[ilKaiser]La politica delle palestre.

Day 2,918, 05:20 Published in Italy Italy by ilKaiser

‘sera,

oggi voglio scrivere riguardo alle palestre per fare il punto della situazione su questo tema e perché sono uno dei punti caldi della politica

Cosa sono le palestre?

Le palestre è un mezzo che Erepublik offre ad ogni utente permettendogli di aumentare uno dei parametri che contribuiscono all’ influence del giocatore. Ossia il danno in battaglia.
Ricordiamo che la formula per calcolare il danno si basa su forza, rank, arma equipaggiata e booster. Dal momento che i booster non sono facilmente reperibili gratuitamente, che le armi hanno un range limitato (da un malus di -50% ad un massimo del 100😵, che il rank via via si fa sempre più difficile da ottenere, aumentare la forza tramite le palestre è la soluzione che alla lunga ha una sua incisività.
Inoltre utilizzandole in determinate maniere, generano un profitto.

L’ordine naturale delle cose

Dunque alla luce di quanto sopra espresso, la domanda (a meno che la risposta sia: il modulo militare non mi interessa) che ci poniamo è: visto che le palestre portano un sacco di benefici, come velocizzo il processo naturale?

Intanto direi di partire dall’ordine naturale delle cose. Chi sviluppa da solo le palestre, deve tenere conto che ci metterà parecchio. Circa 1 anno o più se non si è molto attivi. Per lo stato si traduce in un potenziale soldato che non potrà essere incisivo subito (a meno che non shoppi) ma che allo stesso tempo non comporterà alcuna spesa per lo stato. C’è anche da dire che chi sopravvive per vedere le proprie palestre, sarà ormai fidelizzato al gioco e quindi è più difficile che abbandoni nell’immediato. (fidelizzato non vuol dire però integrato)

Riassumendo: questo giocatore, al termine del suo percorso, rimarrà probabilmente nel gioco, avrà un danno “normale” e sarà più o meno integrato nella comunità

Il cappio del prestito

Abbiamo visto una soluzione sicura per lo stato di recuperare influence dalla propria popolazione (certo, il tasso di mortalità fra le nuove leve è abissale ma ritengo sia un problema sia della comunità sia del gioco stesso e, per il momento, difficilmente risolvibili). Quindi dobbiamo massimizzare il poco che abbiamo.
Tenendo presente che per lo stato massimizzare il danno vuol dire investire dei soldi su dei giocatori senza una garanzia certa di ritorno sia di denaro che di influence stessa, il prestito si configura come quella possibilità che ti permette di contenere eventuali perdite (La mia esperienza come responsabile ESS ha evidenziato come chi si sia preso questo tipo di impegno abbia rispettato il principio ”pacta sunt servanda” ma con altri responsabili la scelta non sempre si sia rivelata così felice). I tempi quindi si velocizzano, a spanne di circa 1/3 del tempo necessario. L’interfacciarsi con un istituzione meno mutevole di un governo o di un collegio potrebbe renderlo più consapevole della struttura della comunità.

Riassumendo: questo giocatore, al termine del suo percorso, forse rimarrà in gioco, avrà un danno “leggermente superiore alla norma” e avrà maggiori possibilità di essere integrato nella comunità ( o comunque di avere una idea generale della struttura della comunità).

Il quadrifoglio del finanziamento del fondo perduto

Ora iniziamo con le speculazioni più ardite. Quello che sappiamo è che se finanziassimo interamente le palestre ad un giocatore spenderemmo 279 gold (non ho tirato fuori il discorso del contratto e non lo farò ora). E a questo aggiungiamo il fatto che sicuramente è la maniera più veloce per alzare le palestre.

E’ anche la maniera più veloce per alzare l’influence nazionale? Prendendo un’analisi dell’unico tentativo fatto e documentato(come potrete leggere nel link, il finanziamento copriva una parte, non tutta la somma), no. Non lo è. Anzi vedendo questi dati si può essere indotti a pensare che sia uno spreco.
Un altro problema sono le cifre. Noi siamo in grado ogni mese di guadagnare una cifra X, alla quale dobbiamo già togliere le spese per la difesa e per la diplomazia. Ergo non disponiamo di capitali per garantire e mantenere nel tempo (No, neanche togliendo tutti i soldi alle MU pubbliche) una copertura completa a tutti. Si può aggirare il problema fissando dei paletti o degli intervalli entro cui finanziare i giocatori (livello, data di nascita, partecipazione alla vita pubblica, ecc… ) oppure dei traguardi.

Riassumendo: il giocatore ha le potenzialità per guadagnare in fretta la forza ma, in senso lato, non è incentivato a farlo. Mostrando così, una forte disaffezione alla comunità.

La virtù sta nel mezzo?

Abbiamo visto i tre modelli con cui uno può farsi le palestre (senza shoppare). Ed ognuna di loro ha pregi e difetti legati al tempo, alla velocità di crescita della forza e alla partecipazione alla comunità. E soprattutto non si riesce ad aver tutto subito.

Cosa possiamo cambiare? Possiamo cambiare il target. Si può tentare di fare investimenti mirati ( i primi due livelli della palestre gratis per esempio) su quei giocatori che compiono un determinato percorso. Tutor e partiti possono fare la loro parte. Possono indicare chi all’interno del partito si sia distinto o chi ha raggiunto determinati traguardi (come conoscenza del gioco, della chat, ecc...).

In pratica una remunerazione per essere entrato a far parte della comunità.
Per chi l’avesse notato, non ho parlato di MU. Non perché me ne sia scordato ma perché lo ritengo un grosso scoglio. Da un lato si cerca di coinvolgere tutti gli italiani, dall’altro perché finanziare con soldi della nazione qualcuno che potrebbe essere in un MU autonoma o estera? Non lo troverei logico se fossi io lo stato. Per questo, se mai si volesse iniziare un percorso di questo tipo, partirei dall’EI/Elité.

Conclusione

E’ un bel ginepraio.