le vie di mezzo: un documento come il Patto di Solidarietà, se modificato, può porre dei paletti utili.
@enigma: ehm....che cambia?
@enigma
\"Il mercato, in guerra, pratica prezzi leggermente rialazati per recuperare le perdite\"
Compravi prima quando erano bassi.
come compro prima? e quante ne compro? 30? e poi?
Come combatto dopo che son finite, con gli sputi?