[eC] - Si può fare!

Day 2,138, 13:36 Published in Italy Italy by Stedee
Nota. Il mio giornale è ancora una volta redatto da Feliks Edmundovic.

Nell'articolo di ieri abbiamo parlato dell’idea generale, ma stabilire che la riconquista dello Stivale parte da lotte in ambito estero porta con sè un gran numero di conseguenze. In buona sostanza, dobbiamo ridefinire anche le nostre priorità: capacità di gestire le battaglie, massimizzare il danno, fare sì che le leggi e l'apparato burocratico agevolino l’efficienza militare e la crescita dei giovani.

Le cose da dire sono tante, ma vorrei affrontare prima di tutto due punti fondamentali: costi e sostenibilità del progetto in ambito geopolitico.

I costi

Se combattiamo su suolo straniero, abbiamo bisogno di pochi mpp e di denaro per spostarci.
Ultimamente la cifra destinata ai comparti di esteri e difesa si aggira attorno ai 170k-180k itl mensili. Questi sono impiegati per siglare MPP, attivare i Combat Orders, oppure aprire il canale dei supplies.

Poniamo di mantenere due MPP e di gestire gli spostamenti di circa un centinaio di giocatori in chat ogni sera, con un costo medio di 50 ITL pro capite. Ne risultano 150k per gli spostamenti e 20k per gli MPP, cifre che rientrano nel budget corrente.

Questa è la fattibilità in linea di massima, ma vogliamo realmente spendere quasi tutti i nostri fondi per spostarci?
Sarà il dibattito pubblico a stabilirlo, tuttavia io penso che dovremmo organizzare in modo diverso questa spesa, per due ragioni.

Innanzitutto, questa politica rende di più se siamo sempre pronti a spostarci, ma, in contemporanea, sappiamo anche fare base quando necessario. Raccogliamo più consenso e riconoscenza all’estero se restiamo in una zona di guerra per un certo periodo di tempo, né troppo lungo, perché non si ricominci a dare il nostro supporto per scontato, né troppo breve, per evitare che non ci si accorga nemmeno della nostra presenza.
Un giusto mezzo che ci renda sia richiesti che indipendenti. Questa scelta, per di più, abbatte i costi degli spostamenti: solitamente necessiteranno di 20, o addirittura 0, ITL a cranio. Beninteso, salvo alcuni picchi quando decideremo di cambiare radicalmente zona.

Secondariamente, dovremo confrontarci sulla politica dei rimborsi: decidiamo di erogarli completamente a tutti coloro che fanno richiesta in chat? Oppure parzialmente? Oppure rimborsiamo solo le Divisioni inferiori, per stimolare la crescita dei giovani?
Le opzioni intermedie sono molte, e andrà presa una decisione.

In conclusione, queste operazioni potrebbero ridurre ancora l’impatto degli spostamenti sul bilancio e potremmo utilizzare i soldi risparmiati per equipaggiamenti extra in occasione di alcune battaglie particolari (di modo da alzare influenza politica e rank militare), oppure per investire nei nuovi.


Il ruolo geopolitico

Ora però, così facendo non rischiamo di favorire TWO facendo mancare il nostro supporto alle battaglie importanti? Non perderemo gli alleati? Non è una proposta egoistica?

No, non lo è: in realtà il danno inflitto (l'1% circa dell'influence mondiale) è lo stesso: se noi lo spostiamo, il nemico sarà costretto a spostare le proprie forze di conseguenza, oppure a sprecarle: non veniamo quindi meno alla lotta generale.
Anzi, rafforziamo il nostro contributo alla causa: se combattiamo tutti uniti, la sera, riusciremo a tenere sotto controllo il nostro danno più facilmente, spendendolo in maniera molto più efficiente rispetto ad oggi, disperso su molteplici fronti.
Quindi in termini relativi, noi aumenteremo il nostro impatto, riducendo la distanza tra le forze di TWO e quelle che le si oppongono.

Oltre a questo, se cominciamo a divertirci è più probabile che i nuovi rimangano e i vecchi possano ritrovare la voglia di giocare, con conseguente aumento dell'influence.
Del resto, Erepublik è un gioco, e questa proposta ha come obiettivo il divertimento: rendere il click-fight quotidiano una cosa sociale e con un senso. Per questo penso che sia importante che i ministeri di Esteri e Difesa (rinominiamolo in Ministero della Guerra, ciò che c’era da difendere sta sotto ai tacchi dei serbi!) vadano riorganizzati: devono essere in grado di elaborare delle scelte strategiche consapevoli, ma soprattutto devono saperle spiegare e condividere.

Perché se siamo una nazione in marcia, capace di dispiegare ogni sera decine di combattenti, possiamo anche decidere molto più agevolmente il nostro ruolo all’interno delle forze che si oppongono a TWO, quindi vedere le nostre possibilità aumentare vertiginosamente.
Oggi possiamo decidere se difenderci o se combattere per gli alleati: domani potremo decidere quali alleati si sono meritati il nostro aiuto e quali no.

Tornare, in breve, ad avere un ruolo attivo nell’eMondo.

Insomma, si può fare.